venerdì 18 febbraio 2011

IL CIGNO NERO

Il cigno nero recensione film
Titolo originale: Black swan
Nazione: USA
Anno: 2010
Genere: drammatico, thriller
Durata: 1h43m
Regia: Darren Aronofsky
Sceneggiatura: Andres Heinz, Mark Heyman, John J. McLaughlin
Fotografia: Matthew Libatique
Musiche: Clint Mansell
Cast: Natalie Portman, Vincent Cassel, Mila Kunis, Barbara Hershey, Winona Ryder, Benjamin Millepied, Ksenia Solo, Kristina Anapau, Janet Montgomery, Sebastian Stan, Toby Hemingway, Sergio Torrado, Mark Margolis, Tina Sloan


Trama
Nina Sayers è una ballerina del New York City Ballet che sogna di diventare protagonista in un importante spettacolo. La madre, un ex ballerina di scarso successo, è iperprotettiva e la costringe ad allenamenti estenuanti. Quando il direttore Thomas Leroy le affida il ruolo di protagonista ne “Il lago dei cigni”, Nina dovrà sostenere una dura prova che metterà a repentaglio il suo fragile equilibrio emotivo e psicologico.

Recensione
Definire “Il cigno nero” come un film sul balletto sarebbe fuorviante. L’ultima fatica del talentuoso regista Darren Aronofsky rappresenta un incubo che trascina la protagonista in un estenuante e devastante percorso dove realtà e sogno si sciolgono in un’antitetica entità. La storia racconta, in apparenza, la vita che si svolge dietro le quinte di molte compagnie teatrali e di ballo: rivalità, ambizioni, discussioni, invidie e gelosie. Eppure, Aronofsky non è interessato nel seguire queste storie di quotidianità, intende invece scrutare la fragile personalità della protagonista. Conduce lo spettatore in un tortuoso viaggio attraverso visioni che lasciano dubbi sull’effettiva realtà di quanto accade: verità o finzione? Allo scopo, è determinante la presenza degli specchi: se è facile trovarli negli ambienti del ballo, il regista li riproduce ovunque può, come, ad esempio, nel caso di un finestrino della metropolitana nel quale la figura della protagonista ricrea la sua immagine riflessa. Il soggetto del film è, appunto, il doppelgänger, un argomento spesso trattato in letteratura e nel cinema, ma sempre intrigante. Il doppio inteso come “gemello maligno”, la parte oscura, nascosta a noi stessi. Sono proprio le immagini a raccontare la storia, perché i dialoghi vengono, di proposito, regalati in secondo piano. Aronofsky non spiega nulla esplicitamente, non approfondisce molti aspetti (in particolare, il rapporto con la madre e i motivi che spingono la protagonista a grattarsi fino a provocarsi dolorose ferite) lasciando, così, nelle mani dello spettatore, tra dubbi ed incertezze, diverse chiavi di lettura sui comportamenti della protagonista. Aronofsky stupisce ancora una volta: amalgama dramma e  thriller psicologico (con terrificanti momenti horror) creando un’atmosfera ipnotica ed indefinita che calamita lo spettatore.
Nina Sayers è una ragazza ingenua, sessualmente repressa ed intrappolata in un corpo adulto ancora non maturato nelle emozioni. E’ una talentuosa ballerina di New York, dalla tecnica impeccabile. Nina è il perfetto “cigno bianco”, candido e puro. Ma il ruolo di protagonista de “Il lago dei cigni” di Chajkovsky è duplice, impone l’interpretazione del “cigno nero”. Spinta da Thomas Leroy, direttore della compagnia, Nina deve lasciarsi andare, deve aprirsi a quella parte di sé che ha dimenticato durante la sua ostinata ricerca della perfezione tecnica. La sua vita è condizionata da una madre, ex ballerina di scarso successo, apprensiva e soffocante (una Barbara Hershey da brividi!) che la tratta come una bambina. Non a caso, Aronofsky ci mostra la sua stanza dai colori pastello piena di peluche e un carillon, con una ballerina che volteggia su sé stessa, suona una musica dolce che, nel prosieguo della storia, assume toni inquietanti. Nina ha  trascurato i rapporti con l’altro sesso per troppo tempo, perdendo contatto con le emozioni. Sarà la nuova ballerina Lily, interpretata da Mila Kunis, attrice qui irresistibile per l’istintiva sensualità, a farle scoprire il piacere ed il sesso. Sconvolgente, ma non fuori luogo, la scena di sesso lesbico Kunis - Portman, perché descrittiva di un tappa  della metamorfosi in cigno nero della protagonista. Nina Sayers ha, infatti, il corpo di Natalie Portman, alla sua migliore prova. Non solo esplicita senza sbavature le due identità di Nina, ma sfodera fisico e caratura da étoile. Notevole anche Vincent Cassel, attraente ed ambiguo direttore della compagnia. Del cast è anche Winona Ryder che, nonostante il poco spazio a disposizione, mostra le sue doti di attrice matura tanto da sapersi ben ritagliare questo suo ruolo marginale.
La colonna sonora de “Il cigno nero” è di ottima qualità. Ovvio, considerando le meravigliose musiche che fanno da sottofondo all’arte del balletto. L’aspetto tecnico più interessante è il trucco realizzato da Judy Chin. Di grande impatto visivo, con una cura particolare nel contorno occhi. La make up designer ha lavorato sull’evolversi del personaggio passando dai colori leggeri, quasi invisibili, iniziali fino all’argento-nero che ne enfatizzano l’aspetto maligno.
Intenso, devastante, ossessivo, “Il cigno nero”, pur ricordando il cinema oscuro e psicologico di De Palma e Polanski, è la perfetta sintesi del cinema di Aronofsky: delirante come “Π - Il teorema del delirio”, disperato come “Requiem for a dream”, fantastico come “The fountain - L’albero della vita”, affranto come “The wrestler”.

Voto: 93%

Trailer “Il cigno nero”


38 Comments:

Cannibal Kid said...

per me è un 100% :)

Anonimo said...

Concordo, Il cigno nero è un capolavoro. Spiazzante e crudele, un film che merita l'oscar, ma soprattutto quello per la regia!

Luciano said...

Un film da brividi che mi ha emozionato moltissimo. Complimenti per la bellissima recensione.

Unknown said...

Oscar? 100%? un film senza senso che cerca di inseguire un qualcosa che non ce.... 3 4 coppie di persone nella sala sono andate via prima Dell intervallo con la frase "ho buttato i soldi". Non decolla per quanto mi riguarda.... Non e un film di balletto, non e un film psicotico alla fight club, non e una storia d' amore, non e un comico.... Insomma che film e? COLPI DI SONNO

Anonimo said...

capolavoro !!

enneviesse said...

Film ad alta tensione per gli amanti del thriller psicologico...il tema del doppio è trattato in maniera superba. L'interpretazione di Natalie Portman è da Oscar.

PoppyMan said...

Sono completamente d'accordo con questa recensione. Il cigno nero è meraviglioso, da Oscar!

Anonimo said...

Un film inquietante... Scava nel fondo dell'identità repressa della protagonista e trasferisce allo spettatore un diffuso senso di angoscia...

L'alternarsi di scene dalla multipla interpretazione (cos'è vero? cos'è illusione? cos'è fantasia?) lascia incerti sullo svolgersi degli eventi; forse è lasciata allo spettatore l'interpretazione di quale sia la realtà...

Regia splendida; soggettive, primi piani, cambi di contesto... Ed una protagonista impeccabile...

OSCAR2011... said...

Un solo commento: Il cigno nero merita l'Oscar così come la sua protagonista Natalie Portman!

Nicola said...

Spettacolo.. mai prima d'ora

Feffo said...

è stato un po' inquietante, ma dopo averci ragionato un pò sopra, può esprimere stati d'animo di ragazze della nostra generazione...
l'importante per capire bene il film, è focalizzarsi sullo scontro tra i caratteri della protagonista e non sulla vita della ballerina...

buon film,

Anonimo said...

Film capolavoro. Non può lasciare indifferente nessuno. A me ha lasciato un pizzico di angoscia e tanta curiosità. La trama scorre con tensione e mette a nudo la fragilità della protagonista Portman che è superba, perfetta ...

Anonimo said...

anonima

film bellissimo anke se credo ke il significato del vero cigno nero nel balleto di Čajkovskij sia stato frainteso.

Biancorchidea said...

Una pellicola straziante e carnale, ma anche vellutata e soave... l'ottima sintesi dell'ambiguità dell'animo umano.

Capolavoro.

Anonimo said...

E' un film bellissimo che fa entrare lo spettatore nella mente della protagonista e gli fa vivere le sue emozioni fino in fondo.

Complimenti per la recensione, è molto bella.

Anonimo said...

Il cigno nero è film che avrebbe dovuto vincere l'Oscar. non comprendo la scelta (politica?) dello strapotere del Discorso del Re: bello, ma non balla!

Anonimo said...

la + bella dormita della mia vita .. :(

Anonimo said...

un film sull'isteria:la storia di una personalità lacerata,di una sessualità repressa e di una maschera sdrucciolevole,quella della "recitata" perfezione...una lunga disquisizione filosofica e psicanalitica che assume tratti pirandelliani("da uno,nessuno e centomila" a "il treno ha fischiato")..opera da leggersi,anzi da guardarsi,più che in superficie,nel profondo della storia.Entusiasmante,raccapricciante,disarmante..Regia superba!!!!!ps:sarà perchè voglio fare la psichiatra ma mi ha affascinato troppo..

massimo said...

bocciato, come mangiare a cucchiaiate farina cruda

Anonimo said...

Adoro il balletto e non avrei mai potuto adorare il cigno nero. Ottima trasposizione!!

Anonimo said...

senza infamia e senza lode... le interpretazioni di cassel e soprattutto della portman sono superbe, ma il film in sè non è nè carne nè pesce, risulta solo una sequenza ben girata di allucinazioni e sa tanto di opera incompiuta

Gianni said...

La telecamera a mano,con effetto finto filmetto amatoriale, è insopportabile. Rovina completamente il film,fa venire il malditesta e la nausea. Stessa tecnica usata da Lars Von Trier in "dancer in the dark",almeno lì veniva usata in alternanza con la cinepresa tradizionale. E da Woody Allen in "Mariti e mogli".Il film è pretenzioso. Uno psico-horror con effettacci speciali. Tutto sommato banale.

Anonimo said...

UN capolavoro! Sconvolgente e terrorizzante, senza essere horror, la scena finale della trasformazione è in assoluto la più bella metamorfosi vista al cinema (compreso il frullo d'ali di sottofondo)! La Portman 10 e lode, Cassel ambiguo e affascinante, la Hersey torbida e una piacevolissima Winona Raider dei tempi di ragazze Interrotte!

andreolo said...

bella recensione, complimenti.
per quel che riguarda il film, concordo con marco (cannibal kid): un film pazzesco, immenso.
un 100% insomma.

Anonimo said...

Per comprendere appieno Il cigno nero bisogna andare al di là delle apparenze: per me, un film meraviglioso.

!CineLover!

carlito said...

Davvero un capolavoro. Il cigno nero rappresenta quanto di meglio ha offerto il cinema ultimamente.

Anonimo said...

Meraviglioso!

Anonimo said...

Ottima recensione. La Portman eccezionale, oscar meritatissimo. Il film, mah!
Troppe cose in sospeso e troppe allucinazione della protagonista stile Nightmare anche se servono a delinearne il personaggio.
Non è il mio genere di film. Comunque ottima la regia.

Anonimo said...

Che film smorto...Dal regista di The Wrestler(Film Epico...anzi colossale in confronto a sta M***A!)Mi domandavo : Ma è un film erotico? o_o...Troppe scene Hard inutili...La protagonista è smorta...Le "allucinazioni" sono insensate...Un finale di M***A!...Infatti il cigno è morto...Letteralmente lol Non è un film da Oscar...e non è un film...

Anonimo said...

semplicemente MERAVIGLIOSO!
trama avvincente e intrigante e una natalie portman degna del suo oscar!

Anonimo said...

Ho visto questa sera il film....
E sinceramente da mamma .... Che pretende sempre la perfezione. Mi son messa in discussione.
Non si può dire sia il film della vita... Ma fa riflettere ....
A me e' piaciuto Splendido il make up e superba la regia

Anonimo said...

Questa tua recensione de il cigno nero è davvero precisa, rivela l'entusiasmo della visione del film. bellissimo.

Anonimo said...

Finalmente l'ho visto e posso dire che il cigno nero è un film meraviglioso, come la tua recensione.

Anonimo said...

Fantastico! Il cigno nero è il miglior film del 2011. Natalie Portman è divina!!!

Rosa said...

Ciao grazie , un bellissimo film, molto emozionante, complimenti per la recensione, auguroni anche a te, buone feste, rosa.)

Greta said...

Credo sia un film che non tutti possano apprezzare. C'è chi lo trova banale,chi straordinario.La verità è che per raccontare una semplice trama, il regista ha voluto arricchirla prendendo spunto dagli stereotipi che molto spesso vengono fatti per quanto riguarda il mondo del balletto, trasformandola in un miscuglio di avvenimenti che possono incantare,ma allo stesso tempo turbare.
Tuttavia, ritengo sia un film degno di nota, fantastico e reso un vero e proprio capolavoro anche grazie alla perfetta interpretazione della deliziosa Natalie Portman. Per me è un 100% pieno,non riesco ancora a smettere di guardarlo.

Anonimo said...

Film fantastico. La dicotomica presenza del cigno bianco e del cigno nero, nelle loro fattezze e nelle loro interiorità è stata magistralmente portata in scena dalla Portman. Oscar per lei meritato, avrebbe dovuto ricevere di più il film nel suo complesso.

Anonimo said...

Impossibile da commentare: il cigno nero è talmente bello e ricco di significati da lasciare senza parole!