mercoledì 1 febbraio 2012

HUGO CABRET

Hugo Cabret 3D
Titolo originale: Hugo
Nazione: USA
Anno: 2011
Genere: avventura, fantasy
Durata: 2h05m
Regia: Martin Scorsese
Sceneggiatura: John Logan
Fotografia: Robert Richardson
Musiche: Howard Shore
Cast: Asa Butterfield, Chloe Moretz, Ben Kingsley, Johnny Depp, Jude Law, Christopher Lee, Sacha Baron Cohen, Ray Winstone, Emily Mortimer, Michael Stuhlbarg, Helen McCrory, Richard Griffiths, Frances de la Tour, Angus Barnett, Eric Moreau


Trama
Hugo Cabret è un piccolo orfano che vive clandestinamente nella stazione ferroviaria di Parigi degli anni ‘30. Il padre è morto in un incendio nel museo dove lavorava. Tempo prima di morire, aveva preso dalla soffitta del museo un automa non funzionante. Hugo vuole terminare il lavoro del padre: far funzionare quel robot che in realtà nasconde segreti che riporteranno a galla alcuni importanti episodi del passato.

Recensione
Basandosi sul libro “La straordinaria invenzione di Hugo Cabret” di Selznick Brian, Martin Scorsese realizza una fiaba per famiglie nella quale un piccolo orfano vive di nascosto aggiustando gli orologi della stazione e rubando quel che può per sopravvivere. Il regista newyorkese è noto per capolavori spesso violenti come “Taxi driver”, “Toro scatenato”, “Quei bravi ragazzi” e “Gangs on New York”. Così “Hugo Cabret”, dolce e innoscente, appare come il film più atipico della cinematografia di Scorsese. Inoltre, da un punto di vista stilistico, il film ha molto del cinema di Jean-Pierre Jeunet, autore de “Il favoloso mondo di Amelie”: tavolozza di colori molto accesi, fotografia calda, scenografie fiabesche e personaggi fortemente caratterizzati.
Nell’overture Scorsese ci mostra il luogo principale dell’azione, la stazione ferroviaria di Montparnasse di una Parigi degli anni ‘30, meravigliosa sotto la neve, e i personaggi: il piccolo Hugo Cabret (Asa Butterfield), l’ispettore ferroviario (Sacha Baron Cohen), nemico cattivo e buffo di Hugo, Papà Georges (Ben Kingsley), il nostalgico proprietario del negozio di giocattoli della stazione e Isabel (Chloe Moretz), figliastra del negoziante amante dei libri e di avventura. Dietro la favola per ragazzi si nasconde l’omaggio di Martin Scorsese al cinema e ai suoi precursori. Tra questi Georges Méliès, artista che iniziò a far cinema per sbalordire il pubblico, considerato il padre degli effetti speciali.
L’origine del cinema raccontata attraverso il 3D, nuova diavoleria che sarebbe piaciuta allo stesso Méliès, affascinato da come il pubblico rimase spaventato dal treno dei fratelli Lumière. Un racconto che non vuole essere storia, ma fantasia: Georges Méliès e il suo cinema sono raccontati in episodi che travalicano la realtà dei fatti. La trama non è la forza del film, anzi scorre in modo lineare senza particolari sussulti. Quello che però rende “Hugo Cabret” un film molto bello è il modo di raccontare di Scorsese, capace di rendere straordinaria una storia ordinaria.
Ottime le prestazioni di Asa Butterfield e Cloe Moretz, entrambi mostrano due personaggi emotivamente complessi. Ogni loro parola, espressione e movenza sono notevoli. Pregevole anche Ben Kingsley. Non giudicabile Jude Law, presente in un paio di scene. Molti credevano che Johnny Deep fosse presente in un cameo. In realtà, l’attore è presente soltanto nel ruolo di produttore.
L’utilizzo del 3D è del tutto naturale; Scorsese non piega le scene per ottimizzarlo a tutti i costi. E’ il 3D a intervenire laddove realmente è il caso. Chiaro che questo non giustifica la maggiorazione del prezzo.
“Hugo Cabret” è un bella fiaba per ragazzi che tratta temi interessanti come la ricerca del proprio scopo e del proprio posto nel mondo. I cinefili, invece, potranno apprezzare l’omaggio di Scorsese alle origini del cinema, un'invenzione che dopo oltre un secolo è tanto diffusa e apprezzata da essere considerato la settima arte. “Il cinema è un'invenzione senza avvenire”, questo affermò Louis Lumière, che assieme al fratello Auguste fece nascere questa meraviglia. Complimenti per la fiducia!

Voto: 83%

Trailer “Hugo Cabret”


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