Titolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2008
Genere: commedia, fantasy
Durata: 1h32m
Regia: Peter Berg
Sceneggiatura: Vincent Ngo, Vince Gilligan
Fotografia: Tobias Schliessler
Musiche: John Powell
Cast: Will Smith, Charlize Theron, Jason Bateman, Jae Head, Eddie Marsan, David Mattey, Maetrix Fitten, Thomas Lennon, Johnny Galecki, Hayley Marie Norman, Dorothy Cecchi, Michelle Lemon, Akiva Goldsman, Michael Mann, Brad Leland
Trama
Hancock è un supereroe atipico con problemi di alcool. E’ scorbutico, irascibile, asociale, perché si sente un incompreso e solo al mondo, l’unico essere vivente con tali poteri. Armato di buone intenzioni, interviene sempre nei momenti di pericolo, combattendo il crimine e salvando un gran numero di vite, anche se dopo ogni sua missione lascia il segno, danneggiando ogni cosa che incontra. Pur grati al loro supereroe, i cittadini di Los Angeles iniziano a non sopportare più i suoi maldestri comportamenti. Hancock non sembra curarsi di ciò che la gente pensa di lui, fino a quando non salva la vita di Ray Embrey, un dirigente di una società di pubbliche relazioni. Ray convince Hancock a riottenere la fiducia ed il rispetto della gente sottoponendolo così ad una terapia, un galateo per il perfetto supereroe, in modo da risollevare la sua immagine.
Recensione
Hancock è un supereroe, ma del supereroe ha soltanto i poteri. Spinto da qualcosa che neanche lui comprende, si butta a capofitto nelle sue missioni con successo, pur se con effetti disastrosi: distrugge palazzi, strade, automobili, treni. Sembra inadeguato, un reietto, legato alla sua bottiglia di bourbon. Un (super)uomo asociale che si comporta da imbranato. Un esempio da non seguire.
Una strana commedia fantasy che sembrerebbe farsi beffe di classici come Superman, Batman e Spider-man. Ma “Hancock” non è una parodia di questi personaggi, bensì la parodia di se stesso. La sceneggiatura , scritta da Vincent Ngo, risale a più di dieci anni fa ed il fatto che ci sia voluto tutto questo tempo per trovare un regista disposto a portarlo al cinema puzza come Napoli in piena crisi “monnezza”. A parte alcune simpatiche gags e stupefacenti effetti speciali, “Hancock” non offre nulla di interessante ed avvincente. La trama di “Hancock” è piatta, patetica e scorre verso un finale prevedibile. Se la prima mezz’ora di film è passabile, seppur condita di elementi discutibili, nel momento gli sceneggiatori decidono di rivelare una aspetto determinate della storia (che qui non viene citato per evitare uno spoiler), le cose in realtà iniziano a degenerare dando l’impressione che nessuno sapesse che strada percorrere. Infatti la trama non cambia, ma sembra ripetersi più volte senza proporre nulla che sia già stato offerto nella prima parte del film, procedendo pietosamente verso un finale con alcune situazioni prive di senso che non sono la logica conseguenza di quanto spiegato confusamente durante il film, quando vengono chiarite le origini di Hancock.
Al principio “Hancock” era un’idea originale e poteva essere trasformata in un buon film, colpa dunque di un regista poco adatto alla sua realizzazione, incapace di approfondirla in maniera più coerente. Se proprio volete trascorrere una serata tranquilla al cinema, “Hancock” è una scelta possibile, ma non aspettatevi niente di eccezionale. Qualche lieve risata che difficilmente vi faranno sentire soddisfatti al termine del film.
Nazione: USA
Anno: 2008
Genere: commedia, fantasy
Durata: 1h32m
Regia: Peter Berg
Sceneggiatura: Vincent Ngo, Vince Gilligan
Fotografia: Tobias Schliessler
Musiche: John Powell
Cast: Will Smith, Charlize Theron, Jason Bateman, Jae Head, Eddie Marsan, David Mattey, Maetrix Fitten, Thomas Lennon, Johnny Galecki, Hayley Marie Norman, Dorothy Cecchi, Michelle Lemon, Akiva Goldsman, Michael Mann, Brad Leland
Trama
Hancock è un supereroe atipico con problemi di alcool. E’ scorbutico, irascibile, asociale, perché si sente un incompreso e solo al mondo, l’unico essere vivente con tali poteri. Armato di buone intenzioni, interviene sempre nei momenti di pericolo, combattendo il crimine e salvando un gran numero di vite, anche se dopo ogni sua missione lascia il segno, danneggiando ogni cosa che incontra. Pur grati al loro supereroe, i cittadini di Los Angeles iniziano a non sopportare più i suoi maldestri comportamenti. Hancock non sembra curarsi di ciò che la gente pensa di lui, fino a quando non salva la vita di Ray Embrey, un dirigente di una società di pubbliche relazioni. Ray convince Hancock a riottenere la fiducia ed il rispetto della gente sottoponendolo così ad una terapia, un galateo per il perfetto supereroe, in modo da risollevare la sua immagine.
Recensione
Hancock è un supereroe, ma del supereroe ha soltanto i poteri. Spinto da qualcosa che neanche lui comprende, si butta a capofitto nelle sue missioni con successo, pur se con effetti disastrosi: distrugge palazzi, strade, automobili, treni. Sembra inadeguato, un reietto, legato alla sua bottiglia di bourbon. Un (super)uomo asociale che si comporta da imbranato. Un esempio da non seguire.
Una strana commedia fantasy che sembrerebbe farsi beffe di classici come Superman, Batman e Spider-man. Ma “Hancock” non è una parodia di questi personaggi, bensì la parodia di se stesso. La sceneggiatura , scritta da Vincent Ngo, risale a più di dieci anni fa ed il fatto che ci sia voluto tutto questo tempo per trovare un regista disposto a portarlo al cinema puzza come Napoli in piena crisi “monnezza”. A parte alcune simpatiche gags e stupefacenti effetti speciali, “Hancock” non offre nulla di interessante ed avvincente. La trama di “Hancock” è piatta, patetica e scorre verso un finale prevedibile. Se la prima mezz’ora di film è passabile, seppur condita di elementi discutibili, nel momento gli sceneggiatori decidono di rivelare una aspetto determinate della storia (che qui non viene citato per evitare uno spoiler), le cose in realtà iniziano a degenerare dando l’impressione che nessuno sapesse che strada percorrere. Infatti la trama non cambia, ma sembra ripetersi più volte senza proporre nulla che sia già stato offerto nella prima parte del film, procedendo pietosamente verso un finale con alcune situazioni prive di senso che non sono la logica conseguenza di quanto spiegato confusamente durante il film, quando vengono chiarite le origini di Hancock.
Al principio “Hancock” era un’idea originale e poteva essere trasformata in un buon film, colpa dunque di un regista poco adatto alla sua realizzazione, incapace di approfondirla in maniera più coerente. Se proprio volete trascorrere una serata tranquilla al cinema, “Hancock” è una scelta possibile, ma non aspettatevi niente di eccezionale. Qualche lieve risata che difficilmente vi faranno sentire soddisfatti al termine del film.
Voto: 51%
Trailer “Hancock”
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9 Comments:
Hancock così pessimo? Non voglio crederci! Forse perché Hancock non corrisponde all'ideale di supereroe classico?
Credo di andarlo a vedere in ogni caso, non voglio credere in questa recensione così negativa!
WE LOVE HANCOCK!!!
L'idea del supereroe fancazzista e imbranato non è male, ma ci voleva un casinista come Jack Black al posto di uno strapagato Will Smith.
Meglio attendere e fantasticare sul quarto Spiderman.
peter berg è davvero un regista mediocre.
Non mi aspetto nulla da isso!
Il film non lìho visto anche perchè di per sè non mi attraeva, oltretutto per una parte del genere dove il personaggio è tutto credo potesse funzionare solo Jim Carry...non certo Will Smith
la prima parte potrebbe essere salvabile...ma il film è veramente imbarazzante...will hai stancato!
Purtroppo non sono ancora andato a vederlo. Quindi secondo te non è niente di eccezionale. Qualcuno me ne ha parlato bene altri concordano più o meno con quanto da te scritto. Forse non mi rimane che recarmi in sala.
io esattamente non so ancora cosa pensare su questo Hancock... sicuramente non è pessimo, così come sicuramente non è quel gran filmone che ci hanno fatto credere...
sono d'accordo con te comunque quando dici che la prima mezzora è accettabile. quando spunta fuori il "colpo di scena" ho subito capito che sarebbe finito tutto a tarallucci e vino...
Non ho ancora visto il film, ma lo farò presto.. Peccato però se come dici l'idea, che mi sembra carina e originale, non è stata realizzata al meglio, anzi... Vorrà dire che andrò nei giorni ad ingresso ridotto... ;)
Io l'ho trovato carino, anche se il finale mi ha un pò delusa. Però nell'insieme gli darei la sufficienza piena.
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