Titolo originale:
Nazione: USA
Anno: 2006
Genere: commedia, sentimentale
Durata: 2h08m
Regia: Anthony Russo, Joe Russo
Sceneggiatura: Michael LeSieur
Fotografia: Charles Minsky
Musiche: Theodore Shapiro
Cast: Owen Wilson, Kate Hudson, Matt Dillon, Michael Douglas, Seth Rogen, Amanda Detmer, Ralph Ting, Todd Stashwick, Bill Hader, Lance Armstrong, Jason Winer, Sidney S. Liufau, Billy Gardell, Eli Vargas, Houston Mack
Trama
Carl e Molly si sposano su un isolotto delle Hawaii, una splendida cerimonia organizzata dal facoltoso padre di Molly. Al ritorno dal viaggio di nozze Carl incontra Dupree, il suo migliore amico, e scopre che a causa delle ferie prese per essere presente al suo matrimonio ha perso il lavoro ed è stato sfrattato. Sentendosi in colpa, lo invita ad andare a vivere da lui. La presenza ingombrante di Dupree crea problemi alla coppia appena formata. Nel frattempo Carl deve subire le continue provocazioni del padre di Molly, anche suo datore di lavoro, che non vede all’altezza della figlia.
Recensione
“Tu, io e Dupree” sembra esortare alla necessità di crescere, prendendosi le responsabilità che impone l’essere persone mature ed affidabili. Al tempo stesso, però, sembra suggerire di non lasciare del tutto la giovinezza, perché è quella parte di noi che può far davvero apprezzare la gioia di vivere rendendo così sopportabile il grigiore della vita adulta. La sceneggiatura di Michael LeSieur, assieme alla regia in scena dei fratelli Russo risulta quindi confusa e contraddittoria.
Per gli sceneggiatori americani le migliori vittime da importunare e torturare sono le coppie fresche di matrimonio. “Tu, io e Dupree” non sembra sottrarsi a questa formula. Lui è colpito dal senso di inadeguatezza a causa del padre di lei che oltre a non gradire il loro matrimonio assume anche il ruolo di datore di lavoro superbo ed arrogante. Le amicizie del marito diventano, poi, motivo di lamentele da parte della moglie (“torna a casa presto”, “non sporcare il divano”). Infine, quando l’amico cerca di stringere amicizia con la moglie il marito diventa geloso. Un susseguirsi di ovvietà e banali luoghi comuni che annoiano mortalmente.
E’ prevedibile che il cast, lavorando su uno plot che fa sfoggio incurante di stereotipi, non possa brillare. Facendo parte della produzione, Owen Wilson ha la possibilità e la pretesa di cucirsi addosso film e personaggio con risultati che magari non deludono i fans, ma che genera biasimo da parte di chi non ama particolare il biondo belloccio attore. Kate Hudson fa un passo indietro e dopo aver strappato molti consensi per il precedente thriller “The skeleton key” rientra nei panni di ragazza dolce e carina senza convincere. Identica considerazione per Matt Dillon che dopo l’intensa e drammatica interpretazione nel film “Crash - Contatto fisico”, premio Oscar nel 2006, si rituffa nella commedia con risultati per nulla paragonabili a quelli di “Tutti pazzi per Mary”. Michael Douglas, invece, sembra intimorito del tempo che passa e dell’eventualità non essere più nei ricordi del pubblico. Sfrutta, così, il successo di attori di tendenza facendosi vedere ancora brioso sul set.
“Tu, io e Dupree” è una commedia americana che non regala molti sorrisi. E’ del tutto priva di ritmo e di originalità; i dialoghi, figli di situazioni stupide, non brillano e manca quel pizzico di cisismo tale da risollevarla dal marasma di film del genere, tutti uguali. Inoltre, c’è l’aggravante dello spreco di un cast di tutto rispetto e una durata di poco più di due interminabili ore.
Nazione: USA
Anno: 2006
Genere: commedia, sentimentale
Durata: 2h08m
Regia: Anthony Russo, Joe Russo
Sceneggiatura: Michael LeSieur
Fotografia: Charles Minsky
Musiche: Theodore Shapiro
Cast: Owen Wilson, Kate Hudson, Matt Dillon, Michael Douglas, Seth Rogen, Amanda Detmer, Ralph Ting, Todd Stashwick, Bill Hader, Lance Armstrong, Jason Winer, Sidney S. Liufau, Billy Gardell, Eli Vargas, Houston Mack
Trama
Carl e Molly si sposano su un isolotto delle Hawaii, una splendida cerimonia organizzata dal facoltoso padre di Molly. Al ritorno dal viaggio di nozze Carl incontra Dupree, il suo migliore amico, e scopre che a causa delle ferie prese per essere presente al suo matrimonio ha perso il lavoro ed è stato sfrattato. Sentendosi in colpa, lo invita ad andare a vivere da lui. La presenza ingombrante di Dupree crea problemi alla coppia appena formata. Nel frattempo Carl deve subire le continue provocazioni del padre di Molly, anche suo datore di lavoro, che non vede all’altezza della figlia.
Recensione
“Tu, io e Dupree” sembra esortare alla necessità di crescere, prendendosi le responsabilità che impone l’essere persone mature ed affidabili. Al tempo stesso, però, sembra suggerire di non lasciare del tutto la giovinezza, perché è quella parte di noi che può far davvero apprezzare la gioia di vivere rendendo così sopportabile il grigiore della vita adulta. La sceneggiatura di Michael LeSieur, assieme alla regia in scena dei fratelli Russo risulta quindi confusa e contraddittoria.
Per gli sceneggiatori americani le migliori vittime da importunare e torturare sono le coppie fresche di matrimonio. “Tu, io e Dupree” non sembra sottrarsi a questa formula. Lui è colpito dal senso di inadeguatezza a causa del padre di lei che oltre a non gradire il loro matrimonio assume anche il ruolo di datore di lavoro superbo ed arrogante. Le amicizie del marito diventano, poi, motivo di lamentele da parte della moglie (“torna a casa presto”, “non sporcare il divano”). Infine, quando l’amico cerca di stringere amicizia con la moglie il marito diventa geloso. Un susseguirsi di ovvietà e banali luoghi comuni che annoiano mortalmente.
E’ prevedibile che il cast, lavorando su uno plot che fa sfoggio incurante di stereotipi, non possa brillare. Facendo parte della produzione, Owen Wilson ha la possibilità e la pretesa di cucirsi addosso film e personaggio con risultati che magari non deludono i fans, ma che genera biasimo da parte di chi non ama particolare il biondo belloccio attore. Kate Hudson fa un passo indietro e dopo aver strappato molti consensi per il precedente thriller “The skeleton key” rientra nei panni di ragazza dolce e carina senza convincere. Identica considerazione per Matt Dillon che dopo l’intensa e drammatica interpretazione nel film “Crash - Contatto fisico”, premio Oscar nel 2006, si rituffa nella commedia con risultati per nulla paragonabili a quelli di “Tutti pazzi per Mary”. Michael Douglas, invece, sembra intimorito del tempo che passa e dell’eventualità non essere più nei ricordi del pubblico. Sfrutta, così, il successo di attori di tendenza facendosi vedere ancora brioso sul set.
“Tu, io e Dupree” è una commedia americana che non regala molti sorrisi. E’ del tutto priva di ritmo e di originalità; i dialoghi, figli di situazioni stupide, non brillano e manca quel pizzico di cisismo tale da risollevarla dal marasma di film del genere, tutti uguali. Inoltre, c’è l’aggravante dello spreco di un cast di tutto rispetto e una durata di poco più di due interminabili ore.
Voto: 46%
Trailer “Tu, io e Dupree”
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1 Comment:
Carino, ma mi aspettavo di più. Owen Wilson è sempre un ottimo attore anche se limitato alle commedie. Un Dupree davvero divertente. Valido solo se visto gratis!
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