Una piccola pausa tra cinema e viaggi me la offre questa notizia riguardante la mia provincia di residenza, Caserta, dalla quale sono fuggito in esilio più di un anno fa per lavoro.
E’ chiaro che per un ingegnere elettronico le porte sono aperte ovunque, tranne che nel casertano e nel napoletano (non considero neanche cosa possano offrire le altre province della Campania).
Molti, qui a Roma, si lamentano della vivibilità della città e di cosa possa offrire. Beh, io racconterò una storia successa qualche giorno fa a Marcianise, cittadina (di 50.000 abitanti) a pochi chilometri da Caserta. L’occasione era quella dell’apertura del Centro Commerciale Campania. Realizzato dal gruppo olandese CORIO, è per superficie, il più grande d’Italia. Un’area complessiva di 200.000 mq di cui 100.000 mq coperti realizzati con soluzioni architettoniche d’effetto, materiali di alta qualità e tecnologie d’avanguardia. Il Centro ospita 180 negozi di livello nazionale e internazionale, un ipermercato, 25 ristoranti e bar, un multisala con 11 schermi e 2500 posti a sedere.
Un progetto avveniristico e rivoluzionario per un luogo di benessere, cultura, fascino e prosperità. Magari! Marcianise non vive, sopravvive. La 3M, l’Olivetti, la Siemens, l’Indesit continuano nei licenziamenti causa la scarsa produttività per ingerenze esterne e cattive gestioni aziendali.
Ma Marcianise, Caserta e la Campania tutta avevano urgenza di un mega centro commerciale, che qui a Roma possiamo soltanto sognare.
Hanno commesso però un piccolo errore, stimando oltremisura l’intelligenza e la civiltà degli abitanti del luogo. Per attrarre gente (come se non ce ne fosse bisogno, dato che il passatempo preferito delle persone del luogo è quello di andare in giro per centri commerciali senza quasi mai spendere o spendendo a rate che con fatica riusciranno a pagare), Euronics, uno dei negozi presenti, il giorno dell’inaugurazione vendeva, elettrodomestici, computer e telefonini sottocosto. Il risultato potete vederlo nei due video che seguono, e vorrei far presente che il 27 Settembre, giorno di inaugurazione, era un Giovedì, giorno lavorativo.
Scene di panico, oltre ogni più folle immaginazione!
Per fortuna che si trattava soltanto di materiale di elettronica sottocosto. Immaginate in caso di guerra cosa sarebbero capaci queste bestie in coda per il pane!
E’ chiaro che per un ingegnere elettronico le porte sono aperte ovunque, tranne che nel casertano e nel napoletano (non considero neanche cosa possano offrire le altre province della Campania).
Molti, qui a Roma, si lamentano della vivibilità della città e di cosa possa offrire. Beh, io racconterò una storia successa qualche giorno fa a Marcianise, cittadina (di 50.000 abitanti) a pochi chilometri da Caserta. L’occasione era quella dell’apertura del Centro Commerciale Campania. Realizzato dal gruppo olandese CORIO, è per superficie, il più grande d’Italia. Un’area complessiva di 200.000 mq di cui 100.000 mq coperti realizzati con soluzioni architettoniche d’effetto, materiali di alta qualità e tecnologie d’avanguardia. Il Centro ospita 180 negozi di livello nazionale e internazionale, un ipermercato, 25 ristoranti e bar, un multisala con 11 schermi e 2500 posti a sedere.
Un progetto avveniristico e rivoluzionario per un luogo di benessere, cultura, fascino e prosperità. Magari! Marcianise non vive, sopravvive. La 3M, l’Olivetti, la Siemens, l’Indesit continuano nei licenziamenti causa la scarsa produttività per ingerenze esterne e cattive gestioni aziendali.
Ma Marcianise, Caserta e la Campania tutta avevano urgenza di un mega centro commerciale, che qui a Roma possiamo soltanto sognare.
Hanno commesso però un piccolo errore, stimando oltremisura l’intelligenza e la civiltà degli abitanti del luogo. Per attrarre gente (come se non ce ne fosse bisogno, dato che il passatempo preferito delle persone del luogo è quello di andare in giro per centri commerciali senza quasi mai spendere o spendendo a rate che con fatica riusciranno a pagare), Euronics, uno dei negozi presenti, il giorno dell’inaugurazione vendeva, elettrodomestici, computer e telefonini sottocosto. Il risultato potete vederlo nei due video che seguono, e vorrei far presente che il 27 Settembre, giorno di inaugurazione, era un Giovedì, giorno lavorativo.
Scene di panico, oltre ogni più folle immaginazione!
Per fortuna che si trattava soltanto di materiale di elettronica sottocosto. Immaginate in caso di guerra cosa sarebbero capaci queste bestie in coda per il pane!
13 Comments:
hahuahuahua mi sto scompisciando dalle risate! ingegné, e se si facesse una risata anche lei?
Che indecenza!
Altro che risate da farsi!
Ma alla fine avranno comprato qualcosa?lol
D'accordo con te, è un po' vergognoso...trovo solo un po' strano che tu parli male della tua provincia di residenza...
A dire il vero mi trovo d'accordo con entrambi i primi due commenti.
Guardando il video m'è venuto da ridere... difatti la cosa fa effettivamente ridere!
Però riflettendoci bene e considerando che dietro le persone che si vedono nel video ce n’erano tante altre che spingevano e schiacciavano (una ragazza si è anche fatta male)... tutto questo per prendere qualcosa sottocosto... beh... un po’ di schifo mi viene!!!
x laura:
Ne parlo male con dispiacere ma anche se vivessi in Afghanistan non parlerei bene delle cose che accadrebbero intorno a me!
piacere di conoscere questo blog!
questi terrificanti video non fanno che confermare il livello di vita della nostra "adorabile" città!
Mi avevano raccontato quanto accaduto il giorno di apertura del centro commerciale, ma, credimi, non immaginavo arrivassero a tanto!
Sempre piu' sconvolta ed indignata!
P.S.comunque mi so schiattata di risate...
P.P.S. per fortuna Caserta non è solo questo...
Che i casertani (ma non erano mica solo casertani i clienti del centro: provenivano da tutta la campania ed oltre), come i napoletani, siano incivili lo sanno tutti e lo constatiamo noi stessi ogni giorno.
Ma non mi straccerei le vesti più di tanto in questo caso: simili scene si verificano OVUNQUE all'apertura di strutture di questo tipo, non importa se essa avvenga durante un giorno feriale o festivo (prova a fare una ricerca su youtube)!
Riguardo alla grandezza del centro, a parte il fatto che esso si rivolge ad un bacino di utenza immenso, ce ne sono di più grandi a Roma, fidati! ;)
La cosa più sbagliata da fare sarebbe quella di generalizzare.
Quello che non capisco è cosa ci sia da ridere.
C'è da chiedersi più che altro cosa spinge quella gente (adulta e vaccinata) a comportarsi così.
Ciao amosgitai, ho visto i video e sinceramente sono rimasta un po' innoriddita. Non tanto per la scena di per se... mi chiedo come le persone possono mettere al repentaglio la "vita" di altre persone per acquistarsi un elettrodomestico a basso costo...Parlo di vita perchè è un vero caso che nessuno non si sia fatto veramente male. La colpa in questi casi è comunque sempre della società che ci impone dei canoni di vita che sono altamente sbagliati e noi...come i topini del piffero magico al richiamo di questi canoni accorrriamo ipnotizzati...
Vorrei aggiungere un ulteriore cosa rivolta a LUKE...io sono Piemontese di padre, mamma, nonno, bisnonno.... i napoletani o i casertani sono incivili come lo sono i piemontesi TE LO ASSICURO!!!!
Confermo: sarebbe potuto succedere ovunque... la discriminante è il livello culturale.
Ho visto altri video in cui gente davvero stupida correva senza un perché né destinazione!
mado manco alle distribuzioni viveri in somalia si vedono ste cose
l'ho postato anch'io, in effetti è veramente assurdo...
Un tempo, nelle recensioni dei film un po' tristini si diceva: "Si ride amaro", ed in effetti, credo che l'espressione sia abbastanza pertinente.
Un saluto
Little
indeciso se ridere o piangere ...
vergognoso non rende abbastanza .....
ma come siamo messi?
in che direzione andiamo?
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