giovedì 6 novembre 2008

THE ORPHANAGE

Locandina del film The OrphanageTitolo originale: El orfanato
Nazione: Messico, Spagna
Anno: 2007
Genere: drammatico, thriller, horror
Durata: 1h49m
Regia: Juan Antonio Bayona
Sceneggiatura: Sergio G. Sanchez
Fotografia: Oscar Faura
Musiche: Fernando Velazquez
Cast: Belen Rueda, Fernando Cayo, Geraldine Chaplin, Montserrat Carulla, Mabel Rivera, Andres Gertrudix, Roger Princep, Edgar Vivar, Alejandro Campos, Oscar Guillermo Garreton, Mireia Renau

Trama
Laura, insieme al marito Carlos ed al figlio adottivo Simon, decide di abitare presso il vecchio orfanotrofio dove da piccola ha vissuto, accudita con amore dal personale ed amata come sorella dagli altri bambini. Ha intenzione aprire l’enorme dimora per accogliere e dare cura ad alcuni bambini disabili. E’ una famiglia normale e felice se non per il fatto che Simon dice alla madre di giocare con alcuni amichetti immaginari, ma sia Laura che Carlos non prestano attenzione alle parole di Simon, ritenendo che siano tutte invenzioni del bambino forse troppo solo in quella grande ed antica casa. Ma il giorno dell’inaugurazione dell’orfanotrofio accadrà qualcosa di terribile che farà convincere Laura che qualcosa di oscuro si aggiri nella vecchia casa.

Recensione
“The orphanage”, prodotto dal regista messicano Guillermo del Toro (“La spina del diavolo”, “Hellboy”, “Il labirinto del fauno”, “Hellboy 2 - The golden army”), fa parte di quella schiera di film come “The others” di Alejandro Amenabar ed “Il senso senso” di M. Night Shyamalan, che dovrebbero essere classificati in un nuovo genere cinematografico, diverso dai classici horror e thriller. Ghost story con profonde venature drammatiche, thriller paranormale che non vuole spaventare con spargimenti di sangue, “The orphanage” si ambienta in un’antica dimora dalle atmosfere gotiche che nasconde segreti inconfessabili, simile all’Overlook Hotel del kubrickiano “Shining”. Interpretato da un’ineccepibile Belen Rueda (Laura), autentica spina dorsale del film, e dal bravissimo Roger Princep (il figlio Simon), rappresenta un ottimo esordio per il regista spagnolo Juan Antonio Bayona, capace di giocare con maestria con la mdp in una location elegante e austera, fatta di lunghi corridoi e camere buie. Belen Rueda, attrice poco conosciuta nel nostro paese, ha interpretato importanti pellicole iberiche, tra le quali “Mare dentro” di Alejandro Amenabar, vincitore del premio Oscar 2004 come miglior film straniero. Belen è una donna che da ragazzina, dopo una vita neanche troppo triste in un orfanotrofio, viene adottata e sente di ricambiare questo atto d’amore non soltanto adottando Simon, splendido bambino con problemi di salute, ma riaprendo l’orfanotrofio dove trascorse la sua infanzia, per donare cure ad amore ad un gruppo di ragazzini disabili. L’attrice spagnola riesce a sostenere l’intera pellicola, raggiungendo l’apice della sua magistrale interpretazione nella seconda parte del film quando è praticamente sola in scena per oltre mezz’ora di film, senza perdere ritmo né annoiare lo spettatore, offrendo una prova di forte intensità emotiva ed espressiva.
“The orphanage” ha una storia ben strutturata, profonda e inquietante, con diversi colpi di scena e un finale splendido. Merito dunque dello sceneggiatore Sergio G. Sanchez che imposta una serie di ottimi dialoghi equilibrando con intelligenza thriller e dramma.
Sanchez e Bayona si muovono però su un piano narrativo che va oltre quello orrorifico. La scelta di ambientare la storia in un orfanotrofio offre lo spunto di trattare un argomento come l’adozione che di per sé è un’occasione di paura sia nei figli che nei genitori. Nel caso in cui un figlio sapesse di essere adottato, la sua paura, ancora non abbastanza maturo per comprendere il valore dell’adozione, si trasformerebbe nell’incapacità di riconoscere le figure dei genitori adottivi, colpevoli a suo parere di una menzogna, e la paura dei genitori si identificherebbe nella perdita del figlio voluto ad ogni costo. E’ infatti l’attaccamento tra la madre ed il figlio adottivo e l’amore che li lega a trainare l’intera pellicola.
Fanno da sfondo dell’antico orfanotrofio lunghe spiagge deserte, grotte oscure, imponenti scogliere, un vecchio faro a picco sul mare in tempesta, luoghi perfetti per una storia di fantasmi illustrati egregiamente dalla fotografia oscura e crepuscolare di Oscar Faura.
Vincitore in Spagna di ben sette premi Goya, “The orphanage” pur non offrendo nulla di particolarmente nuovo (evidenti sono le influenze dai film sopra citati), è una splendida storia di fantasmi con alcuni momenti di pura tensione e di dolore che entra con merito nella nuova ondata di cinema thriller/horror europeo di qualità.
Bisogna assistere ad una nuova incoerenza della distribuzione cinematografica italiana (in questo caso la Lucky Red) che non volendo tradurre in italiano il titolo originale spagnolo “El orfanato” (scelta saggia in questo caso) hanno però preferito una discutibile traduzione inglese. Scelta subdola con l’intenzione di celare la reale provenienza del film (forse convinti che in Spagna sappiano fare solo paella e sangria), camuffandola in una falsa produzione americana.

Voto: 79%


18 Comments:

TIA LORI said...

Ciao, scusa l'OT ma volevo farti sapere che il tuo passaggio nella Scatolina è stato assai gradito!
Tornero' e leggero' le tue recensioni, mi saranno senz'altro d'aiuto!
;-)
Loredana

Anonimo said...

ma questo film è uscito / uscirà in Italia?

ISOLE-GRECHE.com said...

In Spagna, dove ha avuto un successo incredibile, è uscito l'11 ottobre 2007. L'uscita italiana in ritardo di oltre un anno (siamo sempre dei volpini quando si tratta di capire cosa fare uscire al cinema) è prevista per il 14 novembre 2008, ovvero tra un po' più di una settimana.

Anonimo said...

La traduzione in Inglese del titolo e´ tristissima.
Pero´ mette in evidenza ancora una volta la nostra sudditanza culturale dagli Stati Uniti, dove il film e´ uscito all´inizio dell´anno, mentre in inghilterra e´ uscito in Marzo, al punto che da luglio e´ disponibile in DVD ...
E poi si lamentano della pirateria !!!

Anonimo said...

The Orphanage cmq e´ il titolo con cui e´ uscito negli Stati Uniti e in Inghilterra, e con quello e´ stato ¨importato¨ da noi ... tristissimo, appunto ...

ISOLE-GRECHE.com said...

Kusanagi: "al punto che da luglio e´ disponibile in DVD"
A dire il vero è uscita anche la versione BD (Blu-ray Disc)!!!

Raimondo - Niente Barriere said...

Accetto il tuo scambio link.
Bel Blog, Amo il cinema e desiderei viaggiare spensieratamente più spesso.
Sei nel mio elenco scambio link ;)

Un saluto da Raimondo

Mirella said...

ciao!! questo film mi tira un casino!! Mi viene in mente "Fragile", un altro film che mi piace molto^^

ISOLE-GRECHE.com said...

Mirella, hai perfettamente ragione, sono molti i fattori comuni tra le due pellicole: regista iberico, horror drammatico, bambini protagonisti di tristi storie, edifici antichi ed oscuri... Non ho avuto il coraggio di citarlo perché "Fragile" è un film orrendo!!!

Anonimo said...

Ciao bellissimo il tuo blog! anche perchè sei più informato di filmup! sul sito come "nazione" scrivo U.S.A. e titolo originale "the orphanage"!
Ciao!
Sere

Anonimo said...

Ciao, eccomi qui che approdo nel tuo blog!
La trama di questo film mi ha incuriosita molto e spero di riuscire a vederlo, anche se penso mi toccherà farlo qui in Germania... sempre che vanga proiettato!
Comunque se è per chi ha amato il Sesto Senso e The Others, credo proprio faccia al caso mio, anche se sarà poi un problema dormire la notte :P

Anonimo said...

Eh, io sono sempre stato un cultore degli horror spagnoli (sono bravissimi loro, al contrario nostro, sempre così scontati a parte Pupi Avati) e mi sa che questo non me lo perderò. :)
MaD

Anonimo said...

Dalla Lucky Red non mi sarei mai aspettato un finto lancio pubblicitario anglofono per acchiappare più spettatori possibili.
A me "L'orfanotrofio" suona meglio, non so alle orecchie del signor Occhipinti, mah.

Anonimo said...

Bel blog...^^

Anonimo said...

Sto leggendo le recensioni che scrivi e come sempre , quando si tratta di un film che ho visto anch'io , sono d'accordissima con le tue parole ! Ottimo lavoro e ottima guida nella scelta dei film da visionare !

ISOLE-GRECHE.com said...

Grazie Mary Greace, le tue parole, oltre la mia smisurata passione per "cinema e viaggi", sono un incentivo per continuare a scrivere su questo blog.

Anonimo said...

The Orphanage, for me, is about a mother's love for her son. The strong bonds between mother and child. Children anchor a mother to life. Belen Rueda is extraordinary in this film. Easily one of my best of all time. A 10 for me.

Anonimo said...

The Orphanage mi ha fatto rivivere le atmosfere di The Others. Merito di un regista che spero in futuro ci regalerà altre splendide emozioni.
Non vi limitate spaventati dal genere horror, The Orphanage è un film splendido

Sara