Titolo originale: The boxNazione: USA
Anno: 2009
Genere: fantascienza, thriller
Durata: 1h55m
Regia: Richard Kelly
Sceneggiatura: Richard Kelly
Fotografia: Steven Poster
Musiche: Win Butler, REgine Chassagne, Owen Pallett
Cast: Cameron Diaz, James Marsden, Frank Langella, James Rebhorn, Holmes Osborne, Celia Weston, Sam Oz Stone, Gillian Jacobs, Deborah Rush, Kevin Robertson, Lisa K. Wyatt, Mark S. Cartier, Michele Durrett
Trama
Virginia, Stati Uniti, 1976. Norma Lewis ed Arthur Lewis sono felicemente sposati e hanno un figlio adorabile. Hanno però alcuni problemi economici perché Norma, insegnante, riceve la notizia della chiusura del suo corso di sostegno a fine semestre. Arthur, invece, lavora a un progetto della NASA con il desiderio di poter prendere parte ad una missione spaziale come astronauta. Un giorno viene loro lasciato, fuori la porta di casa, un pacco contenente una scatola con un pulsante ed un biglietto: un misterioso signor Steward farà loro visita alle cinque del pomeriggio. Norma è sola in casa quando arriva, con estrema puntualità, il signor Steward. Spiega a Norma che se preme il pulsante che fuoriesce dalla scatola riceverà in breve tempo un milione di dollari. La sua azione, però, procurerà, al tempo stesso, la morte di uno sconosciuto. Norma ed Arthur hanno solo 24 ore per decidere.
Recensione
“The Box - C’è un regalo per te...” è un film tratto da un breve racconto, dal titolo “Button, button”, dello scrittore Richard Matheson, prolifico autore di libri di fantascienza, tra cui “Io sono leggenda”, dal quale è stato realizzato l’omonimo film con Will Smith. Il racconto arriva nelle mani Richard Kelly, prodigioso regista autore di “Donnie Darko”. E allora Kelly ci riprova dopo “Southland Tales - Così finisce il mondo”, un film talmente pretenzioso, eccessivo ed articolato da essere stato apprezzato da pochi.
Il racconto di Matheson offriva l’opportunità di trattare temi molto cari a Kelly: fatalità, libero arbitrio ed esoterismo. Dai primi fotogrammi, si ha la sensazione di come “The Box - C’è un regalo per te...” possa essere un film di qualità, che richiama il suo stile che si muove tra la fantascienza ed il thriller attraverso episodi dalle infinite interpretazioni. Insomma, tutto poteva far presagire ad un nuovo cult. L’ambientazione è perfetta: la scenografia ricostruita a regola d’arte e la fotografia patinata e saturata riportano nelle atmosfere anni ’70.
Nella prima parte del film Kelly, che cura anche la sceneggiatura, segue fedelmente il racconto di Matheson. La struttura narrativa è ritmata e abbastanza solida. Il mistero e la suspense trascinano lo spettatore nella storia che dà vita a molteplici domande e spunti di riflessione. Improvvisamente, però, Kelly inizia a compiacersi nel suo stile, perde il timone e la storia vaga incontrollabile, vittima della sua ambizione di un regista forse ancora troppo acerbo per confermarsi ad alti livelli. Se “Donnie Darko” si prestava ad essere trattato in modo criptico ed insoluto, nel caso di “The Box - C’è un regalo per te...”, molto più affine per tematiche ai classici di fantascienza, sarebbe stato necessario evitare buchi narrativi, figli non di intenti stilistici, ma di un palese imbarazzo. Nessuna intenzione di bollare “The Box - C’è un regalo per te...” come un flop, anzi la classica irrazionale ed enigmatica tecnica nel raccontare gli eventi di Kelly conquistano come sempre, però non riescono a far innamorare così come era accaduto nel caso di “Donnie Darko”. Se alcune scene sono visivamente memorabili (in primis, il ritorno nel motel di Dana, la baby-sitter del figlio della coppia), poco convincono i dialoghi che spesso rimangono poco approfonditi o del tutto banali. Se rimane interessante l’idea di lasciare interrogativi e dubbi, nell’eccedere si perde il filo del racconto. Se è visibile, all’interno di “The Box - C’è un regalo per te...”, una matrice lynchiana, appare chiaro di non poter equiparare Kelly ad un mostro sacro quale Lynch.
Anche se un po’ apparentemente un po’ confusa, Cameron Diaz ne esce in modo positivo, misurata e credibile anche quando le situazioni diventano eccessivamente drammatiche. Sublime Frank Langella nei panni del misterioso Steward un personaggio distinto quanto inquietante.
In sintesi “The Box - C’è un regalo per te...” è un film realizzato in modo impeccabile dal punto di vista stilistico, ma che non offre contenuti soddisfacenti. Kelly, in un impeto di frenesia narrativa, non offre allo spettatore nulla cui aggrapparsi, non sviluppando argomenti che avevano bisogno di essere sviscerati con maggior cura ed attenzione. Il film comunque non annoia, però non convince.
Voto: 66%
Trailer “The Box - C’è un regalo per te...”




















2 Comments:
Visto in streaming. The box è bellissimo!
come già per southland tales, richard kelly dimostra di essere un pasticcione e di mettere persino troppa carne al fuoco. però, sebbene non al livello di donnie darko (ma d'altronde ben pochi film lo sono), mi sono piaciuti molto entrambi
Post a Comment