Titolo originale: The general’s daughterNazione: Germania, USA
Anno: 1999
Genere: drammatico, giallo
Durata: 1h56m
Regia: Simon West
Sceneggiatura: Christopher Bertolini, William Goldman
Fotografia: Peter Menzies Jr.
Musiche: Carter Burwell
Cast: John Travolta, Madeleine Stowe, James Cromwell, Timothy Hutton, Leslie Stefanson, Daniel von Bargen, Clarence Williams III, James Woods, Peter Weireter, Mark Boone Junior, John Beasley, Boyd Kestner, Brad Beyer, John Benjamin Hickey, Rick Dial
Trama
Paul Brenner, sergente dell’esercito americano e detective militare, sta lavorando sotto copertura nella base di Savannah per scovare un trafficante di armi quando viene ritrovato il corpo assassinato del capitano Elisabeth. Elisabeth è figlia del generale Campbell, che sta per andare in congedo dal ruolo di comandante della base. Brenner inizia ad indagare sulla morte della donna con l’aiuto della psicologa Sarah Sunhill.
Recensione
Tratto da un romanzo di Nelson De Mille, “La figlia del generale” rappresenta una dura denuncia al mondo militare priva, una volta tanto, della tipica retorica patriottica che caratterizza molte pellicole di Hollywood. L’esercito viene aspramente criticato, in particolare per la discriminazione nei confronti delle donne ancora oggi vittime di stupri ed abusi. Il film si avvale di un’ottima sceneggiatura, opera di Christopher Bertolini e William Goldman: attraverso dialoghi avvincenti e colpi di scena non banali il film mantiene alta la tensione. La trama ben congegnata trova riscontro nell’ottima interpretazione del cast, in particolare John Travolta, calato in un personaggio un po’ smargiasso, ma pronto al rigore militare nel momento del bisogno. Il personaggio di Sarah Sunhill, interpretato da Madeleine Stowe, consente interessanti incursioni nel mondo della psicologia. L’aspetto psicologico dei personaggi è ben curato: i personaggi si comportano sempre il linea con il proprio carattere senza mai assumere atteggiamenti incoerenti, non risultando però scontati e stereotipati. Forte la componente drammatica del film: la scena dello stupro di gruppo è talmente tragica da lasciare disturbati e ancor peggio è la violenza psicologica che la ragazza è costretta a subire in seguito.
“La figlia del generale” è un giallo intenso e drammatico con una buona componente psicologica in un ambiente, quale quello militare, dove le donne sono ancora discriminate. Coinvolge per la sceneggiatura che regala un interessante ed appassionante trama. Per la crudezza delle scene e per i temi trattati, il film è consigliato ad un pubblico maturo, in grado di tollerare situazioni tanto torbide quanto tragiche.
Voto: 70%
Trailer “La figlia del generale”




















2 Comments:
RETE 4: 21:10, La figlia del generale.
Bel film, combinazione, lo sto vedendo proprio adesso su Rete 4!
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