mercoledì 16 luglio 2008

ROVINE

Locandina del film Rovine

Titolo originale: The ruins
Nazione: Australia, USA
Anno: 2008
Genere: horror
Durata: 1h31m
Regia: Carter Smith
Sceneggiatura: Scott B. Smith
Fotografia: Darius Khondji
Musiche: Graeme Revell
Cast: Jonathan Tucker, Jena Malone, Joe Anderson, Laura Ramsey, Shawn Ashmore, Dimitri Baveas, Jesse Ramirez, Balder Moreno, Patricio Almeida Rodriguez

Trama
Due coppie di amici si recano in vacanza in Messico. Tra mare, spiaggia, alcool e tramonti da cartolina, trascorrono una vacanza da sogno. Il penultimo giorno, durante un momento di relax in piscina, conoscono Mathias, un ragazzo tedesco anche lui in vacanza. Mathias invita i ragazzi ad accompagnarlo a raggiungere suo fratello che, dopo aver conosciuto un’archeologa, si è recato con lei nei pressi di un nuovo sito archeologico. Affascinati da un ultimo giorno di vacanza in Messico tra cultura ed avventura, i ragazzi si trasferiscono nei meandri della fitta foresta per raggiungere le rovine di quello che dovrebbe essere una nuova testimonianza storica della cultura maya. Ma quella che doveva essere una piacevole ed istruttiva escursione, si trasformerà ben presto per i ragazzi in un tragico incubo.

Recensione
“Rovine” si presenta subito per quello che, ovvero il solito classico teen horror movie. I protagonisti sono infatti un gruppo di ragazzi che ha la sventura di imbattersi in una orrenda disavventura. “Rovine” ha una trama lineare, a tratti anche banale che prende spunto dai tanti film del genere “sopravvivi ad ogni costo”. Cose già viste e riviste al cinema fino ad oggi, nulla dunque che possa far prevedere qualcosa di decente: un gruppo di studenti americani che se la spassa tra nuotate e cocktail a bordo piscina e feste in spiaggia con fiumi d’alcool dopo il calar del sole. Situazioni divertenti e tranquille fino a quando non arriva l’intruso a rovinare, suo malgrado, l’idillio. E’ da questo momento che “Rovine” prosegue in maniera un po’ più interessante di quanto si potesse immaginare, con un oscuro pericolo che rivelandosi a poco a poco ed in maniera del tutto singolare, gioca efficacemente con le ansie dello spettatore mantendendo alta la tensione per tutta la tutta la sua durata.
In realtà “Rovine” ha basi molto solide ed un cast tecnico molto in gamba. Tralasciando il regista Carson Smith, con un curriculum che annovera soltanto due lungometraggi semisconosciuti, ha come sceneggiatore lo scrittore americano Scott Smith, candidato nel 1999 all’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale con l’ottimo “Soldi sporchi” di Sam Raimi. Scott Smith è anche autore del libro omonimo, uno dei libri più inquietanti e agghiaccianti degli ultimi anni. Lo scrittore-sceneggiatore, partendo dalla corretta convinzione di non proporre nulla di innovativo, cerca di trarre il meglio da ogni pagina del suo libro, portando sul grande schermo una fortunata rivisitazione del genere teen horror.
Se qualcuno poi reputasse i personaggi risultano scialbi, autori di dialoghi senza un minimo di spessore, non è certo colpa di una sceneggiatura svogliata. In realtà siamo di fronte ad un gruppo di giovani “bamboccioni” che si stanno godendo un periodo di vacanza, con la testa lontana anni luce dalle loro università, puntualmente pagate dai loro ricchi genitori. Ed è proprio la noia conseguente al “dolce far nulla”, mascherata dalla volontà di trascorrere una giornata diversa da quella classica “hotel-mare-hotel”, alla ricerca improvvisata di un po’ di cultura, sarà la causa dei loro problemi. E’ vero quindi che spesso la cultura massacra e gli stolti governano il mondo!
Alla fotografia troviamo Darius Khondji sul cui valore ha puntato anche Michael Haneke nel suo remake americano di “Funny games”. Khondji raggiunge ottimi risultati, facilitato dalle splendide ambientazioni regalate dai luoghi in cui si svolge il film.
“Rovine” è un buon film horror, certo nulla di trascendentale, ma scorre veloce senza annoiare: la sua trama semplice ma decisamente scorrevole, le esigue scene splatter ma davvero efficaci ed il finale non troppo banale, in fin dei conti, risulteranno graditi a molti. Nulla di originale, ma a volte non è indispensabile essere originali per realizzare un film che possa comunque risultare piacevole. “Rovine” è il film perfetto per una serata tra amici, magari una di quelle calde d’agosto, invidiando al principio i ragazzi felici e beati nell’incantevole cornice messicana, per poi scoprirsi compiaciuti di non trovarsi nei loro panni


Voto: 65%


16 Comments:

Anonimo said...

Non conoscevo questo film e da espertone di horror me ne vergogno: dovrei essere sempre aggiornato!
Ora provo a procurarmelo!

Luciano said...

Ho letto recensioni su altri blog che non maltrattano troppo questo film. Insomma senza infamia e senza lode, ma mi state incuriosendo sempre più e quasi quasi cercherò di recuperarlo.

Roberto Junior Fusco said...

Questo tutto sommato credo che lo recupererò, come ha detto anche Luciano non se ne è parlato male nella cineblogsfera.

Anonimo said...

Stavo cercando la recensione di Rovine, ma del libro.
Non pensavo ne avessero fatto un film.
Devo vedere se Rovine fa parte della programmazione dei cinema della mia città.

Gio80

Anonimo said...

Mancavo da un bel po' e ho letto alcuni dei recensioni recenti, ho letto il libro che m'è piaciuto, molto inquietante,credo vedrò pure il film, grazie!
daisi

Anonimo said...

Ho visto Rovine ieri sera perché erano finiti i biglietti per Hellboy.
Beh, confermo quanto hai scritto.
Ritrovarsi tra rovine maya, un posto incantevole, e vivere quella disavventura può far raggelare il sangue.
Dato che ti è piaciuto ti consiglio per ambientazione Turista, non al livello di Rovine, ma in queste giornate calde può essere perfetto!

Giada

falecius said...

Mi scuso per l'Off Topic e ringrazio dell'ospitalità:
Serve la mobilitazione URGENTE di tutti i blogger.



http://www.violetrouetj.blogspot.com”>

http://www.firmiamo.it/morireinitalia”>La petizione



Firma anche tu la petizione, fai girare la storia. Grazie.

Anonimo said...

Un filmetto che dà qualche soddisfazione, concordo.

Maria Rita per Tango Out said...

Mi interessa leggere il libro, ma non so se vedrò anche il film... le pellicole, spesso, non valgono tanto quanto la carta stampata...

Un grosso bacio (^O^)

Anonimo said...

Visto, eh!
Non male, una rilettura divertente del solito massacro di adolescenti.
:)

Anonimo said...

una cretinata di film a mio parere

Anonimo said...

adoro gli horror... il libro mi sa che lo prendo..
anche perchè accidenti non hai lasciato trapelare nulla di quello che capita quel giorno...
e posso immaginare qualcosa solo dall'immagine della locandina

ISOLE-GRECHE.com said...

Mi fa piacere non aver svelato un grammo di mistero. Fare una recensione è una cosa, raccontare dettagli del film che possano anticipare qualcosa è la cosa che più odio!

simonebocchetta said...

non conoscevo, ne tengo conto, non sembra malaccio, anche se neanche un capolavoro

Eskimo said...

Ehi, amos, il tuo blog va sempre alla grande. Il film non sembra poi tanto male dalla trama.

Anonimo said...

io guardando questo film mi sono addormentata. quindi, no comment! lanottestellata