Titolo originale: Henry: portrait of a serial killer
Nazione: USA
Anno: 1986
Genere: drammatico, thriller
Durata: 1h23m
Regia: John McNaughton
Sceneggiatura: John McNaughton, Richard Fire
Fotografia: Charlie Lieberman
Musiche: Steven A. Jones
Cast: Michael Rooker, Tracy Arnold, Tom Towles, Elizabeth Kaden, Mary Demas, Anne Bartoletti, Denise Sullivan
Trama
Henry è un serial killer che vive a Chicago in un lurido appartamento di proprietà di Otis, un suo ex compagno di carcere. Ha dovuto scontare una lunga pena per aver assassinato sua madre, una prostituta che lo obbligava da piccolo ad osservare le prestazioni sessuali con i suoi clienti. Henry uccide barbaramente la gente, soprattutto donne e prostitute, nelle quali rivede forse la madre degenere. Un giorno arriva a casa loro Becky, sorella di Otis, in fuga dal marito, in cerca di lavoro per poter così vivere a Chicago. Nel frattempo Otis, che una notte ha assistito all’uccisione di due prostitute da parte di Henry, ci prende gusto e comincia così anche lui ad uccidere riprendendo i loro crimini con una telecamera rubata ad un ricettatore. Una sera Becky e Henry rimangono soli in casa ed iniziano a raccontarsi le loro tristi infanzie, fatte di violenze ed umiliazioni. Tra i due sembra esserci un’attrazione particolare e Becky si ritrova innamorata di Henry.
Recensione
Tratto dalle confessioni di Henry Lee Lucas, un serial killer che confessò più di 300 omicidi, “Henry - Pioggia di sangue” è una cronaca asettica, seppur piuttosto romanzata, delle orrende vicende di un personaggio brutale ed insensibile. Un film malsano e inquietante ai limiti dell’immaginabile. Non è il sangue ad inorridire, ma lo stile glaciale con cui il regista John McNaughton riporta la vicenda, senza spazio ad un minimo di emozione o giudizio. Sconvolgono la naturalezza e la disinvoltura con cui Henry pianifica e commette i suoi delitti. Henry non è uno psicopatico, ma elabora con mente lucida le strategie per evitare di essere catturato dalla polizia. Sconcerta il pensare che esista la possibilità che per qualcuno sia così semplice uccidere senza un movente. Una freddezza che nel susseguirsi degli eventi diviene sempre più angosciante e sconfortante, fanno di “Henry - Pioggia di sangue” una delle più disturbanti pellicole sui serial killer mai prodotte.
Cast ammirevole: Michael Rooker, misurandosi con il difficile e delicato ruolo di Henry, esibisce naturalezza e freddezza fuori dal comune. Brava Tracy Arnold nella parte della sorella di Otis, soprattutto durante i dialoghi con Henry, in particolar modo, quando chiede ad Herny i motivi per cui è stato in carcere. Nel momento in cui ha la conferma che Henry ha ucciso la madre, ne rimane affascinata, perché il ragazzo è riuscito laddove lei forse non ha avuto il coraggio. Anche Tom Towles, nella parte di Otis, riesce semplicemente con il suo aspetto lercio e trasandato a rappresentare il suo nauseante personaggio. Il suo ghigno meschino è la riprova che a differenza di Henry che uccide per necessità, per lui è puro divertimento.
Ottima la regia di McNaughton. Nessun particolare movimento di camera, che rimane per lo più statica. Ma è formidabile la carrellata dei corpi senza vita con il sottofondo delle urla delle vittime prima di morire e subito dopo l’inquadratura di Henry che fa serenamente colazione in una tavola calda: McNaughton realizza in maniera distaccata il perfetto ritratto di un serial killer.
Poche musiche angoscianti come colonna sonora ed una fotografia sporca mostrano Chicago come città desolata, facile luogo di alienazione. Henry è un essere privo di anima, condannato a vivere una vita orrenda. Il finale è devastante, pietrificante, ma incredibilmente sublime lasciando lo spettatore in difficili riflessioni.
Il film fu girato nel 1986, in soli 28 giorni, ma distribuito soltanto quattro anni dopo a causa della censura. Quando uscì fu pesantemente tagliato, soprattutto nelle scene più violente, ma più significative. La versione definitiva non censurata è apparsa soltanto nel 2003.
“Henry - Pioggia di sangue” è in sintesi una discesa lucida e disturbante nella mente di un serial killer. Scarno nello stile, senza fronzoli, giudizi o riscatti, nel caso in cui al termine della pellicola si dovesse sentire un senso di liberazione, non è a causa della qualità della pellicola, ma del senso di angoscia e desolazione che finalmente inizia ad allontanarsi. Astenersi impressionabili.
Voto: 85%
Nazione: USA
Anno: 1986
Genere: drammatico, thriller
Durata: 1h23m
Regia: John McNaughton
Sceneggiatura: John McNaughton, Richard Fire
Fotografia: Charlie Lieberman
Musiche: Steven A. Jones
Cast: Michael Rooker, Tracy Arnold, Tom Towles, Elizabeth Kaden, Mary Demas, Anne Bartoletti, Denise Sullivan
Trama
Henry è un serial killer che vive a Chicago in un lurido appartamento di proprietà di Otis, un suo ex compagno di carcere. Ha dovuto scontare una lunga pena per aver assassinato sua madre, una prostituta che lo obbligava da piccolo ad osservare le prestazioni sessuali con i suoi clienti. Henry uccide barbaramente la gente, soprattutto donne e prostitute, nelle quali rivede forse la madre degenere. Un giorno arriva a casa loro Becky, sorella di Otis, in fuga dal marito, in cerca di lavoro per poter così vivere a Chicago. Nel frattempo Otis, che una notte ha assistito all’uccisione di due prostitute da parte di Henry, ci prende gusto e comincia così anche lui ad uccidere riprendendo i loro crimini con una telecamera rubata ad un ricettatore. Una sera Becky e Henry rimangono soli in casa ed iniziano a raccontarsi le loro tristi infanzie, fatte di violenze ed umiliazioni. Tra i due sembra esserci un’attrazione particolare e Becky si ritrova innamorata di Henry.
Recensione
Tratto dalle confessioni di Henry Lee Lucas, un serial killer che confessò più di 300 omicidi, “Henry - Pioggia di sangue” è una cronaca asettica, seppur piuttosto romanzata, delle orrende vicende di un personaggio brutale ed insensibile. Un film malsano e inquietante ai limiti dell’immaginabile. Non è il sangue ad inorridire, ma lo stile glaciale con cui il regista John McNaughton riporta la vicenda, senza spazio ad un minimo di emozione o giudizio. Sconvolgono la naturalezza e la disinvoltura con cui Henry pianifica e commette i suoi delitti. Henry non è uno psicopatico, ma elabora con mente lucida le strategie per evitare di essere catturato dalla polizia. Sconcerta il pensare che esista la possibilità che per qualcuno sia così semplice uccidere senza un movente. Una freddezza che nel susseguirsi degli eventi diviene sempre più angosciante e sconfortante, fanno di “Henry - Pioggia di sangue” una delle più disturbanti pellicole sui serial killer mai prodotte.
Cast ammirevole: Michael Rooker, misurandosi con il difficile e delicato ruolo di Henry, esibisce naturalezza e freddezza fuori dal comune. Brava Tracy Arnold nella parte della sorella di Otis, soprattutto durante i dialoghi con Henry, in particolar modo, quando chiede ad Herny i motivi per cui è stato in carcere. Nel momento in cui ha la conferma che Henry ha ucciso la madre, ne rimane affascinata, perché il ragazzo è riuscito laddove lei forse non ha avuto il coraggio. Anche Tom Towles, nella parte di Otis, riesce semplicemente con il suo aspetto lercio e trasandato a rappresentare il suo nauseante personaggio. Il suo ghigno meschino è la riprova che a differenza di Henry che uccide per necessità, per lui è puro divertimento.
Ottima la regia di McNaughton. Nessun particolare movimento di camera, che rimane per lo più statica. Ma è formidabile la carrellata dei corpi senza vita con il sottofondo delle urla delle vittime prima di morire e subito dopo l’inquadratura di Henry che fa serenamente colazione in una tavola calda: McNaughton realizza in maniera distaccata il perfetto ritratto di un serial killer.
Poche musiche angoscianti come colonna sonora ed una fotografia sporca mostrano Chicago come città desolata, facile luogo di alienazione. Henry è un essere privo di anima, condannato a vivere una vita orrenda. Il finale è devastante, pietrificante, ma incredibilmente sublime lasciando lo spettatore in difficili riflessioni.
Il film fu girato nel 1986, in soli 28 giorni, ma distribuito soltanto quattro anni dopo a causa della censura. Quando uscì fu pesantemente tagliato, soprattutto nelle scene più violente, ma più significative. La versione definitiva non censurata è apparsa soltanto nel 2003.
“Henry - Pioggia di sangue” è in sintesi una discesa lucida e disturbante nella mente di un serial killer. Scarno nello stile, senza fronzoli, giudizi o riscatti, nel caso in cui al termine della pellicola si dovesse sentire un senso di liberazione, non è a causa della qualità della pellicola, ma del senso di angoscia e desolazione che finalmente inizia ad allontanarsi. Astenersi impressionabili.
Voto: 85%
Trailer “Henry - Pioggia di sangue”
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23 Comments:
Ottimo blog di cinema :-D
CIAO!!!
Ottima recensione, non posso che essere d'accordo. Per me è uno dei migliori film su un serial killer anche grazie alla grandissima interpretazione di Michael Rooker.
Sempre di McNaughton ho apprezzato molto Sex Crimes (Wild Things).
Ciao,
Lorenzo
Devo ammettere che "Sex Crimes" è un film che mi sorprese. Non mi aspettavo molto da un film con Neve Campbell, Denise Richars e Matt Dillon!!!
Grazie degli auguri, buona giornata
struzzonero
Ciao,oggi passo velocemente solo per salutarti.
Un bacione.
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO:
mi sono trasferita in un lido migliore: http://chiaracats.wordpress.com
se hai ricevuto questo commento, evidentemente sei passato/a dal mio blog :)
[vale solo per il blog personale, il blog dei film è sempre lì]!
Ciao carissimo amico mio :>) razie dei tuoi commenti :>) e riguardo al tuo post devo vederlo lo cerchero' :>) ti lASCIO UN SALUTONE ONE :>) E UNA DELIZIOSA GIORNATA :>) OLIVE DOLCI.
:-)
L'ESPLORATORE
In assoluto uno dei miei film preferiti. Michael Rooker fa venire i brividi ad ogni sguardo, gesto, parola.
Non mi ci far pensare che sono già passati 22 anni.
Io lo vidi a Locarno, all'epoca, al festival del cinema, quando ancora di film sui serial killer se ne parlava pochissimo. Ovviamente in versione integrale. Fu un pugno allo stomaco. Poi nei cinema e nella televisione è stato tutto un susseguirsi per cui, magari, a rivederlo adesso non mi farebbe più nemmeno impressione!
Ciao Amos, era da un pò che non passavo, mi ero perso il link, ora l'ho ritrovato! Complimenti perchè è sempre interessantissimo passare di qui. Comunque per rispondere alla tua domanda di settembre sono celiaco asintomatico, ora non sono a dieta. Un forte abbraccio e ti salvo fra i preferiti facciamo prima. Per il film ottima scelta.
Marco
Film inquietante e sorprendente che rivedrei volentieri.
per me un Cult!
e il commento che ne diede moretti? :)
Buon primo maggio
Simone
Il film non l'ho mai visto, ma dopo la tua recensione probabilmente cercherò un modo per vederlo :D
Complimenti per il blog, quiz compresi (anche se per me sono fuori protata :( )
Buon ponte, se lo farai.
Come rappresentazione del serial killer è un film notevole; forse al pari di MANHUNTER di Mann (non sto parlando di forma eh!)ha rappresentato un punto di svolta nel cinema di genere. Decisamente disturbante
SAN MARTINO DEL CARSO
Valloncello dell'Albero Isolato il 27 agosto 1916
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
E' il mio cuore
il paese più straziato
GIUSEPPE UNGARETTI
Bussisotto:
http://farmacoultravioletto.splinder.com
Henry credo che sia una delle pellicole a basso costo più importanti degli ultimi 30 anni. Molto documentaristico e benissimo interpretato (Rooker da i brividi).
Concordo in pieno con il tuo giudizio.
x struzzonero:
Prego!
x ela:
Ricambio affettuosamente!
x L'ESPLORATORE:
Il film si trova in versione economica, anche a €3 sulle bancarelle dei mercatini.
x meemmow:
Quello che mi fa rabbrividire è come vengano scelte per caso le vittime, senza alcun movente. Chiunque può incappare nella morte!
x Annachiara:
Un pugno allo stomaco allora, disturbante ancora oggi. Te lo dice uno che spesso vede splatter ed horror vari!
x Mar82co:
Grazie per gli apprezzamenti!
x Luciano:
Rivedilo! Voglio una tua analisi approfondita, soprattutto sulla psicologia del personaggio!!!
x filippo:
Sicuramente, il tuo giudizio e quello di tanti altri, mi ha costretto a rivederlo velocemente (soffermandomi su alcune scene chiave) ed alzargli di un punto il voto finale: da 7,5 ad 8,5
x Simone:
Una delle più grosse cazzate di Moretti. Spero fosse ironico!
Per chi volesse vedere il commento di Moretti al film, contenuto in Caro Diario eccolo:
HENRY - PIOGGIA DI SANGUE (commento di Moretti)
x (Lady).Chobin:
Grazie, farò altri quiz... provaci sempre!
x iggy:
Parole sante!
x Bussisotto:
Leggi la risposta che ho dato a filippo.
Ciao! Il tuo blog è veramente molto curato ed aggiornato! Ti faccio i miei complimenti!
già solo la locandina inquieta 1 pò..
bacio
lilletta
Uno dei film odiati da Nanni Moretti, vedi Caro Diario. Uno dei film più lucidi su un serial killer. Otis aiuta molto a rendere Henry umano proprio per il motivo che dici tu (a differenza di Henry che uccide per necessità, per lui è puro divertimento)
Un saluto!
Mmm questo genere di film non è di mio gusto.. me la faccio sotto nei momenti più fatidici, anche se devo riconoscere di esserne tentata..
un saluto..
ma non era quel film di cui parlava Nanni Moretti in Caro diario ?
complimenti è sempre un bellissimo blog !
ps ho visto quel film con la Portman e la Johansson, l'altra donna del re... vi consiglio di evitarlo !
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