Le Scuderie del Quirinale di Roma ospitano la prima grande mostra italiana su Johannes Vermeer, uno dei più illustri rappresentanti della pittura olandese del XVII secolo. I soli otto quadri dell’artista presenti sono un numero apparentemente basso, ma è necessario considerare che Vermeer dipinse nella sua carriera soltanto una cinquantina di quadri e, ad oggi, sono 37 i quadri a lui ufficialmente attribuiti. Inoltre, è per la prima volta al mondo che un numero tale di opere lascia contemporaneamente i luoghi abituali di esposizione.
Da quando è stato riconosciuto tra i più grandi pittori della storia dell’arte, ci sono state soltanto otto grandi mostre e soltanto in tre occasioni furono raccolte più di quattro opere.
Curata da Arthur K. Wheelock, curatore del Northern Baroque Paintings - National Gallery of Art di Washington, da Walter Liedtke, curatore of European Paintings Metropolitan Museum of Art di New York e da Sandrina Bandera, Soprintendente per il Patrimonio Artistico Storico, Artistico ed Etnoantopologico di Milano, la mostra si intitola “Vermeer, il secolo d’oro dell’arte olandese”. Infatti, assieme alle sue opere, sono in esposizione una cinquantina di opere di artisti olandesi come Pieter de Hooch, Emmanuel de Witte Carel Fabritius, Nicolaes Maes, Gabriël Metsu, Frans van Mieris, Jacob Ochtervelt, Jan Steen, Gerard ter Borch, Hendrick van Vliet e altri.
Il Secolo d’oro è un periodo nella storia dei Paesi Bassi che coincide quasi con il XVII sec. considerato come più ricco dal punto di vista commerciale, scientifico, sociale e artistico. L’Olanda era uno dei paesi a più alto tasso di alfabetizzazione e i commerci con le terre lontane garantivano un apporto costante di merci esotiche, le stesse che si ritrovano dipinti: spezie, seta, tappeti, pellicce, porcellane e tanto altro ancora.
La mostra delle Scuderie del Quirinale mette in luce come le opere di Vermeer e dei suoi contemporanei riflettevano la cultura medio-borghese del periodo. In particolare, l’artista amava ritrarre momenti privati e familiari, legati alla quotidianità: gli interni delle case, la musica, la scienza, le lusinghe amorose, la scrittura e la lettura.
Tra i capolavori di Vermeer in mostra a Roma: “La stradina”, “La ragazza con il cappellino rosso”, “La ragazza con un bicchiere di vino”, “La ragazza con il liuto, “Santa Prassede”.
Non ci sarà “La ragazza col turbante”, capolavoro di Vermeer universalmente con il nome de “La ragazza con l’orecchino di perla”. Impossibile portarlo via dal museo che lo custodisce, il Mauritshuis dell’Aia.
Informazioni mostra “Vermeer, il secolo d’oro dell’arte olandese”
Dove: Scuderie del Quirinale - Via 24 maggio, 16 - Roma
Quando: 27 settembre 2012 - 20 gennaio 2013
Orari: 10.00-20.00 (dalla domenica al giovedì), 10.00-22.30 (venerdì e sabato)
Prezzo biglietti: € 20,00 intero; € 16,00 ridotto; € 6,00 scuole
Telefono: 0639967500
Note - L'ingresso è consentito fino a un'ora prima dell'orario di chiusura. Biglietto integrato Scuderie del Quirinale + Palazzo delle Esposizioni: € 20,00 intero; € 16,00 ridotto; € 6,00 scuole (valido tre giorni dalla data di emissione).
Da quando è stato riconosciuto tra i più grandi pittori della storia dell’arte, ci sono state soltanto otto grandi mostre e soltanto in tre occasioni furono raccolte più di quattro opere.
Curata da Arthur K. Wheelock, curatore del Northern Baroque Paintings - National Gallery of Art di Washington, da Walter Liedtke, curatore of European Paintings Metropolitan Museum of Art di New York e da Sandrina Bandera, Soprintendente per il Patrimonio Artistico Storico, Artistico ed Etnoantopologico di Milano, la mostra si intitola “Vermeer, il secolo d’oro dell’arte olandese”. Infatti, assieme alle sue opere, sono in esposizione una cinquantina di opere di artisti olandesi come Pieter de Hooch, Emmanuel de Witte Carel Fabritius, Nicolaes Maes, Gabriël Metsu, Frans van Mieris, Jacob Ochtervelt, Jan Steen, Gerard ter Borch, Hendrick van Vliet e altri.
Il Secolo d’oro è un periodo nella storia dei Paesi Bassi che coincide quasi con il XVII sec. considerato come più ricco dal punto di vista commerciale, scientifico, sociale e artistico. L’Olanda era uno dei paesi a più alto tasso di alfabetizzazione e i commerci con le terre lontane garantivano un apporto costante di merci esotiche, le stesse che si ritrovano dipinti: spezie, seta, tappeti, pellicce, porcellane e tanto altro ancora.
La mostra delle Scuderie del Quirinale mette in luce come le opere di Vermeer e dei suoi contemporanei riflettevano la cultura medio-borghese del periodo. In particolare, l’artista amava ritrarre momenti privati e familiari, legati alla quotidianità: gli interni delle case, la musica, la scienza, le lusinghe amorose, la scrittura e la lettura.
Tra i capolavori di Vermeer in mostra a Roma: “La stradina”, “La ragazza con il cappellino rosso”, “La ragazza con un bicchiere di vino”, “La ragazza con il liuto, “Santa Prassede”.
Non ci sarà “La ragazza col turbante”, capolavoro di Vermeer universalmente con il nome de “La ragazza con l’orecchino di perla”. Impossibile portarlo via dal museo che lo custodisce, il Mauritshuis dell’Aia.
Informazioni mostra “Vermeer, il secolo d’oro dell’arte olandese”
Dove: Scuderie del Quirinale - Via 24 maggio, 16 - Roma
Quando: 27 settembre 2012 - 20 gennaio 2013
Orari: 10.00-20.00 (dalla domenica al giovedì), 10.00-22.30 (venerdì e sabato)
Prezzo biglietti: € 20,00 intero; € 16,00 ridotto; € 6,00 scuole
Telefono: 0639967500
Note - L'ingresso è consentito fino a un'ora prima dell'orario di chiusura. Biglietto integrato Scuderie del Quirinale + Palazzo delle Esposizioni: € 20,00 intero; € 16,00 ridotto; € 6,00 scuole (valido tre giorni dalla data di emissione).
2 Comments:
Ciao carino il tuo blog, più che altro utile. Io ne ho tre: TI SEMPLIFICO LA VITA,IL MONDO DEGLI STURLI, LE MIE CANZONI BORZA
Il primo è un blog di trucchi e segreti per vivere meglio il secondo è un blog di favole alcune le scrivo io, e il terzo è un blog di canzoni che scrivo musico e canto io mi farebbe piacere una tua visita e se ti piaciono una condivisione di link o banner come vuoi tu.
Intanto mi iscrivo al tuo e fammi sapere ciao!!!
Per chi si trova a Roma a dicembre consiglio anche Big Bambù al macro testaccio in occasione di Enel Contemporanea 2012. Arte contemporanea: una foresta di bamboo in cui il visitatore potrà camminare! Da vedere!
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