giovedì 11 dicembre 2008

LE MORTI DI IAN STONE

Locandina del film Le morti di Ian StoneTitolo originale: The deaths of Ian Stone
Nazione: Gran Bretagna, USA
Anno: 2007
Genere: fantasy, horror
Durata: 1h30m
Regia: Dario Piana
Sceneggiatura: Brendan Hood
Fotografia: Stefano Morcaldo
Musiche: Elia Cmiral
Cast: Mike Vogel, Charlie Anson, Michael Dixon, George Dillon, Christina Cole, Jaime Murray, Michael Feast, Charlie Anson, Marnix Van Den Broeke, Andrew Buchan, Bill Nash, Anthony Warren


Trama
Ian Stone è un giovane giocatore di hockey, innamorato di una splendida ragazza. Una notte, mentre rientra a casa dopo una partita persa all’ultimo secondo, Ian nota una persona che si trova a terra vicino le rotaie della ferrovia. Sceso dall’auto per prestare soccorso viene all’improvviso aggredito da quella persona e verrà ucciso dal passaggio del treno. Ian si risveglia subito dopo in un ufficio e si ritrova come collega la sua fidanzata. Dopo breve tempo trascorso in questa sua nuova vita verrà ucciso nuovamente. Alcuni essere mostruosi gli danno continuamente la caccia riuscendo ogni volta ad ucciderlo grazie ad enormi artigli che spuntano dalle loro braccia, ma ogni volta Ian rivivrà una nuova vita. Gli unici elementi comuni saranno i suoi inseguitori, la sua fidanzata ed un misterioso uomo che cerca di aiutarlo.

Recensione
“Le morti di Ian Stone”, horror/fantasy di produzione angloamericana e diretto dall’italiano Dario Piana, è un film che inizia in maniera piuttosto interessante costruendo la sua struttura narrativa intorno a paradossi temporali che tenuti in un’atmosfera oscura creano un certo interesse nello spettatore, ma dopo meno di mezz’ora si smarrisce pietosamente a causa di una sceneggiatura, debole una regia discutibile ed interpretazioni di un cast a livelli inferiori di una fiction tv. Già dopo un paio di morti di Ian, quando si comprendono tutti gli aspetti della trama, la visione diviene monotona e soporifera, dato che poi il film prosegue plagiando qua e là pellicole fantasy come “Matrix” e “The butterfly effect”.
Il tema sentimentale intorno al quale dovrebbe svilupparsi la trama viene proposto banalmente come un sentimento talmente forte da poter essere l’unica speranza di salvezza del protagonista, tanto forte da generare gelosia e rabbia da parte degli “inseguitori”. I motivi di questi rancori, come altri aspetti non secondari, vengono illustrati in maniera poco approfondita generando confusione ed un senso di incompiuto. Se gli effetti speciali risultano discreti, le sequenze d’azione sono state realizzate in maniera grossolana e la componente horror non incute un briciolo di paura.
“Le morti di Ian Stone” è, dunque, un film che pur partendo da una idea non originale ma inizialmente ben orchestrata, non ha i mezzi per mantenere le attese risultando un film perlopiù noioso. Decisamente sconsigliato.

Voto: 40%


8 Comments:

Pupottina said...

ahahahahah
ne parlavo lo scorso sabato...
il nostro amico Gino ce lo ha proposto ma io ho dormito per quasi tutto il film...
5 è il voto giusto...
alcune scene erano carine... ma dopo un po' non si reggeva più come film...
buon giovedì

Lieve said...

Leggendo la trama il film sembrerebbe interessante, è un peccato che, da quanto dici, si riveli poi l'ennesima occasione persa di fare un bel film o_0.
Però, se non altro, se è un horror che fa dormire, vuol dire che lo posso vedere pure io :P

marina said...

gli horror/fantasy non mi piacciono.
Metti qualche recensione di film "di parola" quelli che puntano sui dialoghi, sono i miei preferiti
grazie, marina

Cannibal Kid said...

hey, grazie per essere diventato lettore del mio blog!
il tuo sito mi piace, soprattutto la parte dedicata al cinema, essendo anchio un grande appassionato, a breve pubblicherò anche la classifica dei miei film dell'anno..
ciao

Ivo Serenthà said...

Grazie per l'adesione allo spazio Travel,ho aderito con molto piacere al tuo.

Un saluto,Marlow

P.s.

Interessanti i sondaggi commerciali,non si guadagnano cifre astronomiche,ma di sti tempi!!!

Mamma Simona said...

mi sa che era molto meglio il divertente "Ricomincio da capo", dove Bill Murrey si risvegliava ogni giorno e viveva la stessa identica giornata. una delle mie commedie preferite.

ISOLE-GRECHE.com said...

x marina:
Film "di parola" ne ho recensiti molti. Basta spulciare nelle recensioni passate!
:)

x simona:
E' vero, "Le morti di Ian Stone" ha un'idea di base molto simile a "Ricomincio da capo", ma non l'ho citato perché in quel caso era molto evidente la caratteristica "comedy" lontana da questo.

Favoloso said...

La trama sembra interessante, ma mi sembra di capire che non offrisse poi così tanti spunti. Peccato, perché ero tentato di vederlo. Lo vedrò ugualmente per curiosità, ma mi sembra di capire che mi conviene rifornirmi di caffè per rimanere sveglio :-)