Roma, colle Palatino. Alcuni scavi archeologici, promossi dal ministero dei Beni Culturali, hanno portato ad una scoperta sensazionale: è stato ritrovato il Lupercale, la grotta dove la lupa allattò Romolo e Remo.
Narra infatti la leggenda che il malvagio Amulio, fondatore della città di Alba Longa e desideroso del trono di suo fratello Numidio, costrinse sua nipote Rea Silva a divenire vestale e a fare quindi voto di castità in modo tale da non poter mettere al mondo figli maschi, possibili eredi al trono. Ma il dio Marte si invaghì della ragazza e, presala con la forza, la rese madre di due gemelli, Romolo e Remo. A questo punto, Amulio ordinò ad uno dei sui servi che uccidesse i gemelli, ma questo, non trovando il coraggio di eseguire l’ordine, li abbandono nel Tevere. La cesta si arenò in una zona paludosa, nella zona del colle Palatino, dove Romolo e Remo vennero salvati e allattati da una lupa in una grotta. E’ proprio questa grotta (in parte naturale, in parte artificiale edificata dai Romani che lì veneravano la lupa) che è stata appena ritrovata a 16 metri sotto le fondamenta della villa di Augusto.
Chiamata anche Lupercale (in onore del dio della fertilità Luperco) e ricercata per secoli dagli archeologi di tutto il mondo, la grotta presenta una volta decorata a cassettoni di marmo di diversa tonalità con l’aquila imperiale al centro di essi. Molto probabilmente, Augusto scelse di costruire la sua villa in questo luogo, fortemente simbolico per la storia di Roma e del mondo intero.
Al momento nessuno vi ha ancora messo piede (le foto sono state scattate con la sonda grazie alla quale è stata scoperta), ma i lavori di estrazione del terriccio proseguono senza sosta e si dice che sarà aperta al pubblico nel Febbraio del 2008, quando riaprirà anche la villa di Augusto.
Il mito sta per diventare storia e noi attendiamo con ansia per poter ammirare questa nuova meraviglia romana.
Parigi è romantica, Londra moderna, Barcellona giovanile, ma Roma rimane il posto artisticamente più bello e ricco al mondo, testimonianza di storia e culla della civiltà.
Narra infatti la leggenda che il malvagio Amulio, fondatore della città di Alba Longa e desideroso del trono di suo fratello Numidio, costrinse sua nipote Rea Silva a divenire vestale e a fare quindi voto di castità in modo tale da non poter mettere al mondo figli maschi, possibili eredi al trono. Ma il dio Marte si invaghì della ragazza e, presala con la forza, la rese madre di due gemelli, Romolo e Remo. A questo punto, Amulio ordinò ad uno dei sui servi che uccidesse i gemelli, ma questo, non trovando il coraggio di eseguire l’ordine, li abbandono nel Tevere. La cesta si arenò in una zona paludosa, nella zona del colle Palatino, dove Romolo e Remo vennero salvati e allattati da una lupa in una grotta. E’ proprio questa grotta (in parte naturale, in parte artificiale edificata dai Romani che lì veneravano la lupa) che è stata appena ritrovata a 16 metri sotto le fondamenta della villa di Augusto.
Chiamata anche Lupercale (in onore del dio della fertilità Luperco) e ricercata per secoli dagli archeologi di tutto il mondo, la grotta presenta una volta decorata a cassettoni di marmo di diversa tonalità con l’aquila imperiale al centro di essi. Molto probabilmente, Augusto scelse di costruire la sua villa in questo luogo, fortemente simbolico per la storia di Roma e del mondo intero.
Al momento nessuno vi ha ancora messo piede (le foto sono state scattate con la sonda grazie alla quale è stata scoperta), ma i lavori di estrazione del terriccio proseguono senza sosta e si dice che sarà aperta al pubblico nel Febbraio del 2008, quando riaprirà anche la villa di Augusto.
Il mito sta per diventare storia e noi attendiamo con ansia per poter ammirare questa nuova meraviglia romana.
Parigi è romantica, Londra moderna, Barcellona giovanile, ma Roma rimane il posto artisticamente più bello e ricco al mondo, testimonianza di storia e culla della civiltà.
15 Comments:
Un nuovo monumento nella già ricchissima Roma. Io penso che in ogni singolo millimetro dei sotterranei della capitale, se si scavasse, verrebbe fuori qualcosa di interessante. Roma è unica, c'è poco da aggiungere.
Sono sicura che Roma nasconde milioni di segreti tra le mura e nei sotterranei...sarebbe un fantastico spunto per scrivere una storia entusiasmante...(naturalmente non vorrei copiare lo stile di Dan Brown.
Peccato non aver mai avuto la possibilita' di visitarla tutta come si deve...
Bradipina
x mario scafidi:
Volevo scrivere anche le tue parole, ma alla fine l'ho dimenticato!
Questo è anche da mettere in relazione col fatto che Parigi ha una splendida rete metropolitana (così come Barcellona ed altre città europee). Molti pensano che Roma non sia evoluta perché dotata solo di due linee che neanche collegano posti di alto interesse turistico. Questo è dovuto però proprio a quello che hai scritto, non è facile scavare una rete metropolitana come quella parigina. PARIGI NON HA SOTTO DI SE' UNA STORIA MILLENARIA COME QUELLA ROMANA!!!
sì, Roma è la nostra storia, non c'è che dire!Sarà entusiasmante riportare alla luce questa scoperta!
Beh, ma che meraviglia. quando vedo queste cose penso quanto deve essere bello e affascinante fare l'archeologo, soprattutto a Roma.
Perfettamente d'accordo con te: Roma è unica.
Sono d'accordo Roma per è bellissima e unica.
volevo chiederti, dato che mi pice molto il cinema (anche se non riesco mai ad andare quanto vorrei) e dato che mi piacciono molto le tue recensioni, posso avere l'onore di linkarti?
Ah, ho visto la mostra di kubrick. C'era pure l'ascia di Shining....brrrrr
Onore per te??? Ma dai!!!
Un piacere per me, che ricambierò non appena metto in ordine la struttura dei link.
Sei stata alla mostra? Fantastico!
Io devo prima rivedere tutti i suoi film e leggere il catalogo della mostra che ho acquistato ieri.
E farò sapere quanto avrò visto!
Vorresti dire la grotta di Romole e Remolo!! Ciao, Ale.
Però calma, pare sia una bufala, Quindi attendiamo, la mitologia è fantastica, ed anche certe scoperte...
Proprio bufala non direi.
L'autorevole archeologo Adriano La Regina sarebbe scettico e crede si tratti di una stanza, utilizzata per banchetti, del primo palazzo di Nerone sul Palatino, bruciato nel grande incendio di Roma.
Come egli stesso afferma, rimane comunque una scoperta sensazionale ed indice del fatto che Roma si trova sopra un patrimonio artistico senza eguali.
E alla fine hanno trovato pure la grotta della lupa!
Un saluto da un altro "esiliato" a Roma ;-)
@ amosgitai. un momento. ho detto bufala in quanto grotta della lupa. Momsen ed Arangio Ruiz ci hanno sceverato il mito dalla storia , Roma è la culla di una civiltà favolosa e ne porta le vestigia. Ma se Zakhy Hawas pubblicasse di avere trovato la cesta di Mosè, con tutto il rispetto e l'ammirazione per le piramidi e l'Egitto, sempre di bufala parlerei.
l mio non era assolutamente un tono polemico. E che se si tratti o meno della grotta di Romolo e Remo, fa piacere che sia stato trovato qualcosa di "nuovo" nel sottosuolo di Roma... quanto altro ci riserva?
E poi è bello pensare che possa essere proprio lei. Roma è e sarà per sempre un mito (e lo dice uno che preferisce tante altre città, come Parigi e Londra, per come sono organizzate e vivibili)!
Post a Comment