sabato 4 dicembre 2010

L'ULTIMO ESORCISMO


Titolo originale: The last exorcism
Nazione: Francia, USA
Anno: 2010
Genere: horror
Durata: 1h27m
Regia: Daniel Stamm
Sceneggiatura: Huck Botko, Andrew Gurland
Fotografia: Zoltan Honti
Musiche: Nathan Barr
Cast: Patrick Fabian, Ashley Bell, Iris Bahr, Louis Herthum, Caleb Landry Jones, Tony Bentley, John Wright Jr., Shanna Forrestall, Justin Shafer, Denise Lee, Carol Sutton, Victoria Patenaude, John Wilmot, Becky Fly


Trama
Pur essendo seguito da un buon numero di fedeli che adorano i suoi sermoni, il reverendo Cotton Marcus non è troppo convinto dell’esistenza del demonio, e forse neanche di Dio. E’ un esorcista, ma in realtà crede che si tratti soltanto di problemi psicologici che colpiscono povere vittime. Intenzionato a terminare la sua carriera di (finto) esorcista, decide di operare un ultimo esorcismo e per dimostrare l’inesistenza del diavolo porta con sé una mini troupe, cameraman e tecnico del suono. Si reca dunque in Louisiana in una fattoria dove si trova Nell, una sedicenne che il padre ritiene posseduta. Utilizza i suoi beceri trucchi per impressionare i poveri abitanti della casa, ma non passa molto tempo che alcuni episodi inquientati ad accadere.

Recensione
Sono passati tanti anni dall’uscita di “The Blair Witch Project” e il mockumentary (finto documentario) è divenuto un genere cinematografico molto diffuso e sono tanti ormai i film appartenenti ai classici generi da venirne contaminati, con alterno successo.
E’ necessario chiarire subito che “L’ultimo esorcismo” non è un horror di quelli che fanno saltare dalla sedia per scene improvvise o effetti speciali truculenti. Basta però guardare la figura nella penombra della povera posseduta che fissa la telecamera o i suoi occhi malefici che trovano spazio tra i capelli imbrattati di sangue da rimanere provare brividi inquietanti. Ashley Bell è azzeccata nel ruolo: buoni i suoi “contorsionismi demoniaci” e ampio il suo registro interpretativo tale da spaziare con accurata credibilita dagli innocenti sorrisi ai pianti disperati. Bravo Patrick Fabian nei panni del reverendo Cotton Marcus, un esempio di ministro di Dio che guida il suo gregge non tanto per la fede ma per il suo portafoglio. Marcus più che testimone di Dio, è  showman belloccio e carismatico, capace di colpire il cuore dei suoi fedeli grazie alla sua parola persuasiva. “Il fine giustifica i mezzi” e nel più classico significato machiavellico Marcus deve pur badare alla sua famiglia e se l’unico “lavoro” che il padre gli ha tramandato è quello di reverendo, cerca di farlo al meglio delle sue possibilità.
La sceneggiatura di Huck Botko e Andrew Gurland si muove in diverse direzione e così lo spettatore non ha punti chiari punti di riferimento cui aggrapparsi. Il dubbio, però, lascia il campo allo sconcerto per alcuni eccessi poco fruttiferi. Ottimo invece il finale, spiazzante e ben incastrato nel resto della storia.
La regia di Daniel Stamm segue i canoni del mockumentary senza, per fortuna, eccedere nei movimenti di camera che avrebbero provocato, come accaduto in altri film del passato, problemi di stomaco allo spettatore. Anzi, in alcuni momenti, la mdp si fissa negli sguardi dei protagonisti, dando vita a situazioni disturbanti ed inquietanti.
I fan di “The Blair Witch Project” resteranno entusiasti anche di “L’ultimo esorcismo”, gli amanti dell’horror splatter più truce rimarranno delusi. Gli altri invece possono godersi una buona pellicola moderatamente originale, ben interpretata, che racconta una storia interessante fatta di forze demoniache, fanatismo religioso e predicatori in bilico tra fede e attività economiche.

Voto: 70%

Trailer “L’ultimo esorcismo”


5 Comments:

Tizyana said...

Buona domenica. Iquietante, questo genere mi dà proprio i brividi, riesce a spaventare senza bisogno di scene splatter.

Lilith said...

Ciao! Non mi hanno ancora pubblicato la recensione su DoppioSchermo, peccato perché un confronto sarebbe stato interessante! Comunque sono perfettamente d'accordo con te... fino a che parli del finale, che invece a me è sembrato totalmente stonato! :)

ISOLE-GRECHE.com said...

Bello avere opinioni diverse, ma confermo il giudizio molto positivo sul finale coerente con i comportamenti dei personaggi durante l'intera pellicola. Inoltre mi ricorda una pellicola di Roman Polanski... non la cito per non dare tracce che possano rovinare la visione del film.

Anonimo said...

salve , sn un amante del genere horror , film finto
documentario, tutto sommato accettabile a tratti un pizzico monotono, ma sostanzialmente coerente per tutta l'integrità del film. opinione personale un po stonata la scena dell'ultimo esorcismo nel fienile dove la scena di risolve in pochi secondi senza capire se nell sia impossesata e da chi, si presenta come un demone che non sa cosa sia una pompetta XD. Antonio.cordiali saluti

Nico said...

Ho appena visto il film, e la parte più interessante secondo me è stata quella iniziale, in cui Cotton sbugiardava un pò i riti esorcisti; il finale non mi è piaciuto tanto..