venerdì 16 novembre 2012

RED LIGHTS

Red Light - Recensione
Titolo originale:
Nazione: Spagna, USA
Anno: 2012
Genere: thriller
Durata: 1h43m
Regia: Rodrigo Cortés
Sceneggiatura: Rodrigo Cortés
Fotografia: Xavi Giménez
Musiche: Víctor Reyes
Cast: Robert De Niro, Sigourney Weaver, Cillian Murphy, Joely Richardson, Elizabeth Olsen, Toby Jones, Craig Roberts, Burn Gorman, Karen David, Leonardo Sbaraglia, Garrick Hagon


Trama
Due ricercatori universitari, la dottoressa Margaret Matheson e il suo collaboratore Tom Buckley, studiano i fenomeni paranormali dei presunti sensitivi col fine di smascherarli. cercano di mettere in dubbio la reputazione di un potente e misterioso sensitivo. Quando il leggendario sensitivo non vedente Simon Silver ritorna sulle scene dopo un’assenza di 30 anni, Tom vuole assolutamente smentire i suoi poteri. Margaret, da sempre avversaria di Silver, cerca di far desistere il ragazzo, spaventata da quell’uomo misterioso e pericoloso.

Recensione
Dopo il sorprendente e claustrofobico “Buried - Sepolto”, il regista e sceneggiatore spagnolo Rodrigo Cortés rimane nel genere thriller, realizzando però un film dall’impianto più tradizionale. “Red Lights”, questo il titolo del film, pone interrogativi circa l’esistenza dei fenomeni paranormali e dell’aldilà concentrandosi su quelle personalità che alcuni chiamano sensitivi e altri ciarlatani.
Supportato da un ampio budget e da un tris d’assi come Sigourney Weaver, Robert De Niro e Cillian Murphy, oltre che da una giovane Elizabeth Olsen ormai pronta a diventare un’attrice affermata, Cortés aveva la possibilità di realizzare un thriller indimenticabile. A dire il vero, “Red Lights” inizia in modo molto promettente, scaraventando lo spettatore nel dualismo scienza/magia. Cortés, per fortuna, non parteggia per l’una o l’altra parte. Si prosegue con un discreto interesse, ma l’attesa che possa aver luogo qualcosa di determinante rimane tale. Un paio di colpi di scena non aiutano. Il cast mantiene le aspettative. In particolare, Robert De Niro evita che il suo personaggio diventi una macchietta, anzi gli regala quell’atteggiamento mansueto che sembra celare qualcosa di oscuro e maligno.
La premessa di applicare la scienza per scoprire le frodi dei presunti sensitivi è molto intrigante. Ma “Red Lights” non concretizza il suo potenziale. Il film ondeggia tra l’ambiguo e il caotico per concludersi con un finale risibile e scontato.

Voto: 55%


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