mercoledì 12 gennaio 2011

SKYLINE

Titolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2010
Genere: fantascienza
Durata: 1h34m
Regia: Colin Strause, Greg Strause
Sceneggiatura: Joshua Cordes, Liam O’Donnell
Fotografia: Michael Watson
Musiche: Matthew Margeson
Cast: Eric Balfour, Scottie Thompson, David Zayas, Donald Faison, Brittany Daniel, Neil Hopkins, Crystal Reed, J. Paul Boehmer, Tanya Newbould, Pam Levin, Phet Mahathongdy, Tony Black


Trama
Jarrod e la sua fidanzata Elaine arrivano a Los Angeles per il compleanno di Terry, un ricco amico di Jarrod che gira in Ferrari e vive nell’attico di un elegante condominio. Dopo aver festeggiato fino a tardi, il gruppo di amici viene svegliato nel cuore della notte da fasci di luce misteriosa si vedono nello skyline della città. La sorgente di luce attrae la gente al di fuori delle case, per poi farla scomparire improvvisamente. Dopo poco dal cielo compaiono delle astronavi aliene che minacciosamente stazionano sulla città. Intrappolati nell’appartamento come topi in gabbia, Jarrod e i loro amici dovranno trovare un modo per sfuggire dalle grinfie degli alieni.

Recensione
Una serie di luci abbaglianti cadono dal cielo senza preavviso, in modo apparentemente inspiegabile. Queste luci hanno un fascino irresistibile e chiunque le fissa ne rimane attratto per poi sparire misteriosamente. “Skyline”, diretto dai fratelli Strause, racconta la storia di un’invasione aliena, vissuta da un gruppo di amici che devono decidere del loro destino: rimanere in attesa che tutto finisca oppure fuggire via il più lontano possibile?
I due fratelli di Chicago sono forse quanto di meglio ci sia in circolazione nel campo degli effetti speciali ed hanno avuto modo di dimostrare le proprie capacità rendendo i propri servigi in film come (solo per citarne alcuni) “Titanic”, “X-Files - Il film”, “L’alba del giorno dopo”, “Constantine”, “I fantastici 4”, “Invasion”, “300”, “Jumper”, “L’incredibile Hulk”, “Il curioso caso di Benjamin Button”, “2012”, “Avatar”, “Codice: Genesi” e “Iron Man 2”. E’ dunque scontato immaginarsi che “Skyline” abbia come punto di forza gli effetti speciali. E, infatti, il film offre, a fronte di soli 10 milioni di dollari di budget, effetti speciali spettacolari curati nei minimi dettagli, ricorrendo senza alcuna riserva e in modo egregio alla computer grafica. Se la punto di vista tecnico “Skyline” non lascia possibilità di critica, il versante artistico latita. I fratelli Strause partono dalla bella idea delle luci che cadono inspiegabilmente dal cielo ma non vanno oltre, scopiazzando a mani basse i migliori classici di fantascienza: “La guerra dei mondi” per la tipologia di mostri alieni; “Cloverfield” per l’improvviso ed inspiegabile attacco alieno, i punti di osservazione della tragedia e il gruppo in fuga; “Matrix” per le motivazioni che spingono gli alieni all’attacco; “Indipendence Day” per i combattimenti aerei; “The Mist” per come i personaggi siano richiusi come topi in gabbia; “District 9” per il contagio alieno. Questi sono soltanto alcuni dei film che è possibile rivedere in “Skyline”. Il film offre poca tensione, si concentra sull’azione che raggiunge livelli martellanti. Nessuna spiegazione dei fatti (e questo può essere un bene) o sulla psicologia dei personaggi (e questo è un male). Zero empatia, nulla anche la simpatia nei confronti del gruppo che si comporta spesso in modo poco corente, tanto che per quanto sono stupidi ed irritanti si rischia di parteggiare per gli alieni. Parafrasando una nota canzone di Eugenio Finardi, viene spontaneo cantare: “Extraterrestre, portali via!”.
Il cast è composto da un gruppo di attori presi dalle serie TV più famose: Eric Balfour (“The O.C.”, “24”) ingessato e monoespressivo, eccezion fatta per qualche urlo di terrore; l’affascinante quanto inespressiva Scottie Thompson (“N.C.I.S. - Unità anticrimine”, “CSI - New York”, “CSI - New York”); Brittany Daniel (“Sweet Valley High “, “Dawson Creek”), scialba ed irritante; Donald Faison, il simpaticissimo Turk di “Scrubs - Medici a primi ferri”, qui esagera nel personaggio troppo sicuro di sé e dei suoi soldi; Neil Hopkins (“Lost”, “Nip/Tuck”, “CSI - New York”); David Zayas (“Dexter”). Nessuno dei suddetti (forse si salva Zayas) mostra capacità tali da giustificare un loro passaggio definitivo al cinema.
“Skyline” è un film che soddisferà chi vuole vedere un po’ di intrattenimento fatto soltanto di azione ed effetti speciali. Troppo ispirato ai classici di fantascienza, il film sarà denigrato con estrema facilità da molti.

Voto: 57%


5 Comments:

Sandra M. said...

Non amo particolarmente la fantascienza ma sembra intrigante per 90 minuti di "evasione"
;O)

Unknown said...

Ho visto il film, non c'è trama, è un insieme di immagini di catastrofi senza senso.
Non andrò a veder Skyline 2.

Anonimo said...

ma qualcuno lo ha visto il film o ero solo in sala?
il film, a mio avviso, pare una copiatura di vari film di noto livello di altri tempi.
posso accettare tante piccole incongruenze ma non accetto il finale amoroso e sentimentale in un film che parla solo e unicamente di distruzione e guerre aliene. tanto più le ultime scene che sembrano caricature di fumetti.
roberto

Anonimo said...

inizialmente interessante, via via diventa una scopiazzatura di altri film di noto successo. finale ridicolo.
alberto

Anonimo said...

io l'ho visto come film...e l'ho apprezzato come film.
lascio ai critici le pallose critiche e mi godo ciò che mi offrono...e poi cosa dovevano inventarsi? gli umani che vedono la luce del Signore che li chiama?
accontentiamoci degli alieni...