Titolo originale: id.
Nazione: Italia
Anno: 1984
Genere: commedia
Durata: 1h38m
Regia: Sergio Martino
Sceneggiatura: Lino Banfi, Romolo Guerrieri
Fotografia: Federico Zanni
Musiche: Guido De Angelis, Maurizio De Angelis
Cast: Lino Banfi, Andrea Roncato, Gigi Sammarchi, Licinia Lentini, Camillo Milli, Giuliana Calandra, Franco Caracciolo, Urs Althaus, Michela Zampa
Trama
Oronzo Canà è un mediocre allenatore di calcio disoccupato con esperienze nelle serie minori. Un giorno arriva la sua grande occasione quando il commendator Borlotti, presidente della Longobarda, gli affida la squadra appena promossa in serie A. La scelta del suo ingaggio però è stata dettata dall’intenzione del presidente di retrocedere subito in serie B a causa degli elevati costi di gestione della massima serie. Anche la campagna acquisti è un disastro: perciò Canà parte per il Brasile con un disonesto procuratore, Andrea Bergonzoni che con l'aiuto del suo amico Gigigno, tenta di truffarlo senza successo, ma prima di rientrare in Italia, per caso Canà scopre su un campetto di periferia una giovane promessa brasiliana, Aristoteles. Ma il giovane, arrivato in Italia, pur essendo davvero un fuoriclasse, soffre di saudade, gioca male e vuole ritornare in Brasile.
Recensione
“L’allenatore nel pallone” è un cult della commedia trash italiana degli anni ’80. L’infinita serie di sketch indimenticabili (l’illustrazione del modulo 5-5-5, la telefonata di Oronzo Canà alla moglie Mara dallo stadio Maracanà, i battibecchi in panchina con l’eterno panchinaro Crisantemi, il “fifty-fifty” con l’allenatore De Sisti, i discorsi alla Mussolini fatti ai tifosi dopo le vittorie della squadra, la storica frase “Mi avete preso per un cogl…”) e le innumerevoli battute divertenti ne fanno una pellicola memorabile che con il tempo ha allargato la sua schiera di ammiratori, grazie anche alla rivalutazione della commedia trash all’italiana (tanto apprezzata da Quentin Tarantino che, incrociato per caso Banfi al Festival di Venezia, lo fregiò del titolo di “Maestro Banfi”). Ci sono tutti gli elementi del pittoresco mondo del calcio, risultando persino verosimile e attuale: calciatori playboy, presidenti prepotenti ed incontentabili, procuratori pronti alla truffa e risultati combinati. E’ ovvio che l’interpretazione di Lino Banfi non è esempio di metodo e qualità, ma la sua caricatura è una ciclone trainante per l’intera pellicola, semplice e geniale per sceneggiatura. Un’analisi dilettevole ed irriverente del mondo del calcio che negli anni ’80 ancora non era stato trattato in maniera goliardica e che solo anni dopo (vedi Gialappa’s Band) cominciava ad essere preso in giro con indubbio piacere. Non è un esempio di grande cinematografia, ma coglie perfettamente il risultato per il quale è stato realizzato: divertire. E lo fa in maniera senza dubbio più intelligente delle commedie natalizie degli ultimi anni, senza inutili volgarità e nudità.
Voto: 77%
Nazione: Italia
Anno: 1984
Genere: commedia
Durata: 1h38m
Regia: Sergio Martino
Sceneggiatura: Lino Banfi, Romolo Guerrieri
Fotografia: Federico Zanni
Musiche: Guido De Angelis, Maurizio De Angelis
Cast: Lino Banfi, Andrea Roncato, Gigi Sammarchi, Licinia Lentini, Camillo Milli, Giuliana Calandra, Franco Caracciolo, Urs Althaus, Michela Zampa
Trama
Oronzo Canà è un mediocre allenatore di calcio disoccupato con esperienze nelle serie minori. Un giorno arriva la sua grande occasione quando il commendator Borlotti, presidente della Longobarda, gli affida la squadra appena promossa in serie A. La scelta del suo ingaggio però è stata dettata dall’intenzione del presidente di retrocedere subito in serie B a causa degli elevati costi di gestione della massima serie. Anche la campagna acquisti è un disastro: perciò Canà parte per il Brasile con un disonesto procuratore, Andrea Bergonzoni che con l'aiuto del suo amico Gigigno, tenta di truffarlo senza successo, ma prima di rientrare in Italia, per caso Canà scopre su un campetto di periferia una giovane promessa brasiliana, Aristoteles. Ma il giovane, arrivato in Italia, pur essendo davvero un fuoriclasse, soffre di saudade, gioca male e vuole ritornare in Brasile.
Recensione
“L’allenatore nel pallone” è un cult della commedia trash italiana degli anni ’80. L’infinita serie di sketch indimenticabili (l’illustrazione del modulo 5-5-5, la telefonata di Oronzo Canà alla moglie Mara dallo stadio Maracanà, i battibecchi in panchina con l’eterno panchinaro Crisantemi, il “fifty-fifty” con l’allenatore De Sisti, i discorsi alla Mussolini fatti ai tifosi dopo le vittorie della squadra, la storica frase “Mi avete preso per un cogl…”) e le innumerevoli battute divertenti ne fanno una pellicola memorabile che con il tempo ha allargato la sua schiera di ammiratori, grazie anche alla rivalutazione della commedia trash all’italiana (tanto apprezzata da Quentin Tarantino che, incrociato per caso Banfi al Festival di Venezia, lo fregiò del titolo di “Maestro Banfi”). Ci sono tutti gli elementi del pittoresco mondo del calcio, risultando persino verosimile e attuale: calciatori playboy, presidenti prepotenti ed incontentabili, procuratori pronti alla truffa e risultati combinati. E’ ovvio che l’interpretazione di Lino Banfi non è esempio di metodo e qualità, ma la sua caricatura è una ciclone trainante per l’intera pellicola, semplice e geniale per sceneggiatura. Un’analisi dilettevole ed irriverente del mondo del calcio che negli anni ’80 ancora non era stato trattato in maniera goliardica e che solo anni dopo (vedi Gialappa’s Band) cominciava ad essere preso in giro con indubbio piacere. Non è un esempio di grande cinematografia, ma coglie perfettamente il risultato per il quale è stato realizzato: divertire. E lo fa in maniera senza dubbio più intelligente delle commedie natalizie degli ultimi anni, senza inutili volgarità e nudità.
Voto: 77%
“L’allenatore nel pallone” - Film completo
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14 Comments:
buon anno anche a te:)
[ah, il trash italiano proprio non lo reggo -.- ho molto apprezzato il tuo post sulla pirateria: io ovviamente in inghilterra perderei il diritto alla connessione, eppure al cinema ci vado eccome: approfitto di rassegne e sconti studenti, e guardo cose che, al contrario di come dici tu, non mi sarebbe mai passato per la testa di scaricare:) trovo che il donwload, finchè non ha fini di lucro, non sia dannoso per nessuno; eppure, pare che nei paesi industrializzati sia uno dei problemi più grossi da affrontare... bah. Io trovo che la libera circolazione della cultura sia un bene sacrosanto...]
Sicuramente "L'allenatore nel pallone" può essere considerato come il capostipite del genere trash che raccoglie un alto numero di buone pellicole. Naturalmente non vedo l'ora di vedere il secondo atto :)
Auguri!! In ogni caos l'allenatore nel pallone ha fatto il tempo. Odio questo Riproponiamo il passato solo per fare soldi -_-. Forse servirebbe un po' più di educazione cinematografica per far allargare gli orizzonti degli spettatori italiani XD
neanche io ho mai apprezzato questo genere di film, mio figlio 18enne ne va pazzo ne deduco che fanno più presa su maschi con gli ormoni a mmille.... che sulle gentili fanciulle (come ero all'epoca)
ma io in fatto di film sono sempre stata "strana", mi piacciono i film francesi, le commedie americane, ma perchè no anche i film di fantascienza e qualche horror
x mook
Sicuramente è un'operazione commerciale ma preferisco di gran lunga questa a quella che ci propone ogni anno De Sica e Boldi. anche io sono contrario a questo tipo di cinematografia ma "L'allenatore nel pallone" merita un sequel.
quinton, non sono d'accordo.
"L'allenatore nel pallone" meritava di NON avere un sequel.
Da quello che ho visto nel trailer, mi sembra una cagata pazzesca, sia per la mancanza di genuinità, sia per Banfi non all'altezza di 20 anni fa, sia per l'impossibilità di ripetere una pellicola irripetibile.
Aspetto con molto terrore!
Ciao, rieccomi.
Ti faccio gli Auguri lo stesso anche se ho letto il post su Caserta, mi spiace ...
Ottima recensione, solo non sono d'accordo quando scrivi:
"E’ ovvio che l’interpretazione di Lino Banfi non è esempio di metodo e qualità".
Io trovo che l'interpretazione di Banfi, sopratutto la mimica, sia eccezionale.
... l'allenatore è stato, ed è tutt'ora un CULT ... mi spaventa e un po' mi fa rabbia che stia per uscire (o è uscito) il seguito ... sigh !
Sicuramente fa ridere, l'ho rivisto pochi mesi fa, ma d'altra parte il livello registico è davvero bassissimo. Personalmente ho trovato assurda la scelta di riproporre 2 o 3 anni fa credo, addirittura a Venezia una rassegna con questi film "trash". Comunque capisco la riproposizione in cassetta e in tv perchè è sono film commerciali fatti proprio per raccogliere denaro.. però..
Forse sarà intelligente x la tua zuccaccia vuota! quel lino banfi è proprio cosa di ospizio! Trash ... ora basta dare un nome alle merdate che magari diventano merdate d'autore.
Grande Oronzo Canà!!!! Spero proprio che questo mito non vengo distrutto dal secondo episodio ... mah! Tremo ... Ciao, Ale
L'allenatore nel pallone è stato uno dei miei film preferiti quando da piccolo a cinema mi portò mio padre tifosissimo della Roma.
Un allenatore così divertente non lo poteva che creare un attore istrionico come Lino Banfi.
Non ho ancora visto L'allenatore nel pallone 2, ma temo che si sia trattato solo di un operazione commerciale, anche se Banfi nega tutto.
Peccato.
Bussisotto:
http://farmacoultravioletto.splinder.com
L'allenatore nel pallone è stato uno dei primi film che ho visto al cinema.
Al di là della trama semplice e, qui e lì un poco poco volgarotta, è una pellicola deviertente, che ha fatto davvero epoca!
Ben vengano questi film che, negli anni '80, riempivano le sale!!
Che dire... concordo parola per parola con la tua analisi. Commedia trash quanto si vuole, ma in qualche modo "ingenua" e quasi del tutto scevra di volgarità. Banfi al suo meglio (a questo livello solo in "Fracchia la belva umana") e risate genuine. Sul seguito stendiamo un velo pietoso...
Ora vado a leggermi gli altri post che ho lasciato in arretrato.
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