Titolo originale: id.
Nazione: Emirati Arabi Uniti, USA
Anno: 2011
Genere: thriller
Durata: 1h46m
Regia: Steven Soderbergh
Sceneggiatura: Scott Z. Burns
Fotografia: Steven Soderbergh
Musiche: Cliff Martinez
Cast: Gwyneth Paltrow, Matt Damon, Marion Cotillard, Laurence Fishburne, Kate Winslet, Bryan Cranston, Jennifer Ehle, Elliott Gould, Chin Han, John Hawkes, Anna Jacoby-Heron, Josie Ho, Sanaa Lathan, Demetri Martin, Armin Rohde, Enrico Colantoni, Larry Clarke
Trama
Beth Emhoff torna a casa a Minneapolis dopo un viaggio d’affari ad Hong Kong. Un malessere che sembrava dovuto al jet lag si aggrava improvvisamente portando in soli due giorni la donna alla morte. I medici non riescono cosa sia successo alla dona. In breve tempo altre persone mostrano gli stessi misteriosi sintomi: tosse e febbre, attacchi ischemici, emorragia cerebrale e conseguente morte. Minneapolis, Chicago, Londra, Parigi, Tokyo e Hong Kong la morte si estende su scala mondiale. E’ esplosa una terribile pandemia che rischia di eliminare l’essere umano.
Recensione
Steven Soderbergh è un regista davvero prolifico. Una caratteristiche che spesso porta il regista alla realizzazione film non eccelsi. Per fortuna, non è il caso di “Contagion”, thriller catastrofico che si basa su una delle più grandi paure dell’umanità: la pandemia, il contagio su scala mondiale. Il soggetto è dunque molto inquietante per la sua possibilità di divenire, un giorno, realtà. Il livello di tensione è reso ancor più alto dal clima e dal linguaggio cinematografico utilizzato da Sodebergh: i sommessi titoli di testa per nulla da thriller ad alta tensione; la colonna sonora, semplice e ansiogena da buon film horror; la fotografia, cupa e livida; il montaggio, ricco di flashback dosati con molta intelligenza. Altra qualità di Soderbergh è quella di dirigere film corali. In “Contagion” il cast è stellare, ma non ci sono prime donne. Ogni attore si assoggetta alla trama diventando persona comune, vulnerabile agli eventi descritti: Gwyneth Paltrow muore dopo neanche cinque minuti di film. Oltre a lei, Matt Damon, Marion Cotillard, Kate Winslet, Jude Law, Elliot Gould, Laurence Fishburne, John Hawkes: assieme al resto del cast contribuiscono alla riuscita di una storia che nel suo stile documentaristico non aveva da raccontare episodi troppo avvincenti. Non ci sono eroi che salvano il mondo, ma persone che rischiano la propria vita e cercano di sopravvivere guardando con impotenza al disfacimento della società come noi la intendiamo, in attesa di una soluzione che può giungere soltanto dalla medicina.
Trama non originale ma trattata in modo molto originale: “Contagion” poteva anche essere un capolavoro, ma pecca in alcuni personaggi/storie che apportano nulla oppure lo fanno in modo poco chiaro. Alcune domande rimangono irrisolte. Se in alcuni casi ciò è plausibile, in questa occasione si potevano approfondire alcuni aspetti a discapito di scene meno significative. Mediocre il doppiaggio che trova un picco negativo in Marion Cotillard, un accento smaccatamente francese che quasi sembra una parodia.
“Contagion” sorprende per il modo originale di affrontare il tema poco originale. Un thriller che pone l’attenzione sulla reazione dei singoli individui ad una catastrofe planetaria che distrugge ogni contatto sociale. Per nulla adrenalinico, ma altamente nel suo ritmo inaspettatamente pacato. Meravigliosa la scena finale per come esprime per semplicità ed inquietudine il concetto di contatto/contagio.
Nazione: Emirati Arabi Uniti, USA
Anno: 2011
Genere: thriller
Durata: 1h46m
Regia: Steven Soderbergh
Sceneggiatura: Scott Z. Burns
Fotografia: Steven Soderbergh
Musiche: Cliff Martinez
Cast: Gwyneth Paltrow, Matt Damon, Marion Cotillard, Laurence Fishburne, Kate Winslet, Bryan Cranston, Jennifer Ehle, Elliott Gould, Chin Han, John Hawkes, Anna Jacoby-Heron, Josie Ho, Sanaa Lathan, Demetri Martin, Armin Rohde, Enrico Colantoni, Larry Clarke
Trama
Beth Emhoff torna a casa a Minneapolis dopo un viaggio d’affari ad Hong Kong. Un malessere che sembrava dovuto al jet lag si aggrava improvvisamente portando in soli due giorni la donna alla morte. I medici non riescono cosa sia successo alla dona. In breve tempo altre persone mostrano gli stessi misteriosi sintomi: tosse e febbre, attacchi ischemici, emorragia cerebrale e conseguente morte. Minneapolis, Chicago, Londra, Parigi, Tokyo e Hong Kong la morte si estende su scala mondiale. E’ esplosa una terribile pandemia che rischia di eliminare l’essere umano.
Recensione
Steven Soderbergh è un regista davvero prolifico. Una caratteristiche che spesso porta il regista alla realizzazione film non eccelsi. Per fortuna, non è il caso di “Contagion”, thriller catastrofico che si basa su una delle più grandi paure dell’umanità: la pandemia, il contagio su scala mondiale. Il soggetto è dunque molto inquietante per la sua possibilità di divenire, un giorno, realtà. Il livello di tensione è reso ancor più alto dal clima e dal linguaggio cinematografico utilizzato da Sodebergh: i sommessi titoli di testa per nulla da thriller ad alta tensione; la colonna sonora, semplice e ansiogena da buon film horror; la fotografia, cupa e livida; il montaggio, ricco di flashback dosati con molta intelligenza. Altra qualità di Soderbergh è quella di dirigere film corali. In “Contagion” il cast è stellare, ma non ci sono prime donne. Ogni attore si assoggetta alla trama diventando persona comune, vulnerabile agli eventi descritti: Gwyneth Paltrow muore dopo neanche cinque minuti di film. Oltre a lei, Matt Damon, Marion Cotillard, Kate Winslet, Jude Law, Elliot Gould, Laurence Fishburne, John Hawkes: assieme al resto del cast contribuiscono alla riuscita di una storia che nel suo stile documentaristico non aveva da raccontare episodi troppo avvincenti. Non ci sono eroi che salvano il mondo, ma persone che rischiano la propria vita e cercano di sopravvivere guardando con impotenza al disfacimento della società come noi la intendiamo, in attesa di una soluzione che può giungere soltanto dalla medicina.
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Voto: 80%
Trailer “Contagion”
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