mercoledì 25 novembre 2009

FRAGILE - A GHOST STORY

Locandina del film Fragile - A ghost storyTitolo originale: Fragiles
Nazione: Spagna
Anno: 2005
Genere: horror
Durata: 1h40m
Regia: Jaume Balagueró
Sceneggiatura: Jaume Balagueró, Jordi Galceran
Fotografia: Xavi Ginenez
Musiche: Roque Baños
Cast: Calista Flockhart, Richard Roxburgh, Yasmin Murphy, Elena Anaya, Gemma Jones, Colin McFarlane, Michael Pennington, Daniel Ortiz, Ivana Baquero, Susie Trayling, Stephen Pick, Michael Gatward, Lloyd F. Booth Shankley, Scarlet Carey


Trama
Amy, un’infermiera, si reca sull’isola di Wight per lavorare durante il turno di notte nell’ospedale pediatrico Mercy Falls che sta per essere chiuso per sempre a causa delle pessime condizioni in cui versa. Amy, che si sente ancora responsabile della morte di una bambina in un tragico evento, cerca di accudire i bambini dell’ospedale con la massima cura. Tra questi c’è Maggie, spaventata dalla presenza di Charlotte, il fantasma di una bambina che la piccola afferma di vedere in continuazione. In effetti nell’ospedale accadono alcuni strani episodi: Simon, uno dei piccoli degenti, si frattura il femore in circostanze misteriose e durante la notte si odono inquietanti rumori. Oltre Amy ed i bambini, nessun altro dei dipendenti dell’ospedale sembra notare nulla di pericoloso.

Recensione
Dopo “Nameless” e “Darkness”, il regista spagnolo Jaume Balagueró continua il suo viaggio nel mondo dell’horror. I bambini sono sempre tra i protagonisti e la loro presenza accresce fin dall’inizio il senso di tensione che avvolge la pellicola. “Fragile - A ghost story” è un horror soprannaturale che nonostante la trama banale si rivela intrigante nello scorrere del racconto. Ci sono tutti gli elementi classici del cinema horror: edifici infestati da fantasmi, atmosfere dark (pioggia battente continua incessante per tutto il film), la protagonista dal tragico passato per il quale si sente ancora responsabile, la leggenda metropolitana dalla quale nasce la storia e i classici rumori indefiniti che mettono ansia. Balagueró riesce dunque a rendere efficace una storia poco originale in particolar modo piace la sua regia che non incede sui particolari, ad esempio le impressionanti inquadrature delle fratture subite dai bambini. Nel cast, per la prima volta non composto da attori spagnoli, spicca “Ally McBeal” Calista Flockhart in un personaggio senza dubbio non semplice da interpretare, denotandone con efficacia il carattere drammatico. Brava anche la piccola Yasmin Murphy nel ruolo di Maggie, tormentata ed ossessionata dalla presenza dello spirito che aleggia nella struttura pediatrica. Le musiche di “Fragile - A ghost story” rendono suggestiva ed inquietante l’atmosfera, assieme al sonoro ed agli effetti visivi che danno vita ad alcune scene davvero terrificanti. La fotografia riassume e imprigiona l’atmosfera gotica e plumbea, gli angoli bui dell’ospedale fatiscente.
“Fragile - A ghost story” è un film dalla trama semplice ma interessante, non privo di colpi di scena. Piacevole l’alternanza tra scene horror e drammatiche, con un finale che può risultare a molti piacevole ed imprevisto, ma di sicuro è commovente. Il viso atterrito e smarrito di Calista Flockhart è un buon motivo per non perdersi questo film. Non un capolavoro, ma sicuramente un horror con un buon grado di suspense.

Voto: 71%


2 Comments:

Unknown said...

molto daccordo! anche se si presenta come un horror dalle tematiche viste e riviste, riesce cmq a mantenere una sua dignità ed un buon livello di interesse e suspence. peccato che alla fine scivoli un po' troppo nel ridicolo mostrandoci in fantasma-mostro.. molto poco credibile -_- e per il finale forse esageratamente sdolcinato.
tutto sommato però più che godibile :)!

Anonimo said...

Sono presenti tutti i clichè del film horror: la bambina morta che comunica con quella/o viva/o, una figura genitoriale negativa x la bambina morta, la madre (o chi ne fa le veci) del bambina/o viva/o che si interessa e indaga, il padre (o chi ne fa le veci) che ha un ruolo quasi passivo. Vedi anche The Ring e The Dark. Certo che la vista di Charlotte a mio parere rende anche meglio di Samara. Interessante.

R.F.