VAFFANCULO

Monty Brogan, spacciatore a Manhattan, viene arrestato dalla polizia perché qualcuno l’ha denunciato e adesso lo attendono sette anni di carcere. Il film, forse il più bello di Spike Lee, si svolge durante sue ultime ventiquattro ore di libertà. In questo monologo, uno dei più belli che mi sia capitato di vedere in un film, Monty ne ha per tutti: gli amici, la fidanzata, il padre, mendicanti, lavavetri, arabi, gay, coreani, russi, ebrei ortodossi, agenti di borsa di Wall Street, Bush, portoricani, dominicani, italiani, neri, poliziotti, preti pedofili, Chiesa, Gesù Cristo, Bill Laden, Al Qaeda, New York e infine a se stesso, il colpevole delle sue disgrazie.
Oltre ad apprezzarne i contenuti, anche se alcuni esagerati ma giustificati dalla rabbia e dalla disperazione, quello che adoro è l’interpretazione di Edward Norton, uno dei migliori attori in circolazione, ed ottimo anche il doppiaggio di Massimiliano Manfredi.
Il video in lingua originale

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