Titolo originale: Bruce Almighty
Nazione: USA
Anno: 2003
Genere: commedia
Durata: 1h41m
Regia: Tom Shadyac
Sceneggiatura: Steve Koren, Mark O’Keefe, Steve Oedekerk
Fotografia: Dean Semler
Musiche: John Debney
Cast: Jim Carrey, Morgan Freeman, Jennifer Aniston, Philip Baker Hall, Steve Carell, Catherine Bell, Lisa Ann Walter, Nora Dunn, Eddie Jemison, Paul Satterfield, Mark Kiely, Sally Kirkland, Lou Felder, Christopher Darga
Trama
Bruce Nolan lavora in una nota emittente televisiva di Buffalo. E’ un reporter, ma il suo desidero è diventare un anchorman, ma vede svanire ogni possibilità quando il posto viene assegnato al suo collega, e antagonista, Evan Baxter. Bruce vive con Grace, la sua ragazza, ed il cane Sam. Insoddisfatto per la sua vita monotona e per il lavoro, al termine di una pessima giornata, Bruce sfoga tutta la sua rabbia rivolgendosi a Dio in modo insolente ed irrispettoso dandogli la colpa della sua vita poco appagante. Dio, stanco di tutte le provocazioni, gli si presenta di fronte in forma umana. Decide di prendersi una settimana di vacanza, offrendo a Bruce tutti i suoi poteri divini, sfidandolo a svolgere il suo lavoro.
Recensione
L’uomo è molto spesso insoddisfatto a causa di una vita che non sempre gli regala episodi piacevoli. Il lavoro e la vita sentimentale possono essere motivo di problemi a causa della monotonia e della smodata ambizione. Prendersela con se stesso? Ma no, è più facile prendersela con Dio. E se Dio si “vendicasse” del comportamento cedendogli il suo posto? Fare una commedia mettendo Dio tra i protagonisti era un’operazione delicata: facile cadere nell’irriverente e nel blasfemo. “Una settimana da Dio” non solo riesce ad essere rispettoso, ma offre spunti di riflessioni validi sulla vita e sulla spiritualità degli individui che spesso si sentono vittime, ma in realtà la causa delle proprie sventure.
Una struttura narrativa ben costruita con scene divertenti che si succedono con ritmo incalzante consentono di ridere senza mai scivolare nella banalità e nell’inutile sarcasmo.
Jim Carrey, diretto da Tom Shadyac dopo “Ace Ventura - L’acchiappanimali” e “Bugiardo bugiardo”, si mostra nella sua veste di mattatore pur riuscendo ad essere valido quando il film vira nel sentimentale e del drammatico. Jennifer Aniston conferma le sue doti comiche mostrandosi dolce e romantica. Morgan Freeman offre un volto simpatico e “umano” di Dio, padre premuroso, sempre pronto a dispensare parole sagge e moniti garbati. Funzionano bene i dialoghi tra Carrey e Freeman, segno che i due attori godono di un affiatamento non forzato. La colonna sonora di “Una settimana da Dio” transita dalla tecno “The Rockafeller Skank” dei Fatboy Slim alla calda voce di Barry White in “God gave me everything”, non disdegnando hit pop come “I’m with you” di Avril Lavigne”: un lavoro ben fatto. La fotografia si adatta alle situazioni “divine” abbondando con il candido bianco.
Facile riconoscersi nel personaggio di Bruce, perché spesso molti credono che Dio ignori la vita dei suoi figli. In realtà, poi, neanche l'uomo sa quale direzione deve prendere la sua vita (“Da quando in qua le persone sanno quello che vogliono?”). Dio è presente ovunque con noi e che anche l’uomo ha il potere e il dovere di cambiare la propria vita (“Vuoi vedere un miracolo, figliolo? Sii tu il tuo miracolo!”
“Una settimana da Dio” è una commedia divertente che riesce a raccontare con ironica il lavoro di Dio, dall’apparenza semplice, senza offendere la sensibilità dei credenti. Gags esilaranti dettate dalla performance di Jim Carey in perfetta sintonia sia con Morgan Freeman che con Jennifer Aniston ne fanno un film esilarante che regala anche una morale per nulla superficiale.
Nazione: USA
Anno: 2003
Genere: commedia
Durata: 1h41m
Regia: Tom Shadyac
Sceneggiatura: Steve Koren, Mark O’Keefe, Steve Oedekerk
Fotografia: Dean Semler
Musiche: John Debney
Cast: Jim Carrey, Morgan Freeman, Jennifer Aniston, Philip Baker Hall, Steve Carell, Catherine Bell, Lisa Ann Walter, Nora Dunn, Eddie Jemison, Paul Satterfield, Mark Kiely, Sally Kirkland, Lou Felder, Christopher Darga
Trama
Bruce Nolan lavora in una nota emittente televisiva di Buffalo. E’ un reporter, ma il suo desidero è diventare un anchorman, ma vede svanire ogni possibilità quando il posto viene assegnato al suo collega, e antagonista, Evan Baxter. Bruce vive con Grace, la sua ragazza, ed il cane Sam. Insoddisfatto per la sua vita monotona e per il lavoro, al termine di una pessima giornata, Bruce sfoga tutta la sua rabbia rivolgendosi a Dio in modo insolente ed irrispettoso dandogli la colpa della sua vita poco appagante. Dio, stanco di tutte le provocazioni, gli si presenta di fronte in forma umana. Decide di prendersi una settimana di vacanza, offrendo a Bruce tutti i suoi poteri divini, sfidandolo a svolgere il suo lavoro.
Recensione
L’uomo è molto spesso insoddisfatto a causa di una vita che non sempre gli regala episodi piacevoli. Il lavoro e la vita sentimentale possono essere motivo di problemi a causa della monotonia e della smodata ambizione. Prendersela con se stesso? Ma no, è più facile prendersela con Dio. E se Dio si “vendicasse” del comportamento cedendogli il suo posto? Fare una commedia mettendo Dio tra i protagonisti era un’operazione delicata: facile cadere nell’irriverente e nel blasfemo. “Una settimana da Dio” non solo riesce ad essere rispettoso, ma offre spunti di riflessioni validi sulla vita e sulla spiritualità degli individui che spesso si sentono vittime, ma in realtà la causa delle proprie sventure.
Una struttura narrativa ben costruita con scene divertenti che si succedono con ritmo incalzante consentono di ridere senza mai scivolare nella banalità e nell’inutile sarcasmo.
Jim Carrey, diretto da Tom Shadyac dopo “Ace Ventura - L’acchiappanimali” e “Bugiardo bugiardo”, si mostra nella sua veste di mattatore pur riuscendo ad essere valido quando il film vira nel sentimentale e del drammatico. Jennifer Aniston conferma le sue doti comiche mostrandosi dolce e romantica. Morgan Freeman offre un volto simpatico e “umano” di Dio, padre premuroso, sempre pronto a dispensare parole sagge e moniti garbati. Funzionano bene i dialoghi tra Carrey e Freeman, segno che i due attori godono di un affiatamento non forzato. La colonna sonora di “Una settimana da Dio” transita dalla tecno “The Rockafeller Skank” dei Fatboy Slim alla calda voce di Barry White in “God gave me everything”, non disdegnando hit pop come “I’m with you” di Avril Lavigne”: un lavoro ben fatto. La fotografia si adatta alle situazioni “divine” abbondando con il candido bianco.
Facile riconoscersi nel personaggio di Bruce, perché spesso molti credono che Dio ignori la vita dei suoi figli. In realtà, poi, neanche l'uomo sa quale direzione deve prendere la sua vita (“Da quando in qua le persone sanno quello che vogliono?”). Dio è presente ovunque con noi e che anche l’uomo ha il potere e il dovere di cambiare la propria vita (“Vuoi vedere un miracolo, figliolo? Sii tu il tuo miracolo!”
“Una settimana da Dio” è una commedia divertente che riesce a raccontare con ironica il lavoro di Dio, dall’apparenza semplice, senza offendere la sensibilità dei credenti. Gags esilaranti dettate dalla performance di Jim Carey in perfetta sintonia sia con Morgan Freeman che con Jennifer Aniston ne fanno un film esilarante che regala anche una morale per nulla superficiale.
Voto: 76%
3 Comments:
è un film molto buono da cui imparare
Ho visto una settimana da dio al cinema e più volte in tv. non mi stancherò mai di guardarlo. jim carey è divertentisso, freeman magistrale e jenifer aniston incantevole.
E' carino.
Un abbraccio :)
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