lunedì 17 novembre 2008

CHANGELING

Locandina del film ChangelingTitolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2008
Genere: drammatico
Durata: 2h10m
Regia: Clint Eastwood
Sceneggiatura: J. Michael Straczynski
Fotografia: Tom Stern
Musiche: Clint Eastwood
Cast: Angelina Jolie, John Malkovich, Jeffrey Donovan, Colm Feore, Jason Butler Harner, Amy Ryan, Michael Kelly, Devon Gearhart, Kelly Lynn Warren, Gattlin Griffith, Michelle Martin, Frank Wood


Trama
Los Angeles, anni ‘20, Christine Collins, una giovane donna che lavora come caporeparto in una compagnia telefonica, viene chiamata un sabato mattina per alcune ore di straordinario. Esce di casa lasciando da solo il figlio Walter, un bambino di nove anni molto maturo per la sua età che ha avuto da un uomo che li ha abbandonati prima della sua nascita. Al ritorno dal lavoro fa una terribile scoperta: suo figlio è sparito senza lasciare alcuna traccia. Christine denuncia la scomparsa alla polizia, ma le ricerche della polizia, sotto accusa per la sua violenza e corruzione, inizialmente non riescon a risolvere il caso. Cinque mesi dopo, il suo bambino finalmente viene ritrovato. Ma quando avviene il ricongiungimento, Christine non riconosce quel bambino che dice di essere suo figlio. Christine non si arrende e, sostenuta dal reverendo Guistav Briegleb, continua a lottare perché le ricerche di suo figlio non vengano interrotte.

Recensione
“Changeling” è la vera storia di una madre che ha lottato contro tutto e tutti al fine di ritrovare suo figlio scomparso. Una frase che riassume quanto il film del sempre più bravo Clint Eastwood propone sullo schermo con emozione, coraggio e forte sensibilità. Perfetta direzione di tutti gli attori e capacità di descrivere una storia complessa e amara. Il regista americano dipinge una Los Angeles che negli anni ’20 non sapeva  dove trovare giustizia e moralità, devastata dagli abusi di potere della polizia e dal dilagare della criminalità, con i deboli, in particolare donne e bambini, vittime di un sistema corrotto e malvagio.
Il dramma di una madre che ha perso la sua unica ragione di vita è soltanto un soggetto attraverso il quale denunciare una parte della società che in passato non avevo alcun rispetto per la dignità umana.
Eastwood, in piena collaborazione con il direttore della fotografia Tom Stern, lavora principalmente sulle immagini, realizzando situazioni drammatiche e ricche di pahos mediante magistrali giochi di luci ed ombre ed un utilizzo di effetti speciali moderati ma efficaci. Ottimo anche il supporto sonoro, sviluppato dallo stesso regista, tragico e melanconico. In questo mondo violento vive Christine Collins, interpretata da Angelina Jolie che non aveva mai dato prova delle sue qualità così come in “Changeling”. Dimagrita e lontana dall’immagine sexy che l’aveva caratterizzata in molte delle precedenti pellicole, l’attrice si ritrova nel ruolo al momento a lei più congeniale, madre di tre figli naturali e tre figli adottati. Sarebbe stato impossibile per lei, tempo fa, riuscire ad immedesimarsi in quel ruolo di donna docile e riservata, ma capace di farsi ascoltare per ritrovarsi alla ribalta della cronaca nel caso del figlio scomparso. Ad aiutare Christine c’è il reverendo Gustav Briegleb, interpretato dal sempre efficace John Malkovich, reverendo della comunità presbiteriana locale, ultima speranza contro il potere corrotto delle istituzioni.
Le indagini della polizia rappresentano invece la parte di “Changeling”che non convince del tutto, con alcuni eventi poco chiari e che se non fossero tratti da una storia vera farebbero pensare ad un andamento un po’ assurdo. Dopo la fine del film, con un minimo di riflessione sicuramente, sarà facile ripensare ad alcuni momenti poco chiari con domande che non trovano risposta.
“Changeling” è un film tragico, duro, doloroso, che senza qualche piccola incertezza, sarebbe potuto essere un capolavoro. Rimane tuttavia un ottimo film che è impossibile non consigliare.

Voto: 76%


9 Comments:

Anonimo said...

Ho visto Changeling sabato al cinema e ritengo che sia l'ennesimo capolavoro di Clint Eastwood. Fantastica Angelina Jolie nel ruolo di "madre coraggio".

Anna

Anonimo said...

Changeling è favoloso. Dura tanto ma tiene con il fiato sospeso per tutta la sua durata. Angelina Jolie è irriconoscibile, sembra uno scricciolo timido ed impacciato, ma forte quando si tratta del suo bambino. Andate a vedere Changeling perché non ne rimarrete delusi sopratutto per chi, come me, ha amato film come Mystic River e Million Dollar Baby.

Pupottina said...

ciaooooooooooooo
ieri ho visto: la fidanzata di papà e awake.... mi è naturalmente piaciuto più il secondo del primo... ma in fondo dal primo non mi aspettavo molto....

buon inizio settimana

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Anonimo said...

Sono d'accordo con ogni parola di quanto hai scritto su Changeling. Il bambino "falso" è poco credibile.

Anonimo said...

Indeed - a very good film. John Malkovich is aces. Angelina Jolie in my opinion is miscast. And the film drags on a bit. But overall, the mood and the drama make this film an excellent one. Tense, dramatic and involving.

Anonimo said...

Changeling segna il momento di maturità di Angelina Jolie. L'aspetto è casto, elegante, sinuoso. Occhi penetranti ma docili e sinceri. Il viso, molto pallido, contrasta e mette in evidenza le labbra carnose accese da un rossetto rosso fuoco. Il corpo, un tempo sexy, è gracile, nascosto dagli abiti lunghi fin sotto il ginocchio ricoperta da una pelliccia che denota un'apparteneza all'alta borghesia.
In una semplice frase: SEMPLICEMENTE SPLENDIDA.
OSCAR IN ARRIVO!

LeChappette

Angelica S. said...

il film mi ha incuriosita sin dall'inizio..ora ancora di più...vedo che in parecchi lo apprezzano.

DARKinside said...

ciao! ho un approfondimento da fare riguardo a Changeling...molto interessante! in questi giorni lo scriverò se sei interessato fai un salto da me! cmq complimenti per il sito!

Stoney said...

Che dire... Io il film l'ho visto ieri sera e non mi ha coinvolto molto. Pur apprezzando gli sforzi della Jolie, devo dire che ho fatto una gran fatica a non pensare a lei come come sexy star (e non è neppure del genere che mi interessa). Non credo avesse il physique du rôle per quella parte.
Un amico al cinema con me ha detto di averlo trovato una pellicola irritante, specialmente per la scena dell'impiccagione, e dal finale conciliatorio tipico di molte produzioni americane. Un'opinione che mi trova d'accordo.
In conclusione uno di quei film di cui si dice: "bravi gli attori, bella la fotografia, ottima regia". Tutto lì.