Titolo originale: id.
Nazione: Australia, Gran Bretagna, USA
Anno: 2009
Genere: azione, giallo
Durata: 2h08m
Regia: Guy Ritchie
Sceneggiatura: Michael Robert Johnson, Simon Kinberg, Antony Peckham
Fotografia: Philippe Rousselot
Musiche: Hans Zimmer
Cast: Robert Downey Jr., Jude Law, Mark Strong, Rachel McAdams, Eddie Marsan, Kelly Reilly, Robert Maillet, Geraldine James, Hans Matheson, William Houston, James Fox, William Hope, Clive Russell
Acquista “Sherlock Holmes” in DVD (€ 19.99), Blu-ray (€ 26.90) su BOL.it
Trama
Sherlock Holmes è il più celebre detective del Regno Unito, in grado di risolvere gli enigmi più complicati mediante un’attenta analisi dei particolari. Durante la sua ultima indagine, l’investigatore, assieme al fido Dr. Watson, sventa l’omicidio di una ragazza, scelta come vittima in un rito sacrificale di una setta segreta. Lord Blackwood, capo della setta, viene arrestato, processato e condannato a morte. Blackwood, prima di essere impiccato, avverte Sherlock Holmes che ritornerà in vita. Alcuni giorni dopo l’esecuzione, la sua cripta viene trovata aperta e nella bara c’è più il suo cadavere ma quello di un altro uomo. Compito di Sherlock Holmes è dunque quello di fermare il diabolico piano di Blackwood, intenzionato a conquistare l’Inghilterra ed il mondo.
Recensione
Dopo tanti film su Sherlock Holmes interpretati dall’attore britannico Basil Rathbone il personaggio uscito dalla penna dello scrittore Sir Arthur Conan Doyle era stato del tutto dimenticato dal cinema. “Sherlock Holmes” di Guy Ritchie non è tuttavia tratto da uno dei direttamente dai racconti di Conan Doyle, ma si ispira ad un libro a fumetti di Lionel Wigram sul personaggio reso famoso dallo scrittore inglese. Nel suo nuovo film, Ritchie propone un’immagine molto più moderna e singolare del detective più celebre del Regno Unito, destinandola ad un pubblico più giovane che quasi certamente conosce il personaggio, ma che difficilmente avrà sfogliato qualche pagina dei libri di Conan Doyle. Uno Sherlock Holmes ricco di fascino, prestante fisicamente, boxer negli incontri clandestini, sempre ironico ed ingegnoso. Nessuno però gridi allo scandalo. Infatti molti sceneggiatori e registi di teatro e di cinema, prendendo spunto dalle pagine di Conan Doyle hanno negli anni adattato a proprio piacimento le caratteristiche del personaggio. La celebre frase “Elementare, Watson”, ad esempio, assente nel film di Ritchie, non esiste nelle pagine dei libri, introdotta e resa famosa dai numerosi film interpretati da Rathbone. Questa assenza riduce di molto il divario tra i due personaggi, dato che nella letteratura il Dr. Watson si limitava ad essere un’umile spalla del detective. Nei panni dell’inquilino di 221b di Baker Street c’è Robert Downey Jr., attore geniale, un vero istrione. Merito suo se questo Sherlock Holmes ne esce difficilmente criticabile: lottatore perfetto ma anche attentissimo osservatore, dotato di un pizzico di cinismo e di insensibilità (figlia del suo razionalismo scientifico), trasandato al limite del sudicio. Insomma, un personaggio che non può non risultare simpatico. Robert Downey Jr. si dimostra all’altezza del suo personaggio e con astuzia ed intelligenza si cala nella parte con naturalezza e senza scadere mai nella caricatura, fornendo uno spirito frizzante e fascinoso. Il Dr. Watson incarnato da Jude Law non è più l’ingenuo e un po’ stupido aiutante. E’ un uomo dalla bella presenza, forte nel suo carattere di ex-militare, pareggiato al suo compagno. Non è più l’umile spalla, ma sopperisce alle non poche distrazioni di Holmes. Splendido il rapporto ed i dialoghi tra i due, conditi di umorismo e di una sana gelosia. Un legame che va al di là della semplice amicizia, diventando due fratelli di sangue.
Assieme ai tre sceneggiatori, Ritchie costruisce un puzzle fatto di indizi e di supposizioni, dialoghi brillanti e scene di azione tra inseguimenti e scazzottate. Il finale soddisfa sia gli amanti dell’action movie che i giallisti, da un lato con uno scontro al livello del James Bond più in forma e dall’altro con una perfetta ricostruzione del caso attraverso tutti gli indizi raccolti da Sherlock Holmes che lo hanno portato a dissezionare la complessità del caso con le sue capacità di natura abduttiva. Sul lato tecnico Ritchie si conferma estroso ed ispirato dietro la mdp, con movimenti di camera articolati e veloci, tra i quali si fanno notare le scene in cui Holmes organizza i suoi movimenti per condurre a buon fine i suoi scontri fisici.
La colonna sonora di Hans Zimmer (infiniti i film famosi cui ha partecipato) si rivelano perfette nella sdrammatizzazione di alcune scene laddove il thrilling o il dramma dovrebbero dominare. Gli effetti speciali, figli di una computer grafica non troppo invasiva, regalano alcune riprese particolarmente suggestive, rendendo attraverso la magnifica fotografia di Philippe Rousselot l’atmosfera tipica della Londra cupa e grigia di fine ‘800.
“Sherlock Holmes” di Guy Ritchie è un film d’intrattenimento. Potrebbe storcere il naso chi è abituato alla figura pacata e riflessiva del detective di Baker Street. I due personaggi assunti al ruolo di supereroi che escono quasi illesi da esplosioni e scontri all’ultimo sangue possono infatti risultare poco credibili. Ma se l’obiettivo è l’intrattenimento e se questo è ben architettato, allora si può provare a trascurare questi elementi e lasciarsi trasportare da un sano divertimento.
Voto: 78%
Nazione: Australia, Gran Bretagna, USA
Anno: 2009
Genere: azione, giallo
Durata: 2h08m
Regia: Guy Ritchie
Sceneggiatura: Michael Robert Johnson, Simon Kinberg, Antony Peckham
Fotografia: Philippe Rousselot
Musiche: Hans Zimmer
Cast: Robert Downey Jr., Jude Law, Mark Strong, Rachel McAdams, Eddie Marsan, Kelly Reilly, Robert Maillet, Geraldine James, Hans Matheson, William Houston, James Fox, William Hope, Clive Russell
Acquista “Sherlock Holmes” in DVD (€ 19.99), Blu-ray (€ 26.90) su BOL.it
Trama
Sherlock Holmes è il più celebre detective del Regno Unito, in grado di risolvere gli enigmi più complicati mediante un’attenta analisi dei particolari. Durante la sua ultima indagine, l’investigatore, assieme al fido Dr. Watson, sventa l’omicidio di una ragazza, scelta come vittima in un rito sacrificale di una setta segreta. Lord Blackwood, capo della setta, viene arrestato, processato e condannato a morte. Blackwood, prima di essere impiccato, avverte Sherlock Holmes che ritornerà in vita. Alcuni giorni dopo l’esecuzione, la sua cripta viene trovata aperta e nella bara c’è più il suo cadavere ma quello di un altro uomo. Compito di Sherlock Holmes è dunque quello di fermare il diabolico piano di Blackwood, intenzionato a conquistare l’Inghilterra ed il mondo.
Recensione
Dopo tanti film su Sherlock Holmes interpretati dall’attore britannico Basil Rathbone il personaggio uscito dalla penna dello scrittore Sir Arthur Conan Doyle era stato del tutto dimenticato dal cinema. “Sherlock Holmes” di Guy Ritchie non è tuttavia tratto da uno dei direttamente dai racconti di Conan Doyle, ma si ispira ad un libro a fumetti di Lionel Wigram sul personaggio reso famoso dallo scrittore inglese. Nel suo nuovo film, Ritchie propone un’immagine molto più moderna e singolare del detective più celebre del Regno Unito, destinandola ad un pubblico più giovane che quasi certamente conosce il personaggio, ma che difficilmente avrà sfogliato qualche pagina dei libri di Conan Doyle. Uno Sherlock Holmes ricco di fascino, prestante fisicamente, boxer negli incontri clandestini, sempre ironico ed ingegnoso. Nessuno però gridi allo scandalo. Infatti molti sceneggiatori e registi di teatro e di cinema, prendendo spunto dalle pagine di Conan Doyle hanno negli anni adattato a proprio piacimento le caratteristiche del personaggio. La celebre frase “Elementare, Watson”, ad esempio, assente nel film di Ritchie, non esiste nelle pagine dei libri, introdotta e resa famosa dai numerosi film interpretati da Rathbone. Questa assenza riduce di molto il divario tra i due personaggi, dato che nella letteratura il Dr. Watson si limitava ad essere un’umile spalla del detective. Nei panni dell’inquilino di 221b di Baker Street c’è Robert Downey Jr., attore geniale, un vero istrione. Merito suo se questo Sherlock Holmes ne esce difficilmente criticabile: lottatore perfetto ma anche attentissimo osservatore, dotato di un pizzico di cinismo e di insensibilità (figlia del suo razionalismo scientifico), trasandato al limite del sudicio. Insomma, un personaggio che non può non risultare simpatico. Robert Downey Jr. si dimostra all’altezza del suo personaggio e con astuzia ed intelligenza si cala nella parte con naturalezza e senza scadere mai nella caricatura, fornendo uno spirito frizzante e fascinoso. Il Dr. Watson incarnato da Jude Law non è più l’ingenuo e un po’ stupido aiutante. E’ un uomo dalla bella presenza, forte nel suo carattere di ex-militare, pareggiato al suo compagno. Non è più l’umile spalla, ma sopperisce alle non poche distrazioni di Holmes. Splendido il rapporto ed i dialoghi tra i due, conditi di umorismo e di una sana gelosia. Un legame che va al di là della semplice amicizia, diventando due fratelli di sangue.
Assieme ai tre sceneggiatori, Ritchie costruisce un puzzle fatto di indizi e di supposizioni, dialoghi brillanti e scene di azione tra inseguimenti e scazzottate. Il finale soddisfa sia gli amanti dell’action movie che i giallisti, da un lato con uno scontro al livello del James Bond più in forma e dall’altro con una perfetta ricostruzione del caso attraverso tutti gli indizi raccolti da Sherlock Holmes che lo hanno portato a dissezionare la complessità del caso con le sue capacità di natura abduttiva. Sul lato tecnico Ritchie si conferma estroso ed ispirato dietro la mdp, con movimenti di camera articolati e veloci, tra i quali si fanno notare le scene in cui Holmes organizza i suoi movimenti per condurre a buon fine i suoi scontri fisici.
La colonna sonora di Hans Zimmer (infiniti i film famosi cui ha partecipato) si rivelano perfette nella sdrammatizzazione di alcune scene laddove il thrilling o il dramma dovrebbero dominare. Gli effetti speciali, figli di una computer grafica non troppo invasiva, regalano alcune riprese particolarmente suggestive, rendendo attraverso la magnifica fotografia di Philippe Rousselot l’atmosfera tipica della Londra cupa e grigia di fine ‘800.
“Sherlock Holmes” di Guy Ritchie è un film d’intrattenimento. Potrebbe storcere il naso chi è abituato alla figura pacata e riflessiva del detective di Baker Street. I due personaggi assunti al ruolo di supereroi che escono quasi illesi da esplosioni e scontri all’ultimo sangue possono infatti risultare poco credibili. Ma se l’obiettivo è l’intrattenimento e se questo è ben architettato, allora si può provare a trascurare questi elementi e lasciarsi trasportare da un sano divertimento.
Voto: 78%
Trailer “Sherlock Holmes”
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5 Comments:
Condivido in pieno la tua recensione.
Ps
Le musiche di Zimmer sono perfette per il film.
credo di essere l'unica a non aver trovato fantastico questo film. cioè. si lascia sicuramente guardare. piacevole e divertente. ma ammetto che da guy ritchie mi aspettavo qualcosina in più... mai andare al cinema pieni di aspettative!
sherlock holmes mi manca, lo guarderò volentieri al rientro ;)
colgo l'occasione per augurarti un sereno anno nuovo ;)
Marco Michele
CN
x Twiggy:
Guarda che neanche io l'ho trovato fantastico. 78% da legenda significa discreto, (molto) godibile. Sherlock Holmes è un film d'intrattenimento e come tale diverte!
Pur essendo giovane, 24 anni è un'eta givane?, ho letto tutti i romanzi e tutti i racconti di Doyle su Sherlock Holmes. Forse per questo, anzi sicuramente, non sono riuscita ad apprezzare totalmente questa "americanizzazione" di uno dei miei miti letterari.
Fatto sta che Downey jr è un grande, Jude Law gli tiene spalla magnificamente e il film è molto divertente, piacevole e godibile.
Insomma non un filmone, ma nemmeno un filmetto.
Ah, auguri di buon anno!!
Ale55andra
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