Nonostante la crisi economica, gli stabilimenti balneari italiani sembrano non avere alcuna pietà e così i costi di una giornata in spiaggia in Italia sono i più alti d’Europa. Secondo un’inchiesta del Codacons i prezzi di lettini, ombrelloni, accompagnati da due bottiglie d’acqua e due panini, collocano l’Italia al terzo posto nella classifica del caro-spiaggia dietro soltanto a Francia (€40) e Germania (€36,5). Una coppia che vuole trascorrere una giornata al mare in Italia deve spendere circa €35, con picchi di €50 negli stabilimenti delle località più esclusive. Considerando però che nei due Paesi che precedono in classifica l’Italia gli stipendi sono molto più alti, le tariffe per lettini ed ombrelloni risultano sensibilmente eccessive. Per gli stessi servizi, in Croazia una coppia spende in media €20, in Grecia €22, in Spagna €24 ed in Turchia €25.
A dire il vero, sia per esperienza personale che secondo quanto è possibile leggere su molti forum di viaggi, mentre i costi documentati dal Codacons per l’Italia sembrano corretti, appaiono un po’ gonfiati quelli, ad esempio, per la Grecia. I costi di lettini ed ombrelloni in una spiaggia greca si aggirano intorno ai €6 (non esistono costi d’ingresso negli stabilimenti), mentre per una bibita non si superano i €3 e quelli per un gyros pita (omologo greco del panino italiano) è di circa €2. Facendo qualche rapido calcolo, una coppia arriva quindi a spendere al massimo €16, contro i €22 segnalati da Codacons.
Siamo costretti a trascorrere le nostre vacanze in Italia nelle spiagge libere per riuscire a far tornare i conti? Vi esorto a segnalare le vostre esperienze, indicando la località ed i relativi prezzi applicati dagli stabilimenti.
A dire il vero, sia per esperienza personale che secondo quanto è possibile leggere su molti forum di viaggi, mentre i costi documentati dal Codacons per l’Italia sembrano corretti, appaiono un po’ gonfiati quelli, ad esempio, per la Grecia. I costi di lettini ed ombrelloni in una spiaggia greca si aggirano intorno ai €6 (non esistono costi d’ingresso negli stabilimenti), mentre per una bibita non si superano i €3 e quelli per un gyros pita (omologo greco del panino italiano) è di circa €2. Facendo qualche rapido calcolo, una coppia arriva quindi a spendere al massimo €16, contro i €22 segnalati da Codacons.
Siamo costretti a trascorrere le nostre vacanze in Italia nelle spiagge libere per riuscire a far tornare i conti? Vi esorto a segnalare le vostre esperienze, indicando la località ed i relativi prezzi applicati dagli stabilimenti.
4 Comments:
Spiagge libere ce ne sono sempre meno purtroppo...certo che questi prezzi fanno venire un colpo! Ciao, Arianna
e io ho una spiaggia libera chilometrica a Cesano di Senigallia, un vero paradiso, se capiti vieni!
Le spiagge libere stanno diventando dei ritagli strappati al business più bieco. A Milano Marittima o a Cesenatico, non riesci nemmeno a passeggiare lungo la battigia perchè i lettini arrivano a filo dell'acqua, ogni spazio vitale è sfruttato e ti ritrovi col lettino a ridosso del vicino. Noi ci rifiutiamo di farci vampirizzare in questo modo, non solo per i prezzi, davvero allucinanti, ma anche perchè non è vacanza ma un vero carnaio. Meglio le spiagge isolate, meglio le spiagge libere....e poi ci si domanda perchè la gente va in vacanza all'estero! Ma chissà perchè!
Baci da Sabrina&Luca
La liguria è intoccabile nei mesi estivi e di spiagge libere sono rimasti fazzoletti in cui ammassarsi ...
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