Oggi, all’età di 89 anni, muore il regista svedese Ingmar Bergman, uno dei più grandi registi da quando è stata inventata la cinepresa. Autore di capolavori come "Il settimo sigillo", "Scene da un matrimonio", "Il posto delle fragole", "Fanny e Alexander" e "La fontana della vergine", vincitore di tre Oscar nel 1960, vorrei ricordarlo così, come se chiudesse la porta della vita con la sua solita delicatezza. Di lui rimarrà il ricordo e tutte le sue opere.
lunedì 30 luglio 2007
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6 Comments:
uno dei pochi a guadagnarsela, la morte
Un semplice post che racconta un qualcosa di grande... Semplici parole per rendere un grande omaggio ad un personaggio che ha fatto, diretto, una parte della storia del cinema.
Un laconico sorriso...
Stefy
Anche i grandi personaggi muoiono, ma il ricordo dei loro capolavori li renderà immortali!
Mi associo alle parole di stefy, con poche parole hai espresso il sentimento di tutti, con una splendida foto. Bravissimo. Io ho messo da me alcune sue splendide battute di film memorabili, che avremo per sempre nel cuore e nella mente..per sempre.. chissà forse ha finalmente smesso di giocare a scacchi con la morte..o forse ha appena cominciato..
Quando uno muore e lascia qualcosa di grande, in parte non muore. :)
Se è per questo, è morto anche Michelangelo Antonioni.
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