venerdì 10 febbraio 2012

LA VERITA' NASCOSTA

Titolo originale: La cara oculta
Nazione: Colombia, Spagna
Anno: 2011
Genere: thriller
Durata: 1h27m
Regia: Andres Baiz
Sceneggiatura: Andres Baiz, Hatem Khraiche
Fotografia: Josep M. Civit
Musiche: Federico Jusid
Cast: Quim Gutierrez, Clara Lago, Martina Garcia, Alexandra Stewart, Marcela Mar, Juan Alfonso Baptista, Humberto Dorado


Trama
Adrian si è appena trasferito con la sua fidanzata Belen perché è stato assunto come direttore della Filarmonica di Bogotá. La coppia prende in affitto una splendida villa in campagna. Adrian è un giovane ricco e affascinante, un acclamato direttore d'orchestra e dunque molto ambito dalle donne. Belén non sopporta più i suoi dubbi e decide di lasciarlo con un videomessaggio e scompare nel nulla. Affranto e arrabbiato, Adriàn conosce Fabiana, una bella cameriera, con la quale inizia subito una relazione. Fabiana è preoccupata perché nella casa si avvertono strani rumori. Qualcosa si cela dietro la sparizione di Belen e quando la verità verrà a galla nulla sarà più come prima.

Recensione
E’ così difficile fare una traduzione letterale del titolo di un film quando ben si addice alla storia che racconta? Così “La cara oscura”, ovvero “Il lato oscuro”, diventa “La verità nascosta” tanto per farlo confondere con il thriller del 2000 di Robert Zemeckis “Le verità nascoste”. In realtà, è proprio questo il film al quale guarda Andres Baiz, regista colombiano al suo secondo lungometraggio dopo “Satanas”, candidato all'Oscar come miglior film straniero nel 2008. Anche qui qualche riferimento al thriller/giallo di stampo hitchcockiano, anche qui c’è la gelosia e il tradimento. Adrian (Quim Gutierrez), direttore d’orchestra giovane, bello e ricco si porta con sé la fidanzata Belen (Clara Lago) fino a Bogotá dove è stato ingaggiato dall’Orchestra Filarmonica. Belen inizia ad essere gelosa del probabile flirt di Adrian con una violoncellista. Molla Adrian lasciandogli un videomessaggio che, affranto e disperato, segue il classico motto “chiodo scaccia chiodo” e si porta a casa Fabiana, una cameriera di un bar.
“La verità nascosta” è un film di prospettive. Si divide in due parti che si sovrappongono e si intersecano per ricongiungersi nel finale. Nella prima parte la storia è raccontata dal punto di vista di Fabiana sempre più attratta da Adrian, sempre più nuda in giro per casa, una villa in campagna tanto bella quanto inquietante. Fabiana è angosciata dal fatto che Adrian è sospettato per la scomparsa di Belen ed è tormentata dalla possibilità che possa far tirorno e riprendersi il ragazzo. La seconda parte ci mostra la storia dal punto di vista di Belen, una volta che è stata rivelata la verità. Tutto è montato in modo egregio con diverse sorprese e colpi di scena che regalano sensazioni spiacevoli perché si tratta di situazioni reali in cui chiunque potrebbe ritrovarsi.
La forza de “La verità nascosta” è nella sua capacità di imporre tali prospettive allo spettatore lasciano che l’ambiguità che avvolge Adrian crei il giusto grado di tensione. Inoltre, il film parte da un'idea interessante, e gioca anche a favore il trovarsi in bilico tra il thriller psicologico e l’horror senza mai capire quando possa davvero manifestarsi il terrore. Infine, il film lascia spazio a qualche interessante riflessione su quale possa essere il limite morale dove ci si può spingere in nome dell’amore.
Tuttavia, una certa aria di mediocrità circonda il film. Le interpretazioni dei tre personaggi sono senza mordente, poco convincenti per un thriller. L’orrido doppiaggio, poi, completa l’opera. Inoltre le poche scene horror non spaventano anche perché fa ridere il fatto che si debba puntare sulla luce che va via in una notte di tempesta.
Se questa recensione non ha trattato alcuni aspetti per non rivelare la verità sulla sparizione di Belen, il trailer non se ne cura minimamente spifferando ogni minimo particolare. Pur essendo presente a onor di cronaca, il consiglio è di non vederlo per non rovinarsi la visione del film.

Voto: 64%


3 Comments:

Cannibal Kid said...

questo film un pochino mi incuriosisce....

Barbara said...

Speravo fosse un po' meglio. Se avrò tempo andrò a vederlo comunque. Certo ultimamente stanno uscendo molti film dalle grandi promesse e poi dalla facile disillusione...

Anonimo said...

Dopo la parziale delusione di "Con gli occhi dell'assassino" sono abbastanza prevenuta. Mi sa che lo recupererò con tutta calma. C'è altro di più urgente da vedere.