giovedì 5 maggio 2011

MACHETE

Recensione MacheteTitolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2010
Genere: azione
Durata: 1h45m
Regia: Ethan Maniquis, Robert Rodriguez
Sceneggiatura: Alvaro Rodríguez, Robert Rodriguez
Fotografia: Jimmy Lindsey
Musiche: John Debney, Carl Thiel
Cast: Danny Trejo, Robert De Niro, Jessica Alba, Steven Seagal, Michelle Rodriguez, Don Johnson, Lindsay Lohan, Cheech Marin, Jeff Fahey, Shea Whigham, Electra Avellan, Elise Avellan, Daryl Sabara, Gilbert Trejo, Ara Celi, Tom Savini, Billy Blair


Trama
Machete è un agente federale in lotta con il narcotraffico messicano. In uno scontro con la banda del boss Torrez gli decapitano davanti agli occhi la moglie e lasciato morire. In realtà, Machete non è morto, ma si è rifugiato in Texas dove lavora alla giornata. Si ritrova ben presto invischiato in una rete di corruzione perseguitato per un attentato al senatore John McLaughlin. Machete decide allora di dimostrare la sua innocenza e di smascherare la cospirazione. Dovrà, però, vedersela con Booth, uno cinico uomo d’affari con un numero incredibile di assassini e con con Von, un vigilante di frontiera. Inoltre, Machete vuole vendicare la morte di sua moglie. Dalla sua parte ci sono Sartana, una sensuale agente per l’immigrazione e Luz, a capo di un gruppo di rivoltosi messicani.

Recensione
Da fake trailer nel film “Grindhouse - Planet of terror” a vero film. “Machete”, con ritardo, arriva nelle sale cinematografiche italiane: un B-movie pulp e tammarro, a tinte splatter con influenze exploitation anni ‘70. In questo mix arroventato, Robert Rodriguez e Ethan Maniquis, per la prima volta alla regia dopo diversi lavori di montaggio, ci vanno giù pesante già dal prologo nel quale Machete Cortez non si risparmia in mutilazioni multiple, viene insidiato da una donna completamente nuda e vede decapitare la moglie senza pietà. “Machete” è un film che colpisce duro dal primo all’ultimo minuto, senza fare domande o seguire una logica sensata.
Tra adrenalina e sano divertimento, è tuttavia mostrato il problema di un popolo, quello messicano, oppresso dai signori della droga e vittima dello strapotere americano. Un popolo fiero e combattivo spesso dimenticato dai media, sfruttato per umili lavori (come sopravvivrebbero le famiglie di Los Angeles senza l’aiuto di cuochi, addetti alle pulizie e badanti?).
In viscerale sintonia con il verbo tarantiniano, Rodriguez, assieme al suo co-segneggiatore e cugino Alvaro, dissemina “Machete” di numerose citazioni cinematografiche, sequenze spettacolari, dialoghi tanto grezzi quanto memorabili (“Hai fatto incazzare il messicano sbagliato”, “Machete non manda messaggi, Machete improvvisa”, “Perché devo essere reale quando sono già leggenda?”). Tra donne nude e scene di sesso, non ci sono limiti a buon gusto anche se tutto è reso accettabile da una buona dose di ironia che sdrammatizza e sminuisce ogni volgarità.
I personaggi sono curati in modo dettagliato, a partire da Machete: tosto, coatto e roccioso, un uomo che soltanto quel baffuto e butterato di Danny Trejo, finalmente in un ruolo da protagonista, poteva incarnare. Nel cast improbabile e variopinto ci sono figure mitiche del genere action come Steven Seagal e Don Johnson e gnocche da paura come Jessica Alba (anche discreta attrice, nonostante ciò che più colpisce è il suo nudo sotto la doccia, peccato però sia un fake della produzione), Lindsay Lohan (per la prima volta nuda sullo schermo in un ménage à troix sessuale), Michelle Rodriguez (tosta e agguerrita come sempre), le gemelle Avellan (sexy infermierine armate fino ai denti), Mayra Leal (complimenti alla mamma!) e Cheryl Chin (bomba sexy). Robert De Niro è, invece, John McLaughlin, senatore corrotto e razzista che sforna comizi e spot elettorali pieni di voglia di libertà e feroci repressioni nei confronti degli immigrati clandestini.
“Machete” è un film spettacolare, irriverente, sfacciato che delizierà chi è alla ricerca di un cinema fatto di azione e pieno di ironia. L’immensa interpretazione di Danny Trejo, le situazioni davvero assurde, la presenza di grandi attori in ruoli insoliti caricano di stravaganza il film che tuttavia mostra una trama lineare con tanto di denuncia anti-americana. Straordinarie riprese, fotografia e colonna sonora.
Per fortuna, forse, il mito di Machete non muore. Come anticipato nei titoli di coda, sarebbero già in produzione due sequel: “Machete uccide” e “Machete uccide ancora”.

Voto: 80%


4 Comments:

Anonimo said...

Figo sto Machete, tutti sti coltelli. Devo vederlo assolutamente!

Il CapitanO

Anonimo said...

mostruosamente demenziale ed eccezionale allo stesso tempo!

Unknown said...

Eccezionale!

P.S: Felice di aver trovato questo blog ;)

claps said...

l'ho adorato. potrebbe diventare una pietra miliare. ecco la mi apersonale recensione:
http://clapsbook.blogspot.com/2011/05/machete-il-capolavoro-di-rodriguez.html