martedì 18 dicembre 2012

THE GREY

Titolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2011
Genere: avventura
Durata: 1h57m
Regia: Joe Carnahan
Sceneggiatura: Joe Carnahan, Ian Mackenzie Jeffers
Fotografia: Masanobu Takayanagi
Musiche: Marc Streitenfeld
Cast: Liam Neeson, Frank Grillo, Dermot Mulroney, Dallas Roberts, Joe Anderson, Nonso Anozie, James Badge Dale, Ben Bray, Anne Openshaw, Peter Girges


Trama
Un gruppo di operai di un oleodotto rimane vittima di un incidente aereo in una zona dispersa dell’Alaska. I sopravvissuti devono lottare contro il freddo e contro un branco di lupi affamati. Il gruppetto, capitanato da Ottway, un uomo che ben conosce i lupi, si allontana dai rottami dell’aereo cercando di raggiungere la civiltà.

Recensione
L’Alaska è uno di quei territori dove l’uomo ancora non ha la supremazia sulla natura. In questo territorio così bello, ma così inospitale e pericoloso, l’essere umano non è la razza predominatrice. I sette protagonisti dovranno combattere una battaglia per la sopravvivenza contro il freddo, la fame, l’ostilità dell’ambiente e di un gruppo di lupi intenti a contrastare la presenza di questi intrusi.
“The grey” è un film d’avventura. C’è, però, davvero poca azione in questo film diretto da Joe Carnahan, regista consacrato da due film, “A-Team” e “Smokin’ Aces”, tipici del genere action movie. Di fronte alla difficoltà di affrontare fisicamente le avversità, questi uomini si rifugiano in discussioni introspettive, su Dio e sulla fede, quando la morte si avvicina sempre più minacciosa. Ottway, intrepretato da un ruvido Liam Neeson, è un uomo introverso, segnato da un dramma che man mano viene fuori dai frammentari flashback che tra i ricordi e l’onirico tracciano una storia d’amore intensa e tragica. Il resto del gruppo è ben assortito (non mancano neanche il classico stupido e il classico cattivo). Tralasciando eventuali errori sul loro comportamento, reale o fallato che sia, i lupi sono ben rappresentati e la loro presenza incute timore fin dai loro ululati.
“The grey” è il film più maturo di Carnahan, magari poco originale (all’inizio sembra di assistere ad un remake di “Alive - Sopravvissuti”), ma rimane una storia di sopravvivenza piena di suspense e di momenti intimi. L’amante del genere action ne stia alla larga, ma chi apprezza una visione del rapporto uomo-natura potrà vederlo senza rimanerne particolarmente deluso. Attenzione al finale di “The grey”: dopo i titoli di coda alcuni fotogrammi potrebbero dare maggiori informazioni sul come finisca il film. Anche se questo, in realtà, non è così importante.


Voto: 62%


1 Comment:

Adriano Maini said...

Già altre recensioni lette mi hanno fatto pensare ad un film comunque interessante! Auguri di Buone Feste!