Un gruppo di ragazze in abiti succinti, fotografate di schiena in procinto di imbarcarsi, con splendidi fondoschiena ed uno slogan che afferma: “Abbiamo le poppe più famose d'Italia”. E’ la pubblicità di una compagnia di navigazione che ha fatto scoppiare una polemica a Napoli. I cartelloni pubblicitari, anche di enormi dimensioni, sono apparsi in gran parte della città partenopea, in particolare nella zone di Fuorigrotta e del Vomero.
Il presidente della V municipalità cittadina (Vomero-Arenella), Mario Coppeto, ne chiede la rimozione e Valeria Valente, assessore alle Pari opportunità afferma che è necessario cercare un punto di equilibrio fra la libertà d’espressione e il rispetto della dignità delle donne. Qualcuno ha anche considerato la possibilità che tali manifesti possano far distrarre i guidatore generando così eventuali incidenti. Il responsabile commerciale della compagnia di navigazione, Marco Maiorano si giustifica dichiarando che la campagna voleva avere un tono allegro, assolutamente non volgare né offensivo nei confronti della donna.
La compagnia in questione non è nuova ad iniziative del genere, infatti lo scorso anno una campagna simile era già apparsa nelle strade di Napoli con un seno in bella mostra e lo slogan: “Vesuvio ed Etna - Mai stati così vicini”, assimilando le cime sensuali del gentil sesso con quelle dei due vulcani.
Il collettivo femminista SoraRossa ha diffuso un comunicato nel quale si chiede il ritiro della pubblicità e il boicottaggio della compagnia perché si tratta di una pubblicità sessista che umilia la figura femminile ed un tipo di comunicazione che viola la dignità delle donne. Secondo le femministe i pubblicitari della compagnia di navigazione credono che le donne che salgono a bordo devono essere dotate solo di un bel sedere e di due bei seni. Il 20 maggio ignoti hanno ricoperto tutti i cartelloni sotto accusa con le scritte: “Nessuna speculazione sul corpo della donna”.
Il presidente della V municipalità cittadina (Vomero-Arenella), Mario Coppeto, ne chiede la rimozione e Valeria Valente, assessore alle Pari opportunità afferma che è necessario cercare un punto di equilibrio fra la libertà d’espressione e il rispetto della dignità delle donne. Qualcuno ha anche considerato la possibilità che tali manifesti possano far distrarre i guidatore generando così eventuali incidenti. Il responsabile commerciale della compagnia di navigazione, Marco Maiorano si giustifica dichiarando che la campagna voleva avere un tono allegro, assolutamente non volgare né offensivo nei confronti della donna.
La compagnia in questione non è nuova ad iniziative del genere, infatti lo scorso anno una campagna simile era già apparsa nelle strade di Napoli con un seno in bella mostra e lo slogan: “Vesuvio ed Etna - Mai stati così vicini”, assimilando le cime sensuali del gentil sesso con quelle dei due vulcani.
Il collettivo femminista SoraRossa ha diffuso un comunicato nel quale si chiede il ritiro della pubblicità e il boicottaggio della compagnia perché si tratta di una pubblicità sessista che umilia la figura femminile ed un tipo di comunicazione che viola la dignità delle donne. Secondo le femministe i pubblicitari della compagnia di navigazione credono che le donne che salgono a bordo devono essere dotate solo di un bel sedere e di due bei seni. Il 20 maggio ignoti hanno ricoperto tutti i cartelloni sotto accusa con le scritte: “Nessuna speculazione sul corpo della donna”.
14 Comments:
Non si vede altro ormai..Ci faranno odiare pure le poppe!
ti sei ridotto a parlare di porno e simili per avere visite? bò
Mi fai capire dove lo vedi il porno???
E' una notizia da un lato curiosa e divertente, dall'altro maschilista e non troppo gentile nei confronti delle donne. Poi a voler essere pignoli:
Compagnia di navigazione -> Collegamento con la Sicilia -> Viaggio in Sicilia... oppsss... può riguardare anche i viaggi!!! Ed inoltre c'è libertà di scrivere qualunque cosa.
A tal proposito, cosa c'entra il gossip (tette e culi di attrici e donne della TV) con lo sport del sito "La gazzetta dello sport"?
Ciao!:)
Visto che sei tra i miei "seguaci", ma non ci si vede mai...ti ho girato un gioco (carino!)
Così magari ti "costringo" a passare a trovarmi :P
...E ci si conosce un pochino.
Buona giornata!
nn sono un moralista, non sono un bacchettone ma amo il rispetto e l'educazione, mi sembra una pubblicità di cattivo gusto e offensivo verso il femminile..
Ciao, intanto grazie per avermi messo tra i tuoi blog preferiti. A proposito del post, poi, ti ricordo una cosa già accaduta, questa
http://desian66.blogspot.com/2009/04/pubblicita-progresso.html
Anche a Firenze, per fortuna, l'imbufalimento delle donne portò alla rimozione del cartellone!
Trovo questo imbarbarimento davvero insopportabile. Stiamo diventando un popolo di maschi abbrutiti... Che vergogna!
credo sia più pericoloso per i guidatori questo poster...lamentarsi della mercificazione del corpo della donna mi pare davvero ipocrita e inutile visto ciò che accade quotidianamente in televisione. In tv il corpo della donna è continuamente mercificato e nella maggior parte dei casi la donna compare per sfruttare le sue forme. Iniziamo col spegnere questa maledetta tv...non mi stanccherò mai di dirlo: non serve a niente
Matteo Porretta hai completamente ragione. La TV ormai è un danzare di culi e tette!
Cosa dire del momento CULturale di Belen Rodriguez a "Scherzi a parte" quando inizia a spogliarsi recitando la parte di Piero Angela? Perché lì nessuno dice nulla?
Ma dai! Che ci scandalizziamo a fare? Ormai credo che tutti i maschietti snno come sono fatte le donne - altrimenti si guardi un po' più di pubblicità e TV! - Le donne si possono offendere? E perchè mai? Perchè, come me, portano la seconda scarsa? Io mi offenderei di più se fossi uomo... ma davvero credono che per voi basti così poco?????
un po' di leggerezza non guasta...senza dover scomodare femminismi vari, che avranno mire e compiti ben più importanti di un paio di amabili poppe.
Viva le poppe al vento!
Daniela basta basta. guarda come rimbalza la notizia sul web. ne parlano solo gli uomini
Semplicemente eccezionale, vecchio pervertito. È per questo che ti stimo, sai? Questo tuo parlare di porno anche quando parli di viaggi. Per me, sei grande.
Caro Sig. Gatti, se consideri porno questo articolo, devi considerare pornografiche trasmissioni televisive come "Striscia la notizia", "Passaparola", "Paperissima", "L'eredità" e tante altre...
Qui l'elemento da considerare è la sottile linea tra l'ilarità della notizia e la sua componente sessista...
Caro Gitai, OVVIAMENTE il mio voleva essere un complimento. Continua così, davvero. Tornerò sicuramente a trovarti.
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