giovedì 3 gennaio 2013

IL DISTINTO GENTILUOMO

Titolo originale: The distinguished gentleman
Nazione: USA
Anno: 1992
Genere: commedia
Durata: 1h52m
Regia: Jonathan Lynn
Sceneggiatura: Marty Kaplan, Jonathan Reynolds
Fotografia: Gabriel Beristain
Musiche: Randy Edelman
Cast: Eddie Murphy, Lane Smith, Sheryl Lee Ralph, Joe Don Baker, Victoria Rowell, Grant Shaud, Kevin McCarthy, Charles S. Dutton, Victor Rivers, Chi McBride, Gary Frank, Daniel Benzali, Cynthia Harris


Trama
Thomas Jefferson Johnson è un truffatore che riesce, con uno stratagemma, a farsi eleggere al Congresso degli Stati Uniti. Attratto dal facile guadagno, Johnson entra nella Commissione presieduta dal corrotto e potente Dick Dodge. Johnson entra in un sistema che di pulito ha ben poco, ma la morale e l’amore sono dietro l’angolo pronte a cambiare la vita del neo Deputato.

Recensione
“Il distinto gentiluomo” conferma come Eddie Murphy ed altri suoi colleghi comici quando non sono diretti dal maestro John Landis combinano ben poco. In questa pellicola Mr. “Eh, eh, eeeh” interpreta i panni di un truffatore che riesce a farsi eleggere al Congresso americano.
Il suo nome? Thomas Jefferson Johnson, per un ridicolo palese riferimento ad uno dei padri della democrazia americana. Al Congresso, l’uomo si ritrova circondato da tanti altri truffatori anche peggiori di lui (guarda un po’, l’America che guarda alla nostra Tangentopoli!). Se parli di politica e vuoi far ridere, devi saper maneggiare l’antica e difficile arte della satira. Jonathan Lynn, regista che si fa ben ricordare soltanto per il suo film d’esordio “Signori, il delitto è servito” (trasposizione cinematografica del celebre gioco di società “Cluedo”) non ha le giuste capacità ed inoltre non è attorniato da un cast tecnico adeguato. Pessima è infatti la fotografia e noiosa la colonna sonora. Attorno ad Eddie Murphy ruotano attori poco conosciuti e decisamente poco in palla. La storia prosegue seguendo i classici della commedia con la prevedibile redenzione e l’immancabile storia d’amore.
Difficile consigliare “Il distinto gentiluomo”: una commedia che tira poco e che poco è tirata da Eddie Murphy, autentico mattatore, ma non in questo caso. Si ride poco, troppo poco.


Voto: 50%


1 Comment:

Anonimo said...

Concordo con la tua recensione: non mi è piaciuto per niente!