lunedì 18 maggio 2009

OPERAZIONE VALCHIRIA

Locandina del film Operazione ValchiriaTitolo originale: Valkyrie
Nazione: USA
Anno: 2008
Genere: guerra
Durata: 2h01m
Regia: Bryan Singer
Sceneggiatura: Nathan Alexander, Christopher McQuarrie
Fotografia: Newton Thomas Sigel
Musiche: John Ottman
Cast: Tom Cruise, Bill Nighy, Terence Stamp, Kenneth Branagh, Carice van Houten, Eddie Izzard, Thomas Kretschmann, Kevin McNally, David Bamber, Matthias Freihof, Halina Reijn, David Schofield, Werner Daehn, Jamie Parker, Florian Panzner, Christian Berkel


Trama
Rientrato da una campagna militare in Africa, durante la quale è rimasto stato gravemente ferito, il colonnello della Wehrmacht Graf von Stauffenberg si unisce a un gruppo di militari intenzionati a realizzare un attentato ad Adolf Hitler. Dopo l’assassinio del Fuhrer il gruppo dovrà riuscire a prendere il potere conquistando la città di Berlino eseguendo un piano militare denominato “Operazione Valchiria”. Von Stauffenberg avrà un ruolo centrale nel piano perché sarà lui a dover collocare l’ordigno mortale nella Tana del Lupo, quartier generale dove Hitler prepara le sue campagne militari, ed in seguito mettersi a capo del gruppo che dovrà completare il piano “Operazione Valchiria”.

Recensione
Ispirato ad un episodio storico del 20 luglio 1944, “Operazione Valchiria” narra gli eventi preparativi e l’esecuzione dell’ultimo attentato organizzato da un gruppo di politici e militari tedeschi intenzionati ad uccidere Adolf Hitler ed annientare il Terzo Reich. Il regista Bryan Singer si era fatto notare ai suoi esordi con il capolavoro “I soliti sospetti” ed aveva proseguito la sua carriera producendo, sceneggiando e dirigendo pellicole fantasy per il grande pubblico. In realtà “Operazione Valchiria” non rappresenta la sua prima pellicola sul nazismo, avendo diretto in passato “L’allievo”, discreto adattamento da un racconto di Stephen King. La ricostruzione del periodo storico è estremamente fedele, sia nelle location che nei costumi. Già nei primi fotogrammi del film, le frasi del giuramento dell’esercito nazista ed il tragico prologo in Africa immergono lo spettatore nel clima turbolento della Seconda Guerra Mondiale. E’ chiaro che Singer ed i suoi sceneggiatori non potevano realizzare “Operazione Valchiria” su impianto thriller, mancando del tutto la suspense a causa del finale già noto. Concedono dunque alla pellicola un taglio più storico, svincolandosi da ogni considerazione morale o melodrammatica. Considerevoli al proposito le due uniche scene nelle quali il colonnello von Stauffenberg si trova con la sua famiglia: nella prima il gradevole quadretto familiare viene interrotto bruscamente da un bombardamento, con la ritirata nel rifugio sulle note imponenti della celeberrima “Cavalcata delle valchirie” di Wagner e nella seconda saluta, senza eccedere nel pathos, moglie e figli in procinto di partire l’indomani dell’attentato ad Hitler. Una scelta equilibrata che va ad inserirsi nello schema narrativo scelto da Singer: asciutto, moderato, determinato, non privo però di elementi carichi di emozione. Singer riesce a convogliare l’interesse dello spettatore non sul finale dell’attentato, bensì sulla sua ideazione ed esecuzione in un ambiente pieno di ufficiali ambiziosi ed arrivisti, tra i quali non è facile individuare le reali motivazioni che muovono ogni pedina in gioco. A dispetto delle numerose critiche, Tom Cruise è  anima e corpo del colonnello von Stauffenberg, mettendo in evidenza l’autenticità degli intenti e lo spirito di dedizione, non al Fuhrer, bensì alla sua Patria. Ottimo anche il resto del cast, gratificato da personaggi ben studiati, lontani dalle caricature che si ritrovano spesso in una grossa produzione americana.
“Operazione Valchiria” è un film di guerra, un film sulla Seconda Guerra Mondiale, ma non quella combattuta dalla Germania contro i suoi nemici, bensì quella che vide contrapposti tedeschi contro tedeschi. Un film che narrando in maniera solida ed efficace una pagina di storia mai troppo approfondita, vuole far notare come non tutti i tedeschi fossero come Hitler e che esistevano individui, anche ufficiali di altro grado militare, che non smisero di ragionare con la propria testa e che cercarono di salvare il mondo dalla follia nazista. Malgrado la sua ovvietà, il finale di “Operazione Valchiria” regala l’appassionante breve momento di gloria dei cospiratori ed i successivi crudeli e tragici momenti scanditi dalle pallottole delle esecuzioni.

Voto: 79%


5 Comments:

Bruno said...

bellissimo ............

Anonimo said...

Attento. Questa recensione era già apparsa sul tuo blog all'uscita del film

Alberto da Verona

ISOLE-GRECHE.com said...

Ti confondi... Google non mente!

xtravaned said...

Spettacolare!! al cinema poi è stato una bomba..

Daddun said...

Doveva essere un fiasco in tutti i sensi ed invece Valkiria si è rivelato un film ben realizzato ed avvincente! Ciao, Ale