venerdì 25 luglio 2008

HARD CANDY

Locandina del film Hard CandyTitolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2005
Genere: thriller
Durata: 1h44m
Regia: David Slade
Sceneggiatura: Brian Nelson
Fotografia: Jo Willems
Musiche: Harry Escott, Molly Nyman
Cast: Patrick Wilson, Ellen Page, Sandra Oh, Odessa Rae, Gilbert John, Cori Bright, Erin Kraft



Trama
Jack è un affascinante fotografo sulla trentina ossessivamente attratto dalle ragazzine che cerca di adescare tramite internet nelle chat. Da qualche tempo ha una relazione “virtuale”con Hayley, una vivace quattordicenne troppo matura per la sua età. Un giorno Jack riesce a convincerla ad incontrarlo in un bar, dove si conoscono di persona ed iniziano a parlare come vecchi amici. Ma i discorsi non hanno termine e si passa ai fatti, quando Jack porta Hayley a casa sua, una splendida villa comprensiva di un attrezzato studio fotografico. I due bevono, ascoltano musica, si divertono e le cose iniziano a precipitare. Ma in realtà questa volta la vittima non è la ragazzina innocente, bensì il giovane fotografo. Per lui inizia un lento tormento a base di sevizie fisiche e psicologiche da parte della ragazzina decisa a farsi giustizia da sé.

Recensione
Immaginate la favola di “Cappuccetto rosso” dove la dolce ragazzina non viene mangiata dal lupo ma riesce a catturarlo facendosi giustizia da sola senza attendere il prode cacciatore. Bene tutto ciò è “Hard Candy”, un thriller freddo ed intenso che tratta con intelligenza e lucidità due temi difficili come pedofilia e vendetta. Con un budget ridicolo, il regista David Slade mette in scena una storia disturbante senza mai davvero sciorinare giudizi e moralismi, lasciando lo spettatore confuso tra mille dubbi, al punto da non sapere per chi parteggiare. Questo grazie anche alla scelta dei due personaggi, ambigui e senza dubbio disturbati. Due soli personaggi, una ragazzina adolescente intelligente ed esuberante, un fotografo trentenne dalla faccia pulita ed intrigante si incontrano e si scontrano in un gioco feroce e perverso. Una singola location, la casa del fotografo: una splendida villa arredata in maniera austera che lascia trapelare ben poco della personalità del ragazzo. D’altra parte non si sa nulla neanche di Hayley, solo un nick, qualche preferenza musicale ed alcuni dettagli relativi ai genitori probabilmente falsi. I dialoghi di “Hard Candy” sono perfetti sia per forma che per contenuti, ma se questo è plausibile per un fotografo con un buon grado di cultura, sono poco convincenti per una ragazzina appena adolescente. Entrambi gli attori sono eccezionali, mantenendo il peso della pellicola per la sua intera durata senza mai perdere smalto. Patrick Wilson riesce nel difficile ruolo del pedofilo, ma uomo raffinato ed elegante, ancora ferito da una storia d’amore finita male. Ellen Page è semplicemente straordinaria: dietro un viso angelico, nasconde un’aggressività cinica e crudele. Se la vendetta non è un tema nuovo al cinema, Slade riesce a proporla con originalità, mostrando buone idee ed una notevole pianificazione di una storia in grado di trasmettere grande tensione. Peccato però che “Hard Candy” non sia privo di assurdità e incoerenze nella sceneggiatura ed alcuni atteggiamenti dei personaggi risulteranno poco veritieri ed in alcuni casi davvero bizzarri.
“Hard Candy” capovolge il racconto di “Cappuccetto rosso” rendendolo attuale con sorprendente originalità, raccontando una storia difficile e singolare con efficacia con un’ottima interpretazione dei due attori protagonisti. Assurdo che il film non sia mai uscito al cinema e che abbia dovuto attendere qualche anno l’uscita in DVD per trovare un po’ di spazio, questo grazie alla popolarità raggiunta dal regista David Slade con “30 giorni di buio” e dalla giovane attrice Ellen Page con “Juno”. Interessante perla cinematografica indipendente, l’ennesima conferma che con piccoli budget si possono girare film apprezzabili. Ampiamente consigliata la visione.

Voto: 73%


4 Comments:

Anonimo said...

mi piace la ragazzina.. un vero mito!

Luciano said...

Un film interessante e molto inquietante. Sono d'accordo. Si può fare ottimo cinema anche con budget irrisori.

Anonimo said...

Non sapevo fosse uscito a noleggio anche da noi, l´avevo visto in inglese perche´ m´ero stancato d´aspettarlo.
Concordo sul giudizio, compreso quello sulla mancata distribuzione, assurda anche secondo me.
Ma ormai non mi stupisco piu´ di nulla, purtroppo.

Anonimo said...

Anche io ho visto Hard Candy in inglese sottotitolato e sono rimasto impressionato dall'interpretazione di Ellen Page. La ragazzina ha il futuro assicurato, come conferma anche Juno!