martedì 26 maggio 2009

AUMENTANO I PREZZI DI LETTINI ED OMBRELLONI

caro prezzi lettini ombrelloniLa Federconsumatori, organizzazione per la tutela dei consumatori, ha reso noto i risultati di un’analisi sui costi dei servizi balneari italiani. Nonostante la crisi economica si sia abbattuta sull’intero pianeta e gli adeguamenti dei canoni demaniali (concessioni delle spiagge ai lidi) siano stati bloccati, quest’anno i prezzi di lettini, ombrelloni e cabine registreranno degli aumenti su tutta la costa italiana, isole comprese, con punte massime di aumento nelle località vicine ai grandi centri urbani.
I prezzi dei lettini aumenteranno fino al 4% rispetto all’estate scorsa, mentre quelli delle cabine fino all’1,7%. Federconsumatori fa notare anche come per l’estate 2009 molte famiglie rinunceranno alle classiche vacanze di una o due settimane, optando per singole giornate di mare in località vicine alla propria città di residenza. In base proprio a queste nuove esigenze, i lidi diminuiranno i costi sugli abbonamenti stagionali (5-6% di ribasso), una pubblicità fatta di finti buoni propositi, dato che i costi da sostenere per questo tipo di abbonamenti era diventato ormai proibitivo per la gran parte delle famiglie.
Federconsumatori evidenzia il fatto che i prezzi italiani sono tra i più elevati in Europa e questo sta determinando una progressiva diminuzione della presenza di turisti, sia italiani che stranieri, sulle nostre spiagge. Se in Italia prendere due lettini ed un ombrellone varia tra i €12 dei lidi nel sud Italia ai €30-35 dei lidi toscani e liguri, in Grecia la situazione è molto più vantaggiosa: i costi hanno una media di €6-8 con punte massime di €12-14 in posti esclusivi come Mykonos. Per ovviare alla ridotta domanda conseguente ad esborsi che i turisti cercano di evitare, gestori si inventano iniziative più o meno fantasiose: offerte “happy hour”, con sconti fino al 50% se si prendono lettini ed ombrellone dopo le 15, riduzioni per gli over 60 e sconti effettuati con coupon distribuiti da bar o gelaterie.

Bisogna ricordare alcune norme quando si va al mare:
- i gestori degli stabilimenti devono concedere l’accesso gratuito alla spiaggia a tutti i bagnanti, a prescindere se ci siano altri accessi nelle vicinanze (capita spesso che però i gestori accolgano questi ultimi come dei clandestini);
- i primi 5 metri dalla linea di battigia, ossia dalla riva, devono essere sempre considerati come spiaggia libera, in quanto non possono rientrare nella concessione data allo stabilimento;
- il mare è libero ed è perciò sempre possibile fare il bagno, anche in corrispondenza di uno stabilimento;
- gli accessi ai disabili devono essere sempre assicurati dai gestori degli stabilimenti fino alla riva.
- la pulizia delle spiagge è di competenza dei gestori degli stabilimenti nei tratti dati in concessione, dei Comuni nella spiaggia libera (meglio però non sporcare mai utilizzando gli appositi cestini o, in mancanza di questi, utilizzare buste di plastica proprie da cestinare in seguito dove consentito).

Nel caso in cui una di queste norme non venga rispettata è possibile fare denuncia alla Polizia Municipale oppure alla Capitaneria di porto di competenza.


2 Comments:

Erika said...

Ciao, all'estero costa tutto di meno....
L'anno scorso siamo stati a Creta: 2 lettini ed un ombrellone costavano ad Elafonissi (spiaggia dalla sabbia rosa, mare color turchese) 5 euro al giorno.
Buona serata
erika

Matteo Porretta said...

viva le spiagge libere...anche se sono sempre di meno