Titolo originale: Black sheep
Nazione: Nuova Zelanda
Anno: 2006
Genere: commedia, horror
Durata: 1h27m
Regia: Jonathan King
Sceneggiatura: Jonathan King
Fotografia: Richard Bluck
Musiche: Victoria Kelly
Cast: Matthew Chamberlain, Tammy Davis, Oliver Driver, Peter Feeney, Glenis Levestam, Jono Manks, Danielle Mason, Kevin McTurk, Nathan Meister, Mick Rose, Tandi Wright, Ian Harcourt, Nick Blake
Trama
Henry Oldfield ritorna alla fattoria di famiglia per venderla al fratello maggiore Angus. Il suo scopo è quello di applicare la zootecnia agli estremi ed in particolare sulle pecore, l’allevamento gestito da più di 100 anni dalla sua famiglia. Quando due ambientalisti piuttosto imbranati liberano una pecora appena nata dal laboratorio di Angus, questa morde una delle pecore dell’allevamento contagiandola e tramutandola in una creatura assetata di sangue. Insieme all’amico Tucker ed alla ragazza ambientalista, Experience, Henry, ovinofobico fin da ragazzino, si trova intrappolato nella fattoria in balia di centinaia di pecore assassine.
Henry dovrà trovare il modo di far desistere il fratello dal suo piano pericoloso e sterminare il gregge assassino.
Recensione
“Black sheep - Pecore assassine”, film d’esordio del regista Jonathan King, è un horror/comedy neozelandese che nasce da un’idea originale, rifacendosi però nelle tematiche ai film splatter del connazionale Peter Jackson, anni prima della nascita di Harry Potter. Pur partendo da ottime premesse, “Black sheep - Pecore assassine” non decolla mai. Tensione e ritmo sono termini che non gli appartengono. I personaggi sono caratterizzati in modo eccessivo diventando delle macchiette piuttosto stupide: Henry è afflitto dalla sua fobie delle pecore e non perde occasione per chiamare con il cellulare la sua analista (assurdo poi che quando davvero serve il cellulare non ci sia campo); Experience è una ragazza carina ma un po’ deficiente che va in giro con i fiori di Bach, analizza l’aura e cerca di aiutare Henry a vincere la sua paura riportando storie di alberi con radici primarie e chakra di base; Tucker è il vaccaro rozzo con il suo fucile sempre in spalla; Angus vuole fare l’uomo d’affari privo di scrupoli; la dottoressa Rush è una sexy Frankenstein senza un briciolo di etica; Mrs. Mac è la vecchia pazzoide che con le sue frasi scriteriate elargisce sorrisi, sempre intenta a cucinare interiora di animali; il tassista religioso che continua a pregare, Bibbia alla mano, invece di fuggire durante una carneficina. Ma i personaggi principali sono loro, le pecore zombie: guidano furgoni, sbranano all’impazzata, “montano” qualunque cosa sia ricoperta di lana.
“Black sheep - Pecore assassine” è un film che all’inizio diverte per la sua originalità, ma con passare dei minuti stanca quando degenera in un una commedia tra scorregge ed inefficaci doppi sensi. Lo splatter non manca, anche se alla fine tutto si riduce a budella che vengono schizzate in giro. La splendida ambientazione neozelandese, tra immensi prati verdi e coste spettacolari che si aprono su di un panorama marino mozzafiato contrastano con la sensazione di assedio che i poveri personaggi provano, braccate dalle pecore assetate di sangue.
“Black sheep - Pecore assassine” poteva essere un piccolo cult, invece si riduce ad un film becero che può far colpo solo in una serata tra amici, con qualche birra e rutto libero. Astenersi sardi!
Voto: 39%
Nazione: Nuova Zelanda
Anno: 2006
Genere: commedia, horror
Durata: 1h27m
Regia: Jonathan King
Sceneggiatura: Jonathan King
Fotografia: Richard Bluck
Musiche: Victoria Kelly
Cast: Matthew Chamberlain, Tammy Davis, Oliver Driver, Peter Feeney, Glenis Levestam, Jono Manks, Danielle Mason, Kevin McTurk, Nathan Meister, Mick Rose, Tandi Wright, Ian Harcourt, Nick Blake
Trama
Henry Oldfield ritorna alla fattoria di famiglia per venderla al fratello maggiore Angus. Il suo scopo è quello di applicare la zootecnia agli estremi ed in particolare sulle pecore, l’allevamento gestito da più di 100 anni dalla sua famiglia. Quando due ambientalisti piuttosto imbranati liberano una pecora appena nata dal laboratorio di Angus, questa morde una delle pecore dell’allevamento contagiandola e tramutandola in una creatura assetata di sangue. Insieme all’amico Tucker ed alla ragazza ambientalista, Experience, Henry, ovinofobico fin da ragazzino, si trova intrappolato nella fattoria in balia di centinaia di pecore assassine.
Henry dovrà trovare il modo di far desistere il fratello dal suo piano pericoloso e sterminare il gregge assassino.
Recensione
“Black sheep - Pecore assassine”, film d’esordio del regista Jonathan King, è un horror/comedy neozelandese che nasce da un’idea originale, rifacendosi però nelle tematiche ai film splatter del connazionale Peter Jackson, anni prima della nascita di Harry Potter. Pur partendo da ottime premesse, “Black sheep - Pecore assassine” non decolla mai. Tensione e ritmo sono termini che non gli appartengono. I personaggi sono caratterizzati in modo eccessivo diventando delle macchiette piuttosto stupide: Henry è afflitto dalla sua fobie delle pecore e non perde occasione per chiamare con il cellulare la sua analista (assurdo poi che quando davvero serve il cellulare non ci sia campo); Experience è una ragazza carina ma un po’ deficiente che va in giro con i fiori di Bach, analizza l’aura e cerca di aiutare Henry a vincere la sua paura riportando storie di alberi con radici primarie e chakra di base; Tucker è il vaccaro rozzo con il suo fucile sempre in spalla; Angus vuole fare l’uomo d’affari privo di scrupoli; la dottoressa Rush è una sexy Frankenstein senza un briciolo di etica; Mrs. Mac è la vecchia pazzoide che con le sue frasi scriteriate elargisce sorrisi, sempre intenta a cucinare interiora di animali; il tassista religioso che continua a pregare, Bibbia alla mano, invece di fuggire durante una carneficina. Ma i personaggi principali sono loro, le pecore zombie: guidano furgoni, sbranano all’impazzata, “montano” qualunque cosa sia ricoperta di lana.
“Black sheep - Pecore assassine” è un film che all’inizio diverte per la sua originalità, ma con passare dei minuti stanca quando degenera in un una commedia tra scorregge ed inefficaci doppi sensi. Lo splatter non manca, anche se alla fine tutto si riduce a budella che vengono schizzate in giro. La splendida ambientazione neozelandese, tra immensi prati verdi e coste spettacolari che si aprono su di un panorama marino mozzafiato contrastano con la sensazione di assedio che i poveri personaggi provano, braccate dalle pecore assetate di sangue.
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Voto: 39%
Trailer “Black sheep - Pecore assassine”
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13 Comments:
eh eh eh io sono sardo e credo che non me lo farò sfuggire nei prossimi giorni ^____*
anche le pecore diventano assassine?!?!
dopo i cani killer, anche le pecore!
io andrò a vederlo sicuramente!
ciao
Io proprio non ce le vedo le pecore che diventano assassine!
Beh, dolci pecorelle che per una volta non vengono mangiate per le feste, ma che sono loro a fare la "festa" agli umani.
"Black sheep" è un film sicuramente particolare: può piacere o non piacere. Qualcosa fa davvero ridere... peccato per tutto il resto!!!
ottime recensioni!
complimenti per il sito!!
l'ho visto ieri...trama che non promette nulla di che, scappa qual che risata... io la vedo così:
"Shaun of the dead" +
pecore al posto degli zombie =
"Black sheep"
ho visto anche denti...la protagonista ha uno sguardo che mi ricorda la bionda di Scary Movie..comunque niente di che anche quello...
scusate il paragone...spero che Edgar e Simon Pegg mi perdonino :P
Bongo, stavo per risponderti in malo modo per il paragone azzardato, ma vedo che hai fatto subito mea culpa. "Shaun of dead" è divertentissimo, almeno nella versione originale inglese, quella che ho visto.
Già è orrenda la traduzione in italiano che non cito per decenza.
"Black sheep" ne riprende il genere horror/comedy... ma non ha nulla a che vedere in termini di qualità!
io adoro Shaun of the Dead e mi sono reso conto di avere detto una cosa terribile...
oltre vedere la versione originale, nel dvd, che tengo a dire è ORIGINALE, m'é piaciuto vedere il cazzeggio di Pegg e degli altri sul set, che facevano alcune scene con le vocine tipo carton...XD
"Shaun, scusa..."
"No, tranquillo. Non é colpa tua"
"No, Shaun. Scusa..."
"Cos..OMMIODDIO!! Ma che puzz..."
ahahahahahah
Lo devo ancora recuperare, avevo visto il trailer quando ancora doveva uscire ma quando ho visto quelle pecore assetate di sangue sò scoppiato a ridere!
prrrrr
Ancora da vedere. A giro ho letto anche recensioni positive, ma pichè questo non è il genere di film ch eprediligo forse attenderò il DVD.
ho affittato il film da blockbuster cn delle mie amiche e non abbiamo smesso di ridere nemmeno un secondo XD
un capolavoro della commediaa!!
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