Il Plastiki è riuscito nell’impresa. Dopo 128 giorni di navigazione nel Pacifico, il catamarano di 20 metri costruito con circa 12.500 bottiglie di plastica ed un nuovo materiale totalmente riciclabile, il Seretex, ha raggiunto Sidney, in Australia.Salpato da Sausalito, nei pressi di San Francisco (Stati Uniti) con i dieci progettisti, il Plastiki è riuscito a resistere alle correnti ed alle intemperie del Pacifico e, dopo aver fatto tappa nelle Kiribati, nelle Samoa Occidentali e in Nuova Caledonia, ha gettato l'ancora nel porto di Sidney. Il tragitto del Plastiki ha infatti attraversato il “Great Pacific Garbage Patch”, un’immensa agglomerato di spazzatura, composto nell’80% di plastica non degradabile e grande cinque volte la Gran Bretagna. Si trova appena sotto la superficie fra la California e le Hawaii, e si forma per una corrente circolare in mezzo al Pacifico, tra Guadalupe e Giappone. Un vortice che ha cominciato da anni a raccogliere qui la spazzatura di tutto il globo. Il fenomeno, del quale nessuna Nazione vuole assumersi la responsabilità oppure tentare di trovare qualche soluzione, sta pian piano modificando il corso delle correnti oceaniche andando così ad influenzare anche il clima della Terra, oltre a rilasciare particelle organiche cancerogene come il fenantrene
Ideato da David de Rothschild, il rampollo di una famiglia milionaria di banchieri britannici, il Plastiki ha percorso 12.000 km. grazie alla solidità di bottiglie di plastica recuperate da discariche, da aziende e anche dal mare. Pulite, pressurizzate con anidride carbonica, le bottiglie trasformate in materiale per la barca.
Il Plastiki è stato ufficialmente accolto dal vice sindaco di Sidney, Phillip Black, e dall’ambasciatore statunitense in Australia, Jeffrey Bleich. Resterà in mostra per un mese presso l’Australian National Maritime Museum di Sidney.




















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