sabato 17 novembre 2012

ARGO

Recensione film Argo
Titolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2012
Genere: drammatico, thriller
Durata: 2h00m
Regia: Ben Affleck
Sceneggiatura: Chris Terrio
Fotografia: Rodrigo Prieto
Musiche: Alexandre Desplat
Cast: Ben Affleck, Bryan Cranston, Alan Arkin, John Goodman, Victor Garber, Tate Donovan, Clea DuVall, Scoot McNairy, Rory Cochrane, Christopher Denham, Kerry Bishé, Kyle Chandler, Chris Messina, Titus Welliver


Trama
Il 4 novembre 1979, in piena rivoluzione iraniana, un gruppo di studenti irrompe nell’ambasciata degli Stati Uniti di Teheran e prende in ostaggio 52 diplomatici. Approfittando del caos, sei riescono a fuggire prima di essere catturati e trovano rifugio nella casa dell’ambasciatore del Canada. Prima che vengano rintracciati e uccisi, è necessario riportarli a casa. L’agente della CIA Tony Mendez, specialista in azioni d’infiltrazione in Paesi stranieri organizza un piano per riportarli in America.

Recensione
Ben Affleck è nato per fare il regista ed è finalmente diventato un buon attore. Con “Argo” fa ancor meglio di quanto aveva fatto nei suoi due primi film da lui diretti. Stavolta la prova era ancor più difficile perché si trattava di una storia vera e complessa.
“Argo” è un’accuratissima ricostruzione dei momenti più difficili e angoscianti della politica estera americana del secolo scorso. Affleck non si cura solo di ricostruire le location d’epoca, ma si dedica con attenzione incredibile ai dettagli scenici e alla scelta del cast (a testimoniarlo ci sono i confronti, durante i titoli di coda, tra i fotogrammi del film e le fotografie d’epoca). Anche se i fatti accaduti in Iran alla fine del 1979 sono poco noti all’italiano medio (e forse anche all’americano medio), senza mai essere prolissa e noiosa la sceneggiatura offre tutti i dettagli necessari per seguire la storia. Tutto ha inizio con la fuga dello Scià Reza Pahlavi negli Stati Uniti (dove si sottoporrà anche alle cure contro il cancro) e il ritorno trionfale dell’ayatollah Ruhollah Khomeini che diventerà il leader della prima Repubblica Islamica dell’Iran. Da lì in poi gli Americani, che erano stati sostenitori dello Scià, verranno visti come il “Grande Satana”. Il 4 novembre 1979 centinaia di studenti assaltarono l’ambasciata americana a Teheran prendendo in ostaggio tutti i dipendenti. Sei persone riuscirono a fuggire rifugiandosi presso la casa dell’ambasciatore canadese. Non potendo far nulla per tutte quelle persone in ostaggio nell’ambasciata, in America si fece di tutto per riportare a casa quei sei. La “migliore cattiva idea” venne a Tony Mendez (Ben Affleck), uno dei cinquanta migliori agenti della CIA di tutti i tempi: realizzare un finto film di fantascienza, dal titolo “Argo”, e andare in Iran fingendo di voler visitare quei luoghi da scegliere come location del film. Una volta lì, Mendez avrebbe travestito i sei diplomatici come membri della troupe (canadese). Nel raccontare la produzione della pellicola che riuscì anche a prendere in giro Hollywood, Affleck riesce anche a divertire lo spettatore, in realtà grazie della coppia di produttori interpretati da John Goodman e Alan Arkin (ottimo il primo, fantastico il secondo). Oltre al dramma e alla commedia, la tensione. “Argo” non può non far sudare freddo durante i momenti in cui la finta troupe, all’aeroporto di Teheran, cerca di imbarcarsi sull’aereo che deve riportarli riportati a casa, pur sapendo come andrà a finire. Pur mantenendo rispettosamente le distanze, questa scena ricorda quella omologa del film “Fuga di mezzanotte”.
Come già detto, ottima la scelta del cast. Interpretazioni a parte, ciò che colpisce è l’incredibile somiglianza degli attori con i reali protagonisti. A dire il vero, l’unico che forse poteva essere scelto meglio è proprio quel Mendez interpretato da Affleck. Non che come attore sfiguri, anzi, la sua è una buona interpretazione, ma un attore più esperto avrebbe potuto portare più consistenza al ruolo di questo personaggio tranquillo, freddo, un solitario a causa dell’ossessione per il suo lavoro. La scena della stanza d’albergo la notte prima della fuga, quando Mendez si trova solo a bere whisky e fumare sigarette, pensando e ripensando se procedere o meno con il piano, rappresenta un intenso piccolo dramma esistenziale che con un attore con qualche ruga in più come George Clooney (co-produttore del film) o Benicio Del Toro avrebbe goduto di maggior pathos.
Ben Affleck fa tris, complice un ottimo cast artistico e tecnico (Rodrigo Prieto fotografo, Alexandre Desplat compositore, Goldenberg montatore, Geroge Clooney e Grant Heslov produttori). “Argo” è una lezione di storia sotto forma di una spy story estremamente solida ed equilibrata, condita con qualche momento divertente e con il giusto ritmo e grado di tensione. Se il ragazzo continua così, il cinema ha trovato un nuovo grande cineasta.

Voto: 88%


7 Comments:

Anonimo said...

Strano che ci siano sempre 27 tweet a ogni post... Un po' di fantasia

ISOLE-GRECHE.com said...

Evita di prendertela con me. Credo sia un problema dello script di Twitter. Prova a vedere la pagina interna e vedrai che c'è un unico tweer (quello automatico alla pubblicazione). Forse sono più graditi suggerimenti e correzioni piuttosto che ironici commenti!

Anonimo said...

Non necessiti consigli, perché sei un programmatore. Inoltre sai bene che blogger offre già una condivisione per twitter.
Layout - Post sul blog - premi Modifica e seleziona "Mostra i pulsanti per la condivisione".
Sempre se ti interessano le cose funzionanti...
Peccato che non mostri il conteggio dei tweet.

ISOLE-GRECHE.com said...

Ah, e come sai che sono un programmatore? Se lo fossi, pensi che utilizzerei una piattaforma come blogger?
Modificare l'html mettendo qualche script o template non credo faccia di me un programmatore.
Avendo poi un template esterno il "Mostra i pulsanti per la condivisione" non funziona.

Anonimo said...

Davvero un gran bel film. Argo vaff...!!! :-)

Cinza da Marano.

Onesto e Spietato said...

Grandissimo film! Valido su più livelli, con dietro un signor regista! Ben Affleck è davvero un autore!! Anche qui: http://goo.gl/8EV7z a presto!

Alessandra said...

Gran bel film, molto solido. Affleck ha sfornato tre film uno più bello dell'altro. Ormai è ovvio che la sua vera dimensione è la regia.

Ale55andra