Titolo originale: The wicker man
Nazione: USA
Anno: 2006
Genere: thriller
Durata: 1h46m
Regia: Neil LaBute
Sceneggiatura: Phillip Barker
Fotografia: Paul Sarossy
Musiche: Angelo Badalamenti
Cast: Nicolas Cage, Ellen Burstyn, Kate Beahan, Frances Conroy, Molly Parker, Leelee Sobieski, Diane Delano, Michael Wiseman, Erika-Shaye Gair, Christa Campbell, Emily Holmes, Zemphira Gosling
Trama
L’agente di polizia Edward Malus, sconvolto per aver assistito impotente ad uno spaventoso incidente stradale ma del quale misteriosamente non è rimasta nessuna traccia delle vittime, riceve una lettera da parte della sua ex fidanzata Willow, la quale vive in un’isola sperduta nel Pacifico. Willow, scomparsa nel nulla molti anni prima a pochi giorni dal loro matrimonio, scrive una disperata richiesta d’aiuto: la piccola figlia, Rowan, è scomparsa nel nulla. Edward, forse per far tacere i sensi di colpa, decide di accogliere la richiesta e parte alla volta di Summer Isle, dove sotto l'apparenza di un ambiente bucolico si nasconde una strana comunità governata dalle donne.
Recensione
“Il prescelto” è un film che assume fin dall’inizio i contorni del classico thriller per virare nell’esoterico durante il suo svolgimento. Remake della pellicola horror inglese “The Wicker Man” (Robin Hardy) del 1973, il film non ne mantiene né il filo narrativo, né la suspense e la morbosità. Malgrado sporadici momenti di tensione, lo script non riesce mai a scrollarsi di dosso prevedibilità e lentezza. Il protagonista prosegue il suo cammino cercando di svelare un mistero che è noto fin dall’inizio (complimenti per la traduzione italiana del titolo) con episodi che accadono prima nell’immaginazione dello spettatore che nei fotogrammi del film. Nicolas Cage, che ha anche avuto l’azzardo di autoprodurselo, sfoggia la sua classica faccia monoespressiva e vaga per l’isola molto spesso senza un reale motivo tediando i poveri spettatori. La parte iniziale del film poco c’entra con la trama, determinando addirittura un po’ di confusione nella comprensione dei fatti. Film che a tratti sembra accostarsi a pellicole come “The Village” (Night Shyamalan) o “Silent Hill” (Christophe Gans), decisamente di migliore qualità e che dunque sono preferibili a “Il prescelto”, pellicola che è meglio dimenticare quanto prima.
Voto: 44%
Nazione: USA
Anno: 2006
Genere: thriller
Durata: 1h46m
Regia: Neil LaBute
Sceneggiatura: Phillip Barker
Fotografia: Paul Sarossy
Musiche: Angelo Badalamenti
Cast: Nicolas Cage, Ellen Burstyn, Kate Beahan, Frances Conroy, Molly Parker, Leelee Sobieski, Diane Delano, Michael Wiseman, Erika-Shaye Gair, Christa Campbell, Emily Holmes, Zemphira Gosling
Trama
L’agente di polizia Edward Malus, sconvolto per aver assistito impotente ad uno spaventoso incidente stradale ma del quale misteriosamente non è rimasta nessuna traccia delle vittime, riceve una lettera da parte della sua ex fidanzata Willow, la quale vive in un’isola sperduta nel Pacifico. Willow, scomparsa nel nulla molti anni prima a pochi giorni dal loro matrimonio, scrive una disperata richiesta d’aiuto: la piccola figlia, Rowan, è scomparsa nel nulla. Edward, forse per far tacere i sensi di colpa, decide di accogliere la richiesta e parte alla volta di Summer Isle, dove sotto l'apparenza di un ambiente bucolico si nasconde una strana comunità governata dalle donne.
Recensione
“Il prescelto” è un film che assume fin dall’inizio i contorni del classico thriller per virare nell’esoterico durante il suo svolgimento. Remake della pellicola horror inglese “The Wicker Man” (Robin Hardy) del 1973, il film non ne mantiene né il filo narrativo, né la suspense e la morbosità. Malgrado sporadici momenti di tensione, lo script non riesce mai a scrollarsi di dosso prevedibilità e lentezza. Il protagonista prosegue il suo cammino cercando di svelare un mistero che è noto fin dall’inizio (complimenti per la traduzione italiana del titolo) con episodi che accadono prima nell’immaginazione dello spettatore che nei fotogrammi del film. Nicolas Cage, che ha anche avuto l’azzardo di autoprodurselo, sfoggia la sua classica faccia monoespressiva e vaga per l’isola molto spesso senza un reale motivo tediando i poveri spettatori. La parte iniziale del film poco c’entra con la trama, determinando addirittura un po’ di confusione nella comprensione dei fatti. Film che a tratti sembra accostarsi a pellicole come “The Village” (Night Shyamalan) o “Silent Hill” (Christophe Gans), decisamente di migliore qualità e che dunque sono preferibili a “Il prescelto”, pellicola che è meglio dimenticare quanto prima.
Voto: 44%
5 Comments:
sei stato generoso
credo Cage si sia meritato cio' che gli succede nel film :-D
veramente orribile e lontano anni luce dall'originale
Roberto
Confesso di aver visto il film con iniziale scetticismo, dovuto al voto che IMDB dava al film, e alla recensione che avevo letto...Ammetto di non aver visto l'originale, quindi non so avere un termine di paragone valido; ma Io non sono d'accordo con gli attacchi smodati che ha avuto questo film, che non sarà niente di eccezionale, ma signori, ci rendiamo conto del panorama medio dei thriller che girano? Se non ci fosse stato Nicolas Cage probabilmente il film sarebbe passato inosservato, e nessuno avrebbe detto niente di niente, dal momento che c'è lui e dal momento che l'originale fu un successo (ma targato 1973...) ci si aspettava di più; sono d'accordo, ma smettiamola tutti una buona volta di pretendere sempre troppo dai remake, perchè essendo tali, già di per se hanno il 40% in meno del fascino dell'originale, e non possono aggiungere o togliere niente al vecchio, nella maggior parte dei casi (eccezion fatta per Scent of Woman...)
Almeno nel mio caso, il voto non deriva da un confronto con il suo "originale". Il voto è dovuto al fatto che se davvero è un thriller, la suspance, seppure un minino, deve esserci. E ancor di più il film scorre senza reali motivazioni. La trama poteva essere meglio sviluppata. E poi non si può neanche valutarlo meglio paragonandolo ai thriller che in questo momento girano.
Pessimo film.
Quanto tempo perso per guardare questa bestialità... mah :-|
C’è poco da commentare: “Il prescelto” è un film stupidissimo, cosa che si comprende già dai primi minuti.
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