Titolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2007
Genere: horror
Durata: 1h34m
Regia: Mikael Håfström
Sceneggiatura: Scott Alexander, Matt Greenberg, Larry Karaszewski
Fotografia: Benoit Delhomme
Musiche: Gabriel Yared
Cast: John Cusack, Samuel L. Jackson, Jasmine Jessica Anthony, Mary McCormack, Tony Shalhoub, William Armstrong, Drew Powell, Noah Lee Margetts, Kim Thomson, Paul Birchard, Benny Urquidez, Margot Leicester, Len Cariou, Alexandra Silber
Trama
Mike Enslin è un autore di libri horror dedicati al mondo dei fenomeni paranormali. La sua vita è rimasta segnata dalla morte della figlia, motivo per cui si è anche separato dalla moglie. Per scrivere i suoi libri frequenta case ed alberghi che si dice essere infestati dai fantasmi. La sua ricerca però non gli porta alcuna prova dell’esistenza di fantasmi e dell’aldilà. Un giorno gli giunge una cartolina del Dolphin Hotel New York con la scritta “non entrare nella stanza 1408”. In quella stanza infatti in 68 anni sono state rinvenute morte più di 50 persone, di cui 12 suicidate. Certo di aver trovato materiale per il suo nuovo libro, decide di passare un’intera notte in quella stanza, senza curarsi dei molteplici tentativi di dissuaderlo da parte del direttore dell’albergo. Una volta chiusa la porta della stanza, Mike si ritroverà a vivere l’esperienza più terrificante della sua vita.
Recensione
Tratto da un racconto breve di Stephen King incluso nella raccolta “Tutto è fatidico”, “1408” è un horror psicologico carico di emozioni, tendente al dramma, dall’ambientazione claustrofobica che spaventa non soltanto per le immagini, ma soprattutto per la crescente inquietudine del protagonista, un ottimo John Cusack ben calato nella parte dello scrittore di libri thriller/horror. Cusac dispensa durante il film ogni tipo di angoscia, rendendosi credibile e suggestivo. A lui si affianca, anche se interviene in rare circostanze, Samuel Jackson perfetto nel ruolo del direttore dell’hotel dall’aria mefistofelica. “1408” si sviluppa attorno ad una trama molto lineare, anche se diventa intrigante per i viaggio psicologico perverso e sconcertante, tutto all’interno di una semplice camera d’albergo. Tutte le paure, i tormenti e i dolori di Mike verranno a galla, conducendo lo spettatore in una condizione di profonda ansia. “1408” riesce a mantenere per tutta la sua durata un ritmo serrato ed una tensione che raggiunge alcuni momenti terrificanti. La regia calcolata dello svedese Halfstrom gioca molto sul sottile limite tra reale ed incubo, arrivando laddove molti film horror di quest’ultima generazione si sono fermati. Privo di eccessivi spargimenti di sangue, “1408” è forte di un ottima scenografia, di spettacolari effetti speciali e di un finale sconvolgente. Un film ben confezionato, che strizza l’occhio agli horror del passato e che di sicuro non deluderà gli amanti del genere, in particolar modo i fan dello scrittore di Portland, siamo infatti di fronte finalmente ad una discreta trasposizione di un suo libro. La prossima volta che farete un viaggio prestate bene attenzione alla scelta della camera dell’albergo.
Voto: 69%
Nazione: USA
Anno: 2007
Genere: horror
Durata: 1h34m
Regia: Mikael Håfström
Sceneggiatura: Scott Alexander, Matt Greenberg, Larry Karaszewski
Fotografia: Benoit Delhomme
Musiche: Gabriel Yared
Cast: John Cusack, Samuel L. Jackson, Jasmine Jessica Anthony, Mary McCormack, Tony Shalhoub, William Armstrong, Drew Powell, Noah Lee Margetts, Kim Thomson, Paul Birchard, Benny Urquidez, Margot Leicester, Len Cariou, Alexandra Silber
Trama
Mike Enslin è un autore di libri horror dedicati al mondo dei fenomeni paranormali. La sua vita è rimasta segnata dalla morte della figlia, motivo per cui si è anche separato dalla moglie. Per scrivere i suoi libri frequenta case ed alberghi che si dice essere infestati dai fantasmi. La sua ricerca però non gli porta alcuna prova dell’esistenza di fantasmi e dell’aldilà. Un giorno gli giunge una cartolina del Dolphin Hotel New York con la scritta “non entrare nella stanza 1408”. In quella stanza infatti in 68 anni sono state rinvenute morte più di 50 persone, di cui 12 suicidate. Certo di aver trovato materiale per il suo nuovo libro, decide di passare un’intera notte in quella stanza, senza curarsi dei molteplici tentativi di dissuaderlo da parte del direttore dell’albergo. Una volta chiusa la porta della stanza, Mike si ritroverà a vivere l’esperienza più terrificante della sua vita.
Recensione
Tratto da un racconto breve di Stephen King incluso nella raccolta “Tutto è fatidico”, “1408” è un horror psicologico carico di emozioni, tendente al dramma, dall’ambientazione claustrofobica che spaventa non soltanto per le immagini, ma soprattutto per la crescente inquietudine del protagonista, un ottimo John Cusack ben calato nella parte dello scrittore di libri thriller/horror. Cusac dispensa durante il film ogni tipo di angoscia, rendendosi credibile e suggestivo. A lui si affianca, anche se interviene in rare circostanze, Samuel Jackson perfetto nel ruolo del direttore dell’hotel dall’aria mefistofelica. “1408” si sviluppa attorno ad una trama molto lineare, anche se diventa intrigante per i viaggio psicologico perverso e sconcertante, tutto all’interno di una semplice camera d’albergo. Tutte le paure, i tormenti e i dolori di Mike verranno a galla, conducendo lo spettatore in una condizione di profonda ansia. “1408” riesce a mantenere per tutta la sua durata un ritmo serrato ed una tensione che raggiunge alcuni momenti terrificanti. La regia calcolata dello svedese Halfstrom gioca molto sul sottile limite tra reale ed incubo, arrivando laddove molti film horror di quest’ultima generazione si sono fermati. Privo di eccessivi spargimenti di sangue, “1408” è forte di un ottima scenografia, di spettacolari effetti speciali e di un finale sconvolgente. Un film ben confezionato, che strizza l’occhio agli horror del passato e che di sicuro non deluderà gli amanti del genere, in particolar modo i fan dello scrittore di Portland, siamo infatti di fronte finalmente ad una discreta trasposizione di un suo libro. La prossima volta che farete un viaggio prestate bene attenzione alla scelta della camera dell’albergo.
Voto: 69%
21 Comments:
Questa tua recensione positiva (la seconda che leggo) mi conforta, poiché di solito King viene malamente trasposto al cinema. Inoltre il regista è l'autore del pessimo Derailed, quindi temevo chissà quali scempi.
Magari lo andrò a vedere, anche perché dopo essermi sorbito "Il Nascondiglio" sono rotto a ogni esperienza...
Pensavo già di andare a vederlo.
Grazie per i tuoi preziosi consigli. ;-))))
Il film è consigliato.
E' chiaro che ci sono inconguenze che fanno davvero sorridere: in una stanza muoiono circa 60 persone e solo dopo più di 50 anni smettono di darla ai clienti, e, soprattutto, dato che le voci corrono... chi avrebbe il coraggio di entrare in una stanza dove si sono ammazzate delle persone?
Questa però potrebbe essere una considerazione puntigliosa. Il film è godibile e Cusack è azzeccato in questo film più che mai.
Momenti di terrore? Beh, è raro in un film dell'orrore (da shining in poi,intendo. ottimo motivo per catapultarmi al cinema alla prima occasione.
Ti farò sapere!
Ci sono, ci sono... sono i classici "salti dalla sedia", ma ci sono. E te lo dice uno che dopo tanti anni di film horror non si spaventa più. Però è l'incubo infernale che vive ad atterrire.
Chiaro, non è un capolavoro, ma considerando quello che passa il convento in questo periodo, vale la pena vederlo.
Si si è un bel film (anche mezzo voto in più non guastava).
Calcola che il regista è riuscito a far non addormentare la gente con l'azione del film che si svolge tutta dentro una camera alla fine :)
Se leggi King lo sai di cosa è capace nei momenti in cui descrive tutti flash, sensazioni, fantasmi e infatti prima di andarci avevo tanta paura di uscire dal cinema con un mal di testa. Invece alla fine un bel film.
....amo il cinema e odio noleggiare i dvd per vederli a casa: i film vanno "vissuti" in una sala con le poltroncine, il proiettore e col dolby sorround!
L'unica cosa sono i gusti: a me gli horror non piacciono e anche i thriller!.. :(
questo 1408 non lo voglio vedere, già dal trailer mi si è mozzato il respiro..
Nel mio blog nella colonna di destra, in basso, ci sono tutti i film che sto vedendo a settimana...noterai che non c'è (e ci sarà mai) un horror/thriller !! ;)
Ero incuriosito. Adesso, di più...
Mi piacciono i thriller, meno gli horror...
Un saluto
Mister X di COmicomix
Sono andato a vederlo proprio lunedì sera e devo dire che mi è piaciuto molto. Il regista ha fatto un buon lavoro con il romanzo di Stephen King (cosa che non accade spesso). Io come voto gli avrei dato anche un 8, 8+ ;-)
Più che salti sulla sedia, è un film che ti mette addosso una buona dose di angoscia...
buona analisi..sai già come la penso!7direi..si aggiunge un altro estimatore..ma c'è anche chi non l'ha sopportato questo film!
spero di riuscire a vederlo nel week end.. anche se di solito non amo le trasposizioni cinematografiche delle opere di Stephen King (perfettamtne d'accordo con Mr Hamlin!). Forse proprio per la scrittura di King, molto cinematografica di suo, che permette di immaginare al dettaglio. A parte shining di Kubrick, ovviamente!
da brava fifona, sono molto incerta sul vederlo :)
anche per me non è stato male...
Visto che in molti l'hanno visto, come ve lo spiegate il finale?
Avrei un paio di dubbi io...
Sono andato a vederlo, davvero carino! Consiglio di andare a vederlo al cinema perché in dvd l'atmosfera non sarà la stessa!
x Lorenzo:
Mi dispiace ma né io né nessun altro può darti qui una risposta perché lo spoiler (=raccontare eventi del film, come il finale, che possono pregiudicare la visione del film) è SEVERAMENTE vietato!
Se vuoi, puoi scrivermi una mail, l'indirizzo lo trovi in homepage (nella sezione del profilo).
No, dai, per me meritava anche un intero punto in più.
Ti ringrazio per la visita. Anche il tuo blog è interessante. Noto che ti interessa il cinema e che scrivi recensioni. Io non sono un grande intenditore di cinema, però so riconoscere un buon film da una "boiata" - e al giorno d'oggi ce ne sono davvero tante.
Non ho ancora visto il film di cui hai scritto la recensione, ma ho visto un "Making the video" su MTV in cui ne parlavano. Certamente Stephen King è uno dei più grandi scrittori contemporanei. Riesce a non deludere mai (tranne che in "Cuori in Atlantide", che non so come abbia fatto a concepirlo!) e a tenere il lettore con il fiato sospeso. D'altra parte da un suo romanzo, Kubrick ha tratto uno dei suoi capolavori, "Shining".
Stasera Rete4 trasmette "IT", tratto sempre da un romanzo di Stephen King. Se non l'hai visto, te lo consiglio. Dura tre ore e mezza, però è sconvolgente e avvincente. Io lo vidi per la prima volta nell'estate del 2004. Rimasi tutta la notte sveglio. Incominciò all'1,20 e terminò quasi alle 5. Il giorno del mio compleanno dello stesso anno, ebbi finalmente il romanzo, un mattone di più di 1300 pagine. E' meraviglioso, forse il capolavoro assoluto di Stephen King.
Di Stephen King ho letto anche "Misery" (non male), "Cuori in Atlantide" (deludente), "Insomnia" (molto bello) e "Mucchio d'ossa" (anche questo molto bello, ma il mio prferito è "IT").
Dunque guardati il film, stanotte, eh!
Grazie ancora per la tua visita.
Ti aspetto di nuovo sul Neodecadentismo.
Ti linko subito.
Palestrione
ilneodecadentismo.splinder.com
l'ho visto ieri, sono d'accordo con la tua recensione
ho vissuto in maniera ansiogena il patto narrativo, avrei voluto non esserci in alcuni momenti, per via della paura
ho trovato il finale forte, fortemente ateo
bah. per me quel film è un'autentica boiata. il peggior film della stagione 2007-08 che abbia visto. è un film senza senso, che, si "intorta" da solo con un finale da pernacchia...
Io mi reputo senza alcuna presunzione una profonda cnoscitrie del genere horror, ovviamente non posso dire di aver visto tutto in assoluto....ma un buon 90%, tra cui ance film sconosciuti che se li cerchi su 35mm neppure te li trova.
Questo film sicuramente tiene lo spettatore incollato allo schermo, certamente nulla da dire sulla realizzazone, ma la trama....lascia un po' desiderare....e non vedo segni di particolare bravura....giocare con i livelli narattivi significa anche dare un senso...ma lasciare tutto sospeso e così mescolato è abbastanza semplice. Di sicuro non è un cattivo film, ho visto certe schifezze, però ci sono troppe cose in sospeso....una suspense a metà....Io raramente definisco un film "pacco" però un buon film horror deve avere anche altre caratteristihe che a livello narrativo qui mancano....!
se dovessi dare un voto, o meglio una "stellina" pechè a quanto pare si usa così, direi 2 e mezzo su 5.
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