giovedì 27 novembre 2008

DAVANTI AGLI OCCHI

Locandina del film Davanti agli occhiTitolo originale: The life before her eyes
Nazione: USA
Anno: 2008
Genere: drammatico
Durata: 1h30m
Regia: Vadim Perelman
Sceneggiatura: Emil Stern
Fotografia: Pawel Edelman
Musiche: James Horner
Cast: Uma Thurman, Evan Rachel Wood, Eva Amurri, Brett Cullen, Gabrielle Brennan, Maggie Lacey, John Magaro, Oscar Isaac, Isabel Keating, Nathalie Paulding, Jack Gilpin, Molly Price


Trama
Diana e Maureen frequentano lo stesso liceo ed in poco tempo sono diventate amiche inseparabili pur avendo due caratteri molto diversi. Diana è passionale e disinibita, Maureen invece è riservata e devota al credo cristiano. Le due amiche trascorrono le giornate con la tipica leggerezza adolescenziale, fino a quando, una mattina come tante, mentre si trovano nei bagni della scuola a rifarsi il trucco sentono urla e spari. La porta si apre e all’improvviso irrompe Michael, uno dei loro compagni di classe che impugna un mitra. Michael punta l’arma contro le due ragazze. Quindici anni dopo ritroviamo Diana sposata con Paul, un professore universitario. Ha una splendida bambina e la sua vita è quasi perfetta. Il ricordo di quel tragico giorno è vivo in lei e continua ad influenzare fatalmente la sua vita.

Recensione
“Davanti agli occhi”, secondo film del regista americano di origini ucraine Vadim Perelman dopo l’ottimo “La casa di sabbia e nebbia”, tratta un dramma sociale che ha più volte lacerato gli Stati Uniti: giovani studenti che uccidono i loro compagni e professori nelle scuole dove seguivano ogni giorno le loro lezioni. Disagio giovanile, rabbia verso le istituzioni scolastiche ed i compagni ritenuti nemici, insofferenza causata dall’incapacità di accettare se stessi, male di vivere che sfocia in violenza disumana e sanguinaria, sono una serie di possibili cause che hanno fatto spendere molte parole tra psicologi, sociologi e più in generale tra l’opinione pubblica americana (e mondiale). “Davanti agli occhi” non è il primo film che tratta questo atroce argomento: prima Michael Moore con “Bowling a Columbine” e più tardi Gus Van Sant con “Elephant” avevano dato risalto a quanto di tragico successo nelle scuole americane, in particolare nel liceo di Columbine, Littleton, Colorado. Ma a differenza di questi film, Perelman, prendendo spunto dal libro “La vita davanti ai suoi occhi” di Laura Kasischke, pone l’accento non sulle cause che hanno originato quei massacri, bensì sugli effetti che hanno avuto sulle persone sopravvissute e come esse restino fatalmente segnate a vita. Due piani temporali, uno poco precedente alla strage ed un altro lontano quindici anni, si intrecciano attraverso le due Diana, una giovane spregiudicata e ribelle con un’immensa voglia di vivere ed una adulta, giudiziosa e responsabile ma con la morte nel cuore, lacerata dai sensi di colpa per essere sopravvissuta, a differenza di amici che non uscirono vivi quel tragico giorno.
Nel film brucia il dramma della coscienza, quello vissuto dalla giovane Diana, inquieta nella sua esuberanza e quello che riaffiora incessantemente nella mente di quella che ormai è già donna matura, moglie e madre.
L’inizio lento del racconto, sostenuto dalla buona regia di Perelman, precipita però presto in un susseguirsi di eventi che si ripetono ed i continui flashback di Diane si riducono a tessere di un mosaico che, in alcuni casi, lo spettatore riesce a mettere insieme con difficoltà.
Uma Thurman è convincente nel ruolo di donna matura e ossessionata dal passato. Ma la sua è un’interpretazione mutilata a causa di un orrendo doppiaggio italiano, una voce inespressiva e del tutto fuori luogo. Evan Rachel Wood, resa famosa dal film “Thirteen”, continua a trovarsi a suo agio nel ruolo di teenager senza freni, anche se è Eva Amurri, figlia di Susan Sarandon, ad entusiasmare e sorprendere per la sua ottima prova.
Splendida la fotografia curata da Pawel Edelman grazie anche alle magnifiche ambientazioni della provincia americana mentre la colonna sonora non entusiasma, forse per una scelta sonora minimalista di Perelman.
“Davanti agli occhi” è una pellicola profonda con momenti leggeri tipici di un’adolescenza felice, ma bruscamente interrotta. Un film che fa riflettere anche se la sua struttura narrativa eccessivamente articolata con continui salti temporali, spesso azzardati e non chiaramente correlati tra loro, complica il lavoro dello spettatore, penalizzando inoltre una sceneggiatura di sicuro interessante. Il colpo di scena finale è troppo fiacco ed fantasioso per giustificare i 90 minuti di pellicola.

Voto: 60%


6 Comments:

Dario (Italianoallestero.com) said...

Prima volta su questo blog, ho ragione?
Lo ricorderei.
Complimenti, sono molto ignorante per quanto riguarda il cinema, cercherò di migliorare (anche col tuo aiuto).
Ho visto che sei un mio lettore (iscritto).
Rilancio: scambio link (blogroll per me così ti trovo e sono aggiornato) ?
Fammi sapere.
A presto.
Blogger

Anonimo said...

Secondo me questo film è molto bello... Non ho mai fatto caso in che modo sia stata tagliata la pellicola! Sinceramente penso che essendo così complicato da ulteriori stimoli allo spettatore che così non riesce subito a capire cosa veramente sia successo. L'interpretazione di Evan Rachel Wood è come sempre fantastica, ma anche Eva è molto brava! Credo che non bisogna mai confrontare i film dei registi, perchè facendo così si sminuiscono solo e questo rende il film agli occhi degli spettatori più noioso.
raphaelmcantony@hotmail.it

*TracY* said...

bello! mi hai fatto venire voglia di vederlo! grazie! ciao da tracy

ferrugno said...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
ISOLE-GRECHE.com said...

ferrugno, concordo con quanto dici nel tuo commento, ma ho dovuto cancellarlo perché presenta uno spoiler: non è possibile, almeno su questo blog, rivelare il finale di un film, anche se serve a fare buone considerazioni!
Se vuoi e puoi, riscrivilo senza rivelare nulla di determinante.
Mi dispiace, ma cerco di tutelare chi legge ed ancora non ha visto "Davanti agli occhi" così come gli altri film recensiti.

Anonimo said...

Bellissimo! Davanti agli occhi è un film che consiglio vivamente. Uma Thurman è eccezionale!1

Gneppo