Titolo originale: Shrooms
Nazione: Irlanda
Anno: 2006
Genere: horror
Durata: 1h26m
Regia: Paddy Breathnach
Sceneggiatura: Pearse Elliott
Fotografia: Nanu Segal
Musiche: Dario Marianelli
Cast: Lindsey Haun, Max Kasch, Jack Huston, Robert Hoffman, Maya Hazen, Alice Greczyn, Don Wycherley, Sean McGinley
Trama
Cinque studenti americani raggiungono il loro amico Jake in Irlanda. Scopo della vacanza non sarà quello di ammirare gli splendidi paesaggi della verde Irlanda, bensì la ricerca di alcuni famigerati funghi allucinogeni che reperibili nei boschi. Con Jake, che farò da guida al gruppo, ci sono Bluto e Lisa, Troy e Holly ed infine Tara, che in passato ha avuto una breve storia con Jake. Dopo essersi accampati i ragazzi iniziano le loro ricerche, ma da quel momento visioni e morti si intrecceranno in bilico tra allucinazione e realtà.
Recensione
“Shrooms - Trip senza ritorno”, diretto dal regista irlandese Paddy Breathnach, è un horror che parte da un’idea decisamente originale e intrigante: un trip allucinogeno determinato da alcuni potenti funghetti che fa piombare un gruppo di studenti in un incubo ad occhi aperti, dove realtà e finzione si intrecciano determinando una serie di eventi tragici. Breathnach realizza, con opportuni movimenti di macchina e successivi lavori in studio, alcune scene che ricostruiscono con efficacia le percezioni dei ragazzi alterate dalle tossine presenti nei funghi allucinogeni. Ma la lugubre leggenda che fa da sfondo orrorifico alla pellicola (il classico antico maniero utilizzato come centro rieducativo da una congregazione religiosa nel quale venivano commesse terrificanti atrocità) non si intreccia con gli eventi che vedono protagonisti i ragazzi, risultando così estranea e priva di interesse. Anche l’idea di fornire la protagonista di doti profetiche (conseguenti ad un particolare funghetto) risulta inutile dal momento che non influisce in nessuna circostanza durante la narrazione se non nel creare continue visioni alla lunga irritanti.
I personaggi sono fatti con lo stampino, presi in prestito da altri film horror: la biondina timida ed innamorata del ragazzo tenebroso, il classico capellone biondo con il cappellino amante delle droghe, il palestrato pieno di steroidi e senza cervello raffigurano (solo per citarne alcuni) classici studenti protagonisti di film horror, talmente stupidi ed antipatici da far quasi desiderare le loro morti.
I dialoghi si mantengono a livelli mediocri (demenzialità tipiche di film slasher americani) finché i ragazzi non giungono nel bosco. Da quel momento in poi i dialoghi non solo non decollano, ma svaniscono completamente e rimangono soltanto le incessanti grida del malcapitato di turno che cerca gli altri amici smarriti nel bosco. Il gruppetto di attori risulta davvero scandaloso, nessuno in grado di mostrare un minimo di qualità recitativa, incapaci di trasmettere la tensione che stanno vivendo in prima persona. Sorprende la presenza di Dario Marianelli, vincitore della dell’Oscar 2008 per la colonna sonora di “Espiazione”: il compositore italiano si rende autore in “Shrooms - Trip senza ritorno” di un apporto sonoro scialbo ed incolore.
In sintesi, “Shrooms - Trip senza ritorno” è un horror fiacco e noioso per la sua intera durata, con un finale che vorrebbe essere spiazzante, ma che in realtà risulta molto prevedibile. Un horror che non offre nulla di interessante e che dunque è del tutto sconsigliato, anche in condizioni di scarsa “lucidità”.
Voto: 34%
Nazione: Irlanda
Anno: 2006
Genere: horror
Durata: 1h26m
Regia: Paddy Breathnach
Sceneggiatura: Pearse Elliott
Fotografia: Nanu Segal
Musiche: Dario Marianelli
Cast: Lindsey Haun, Max Kasch, Jack Huston, Robert Hoffman, Maya Hazen, Alice Greczyn, Don Wycherley, Sean McGinley
Trama
Cinque studenti americani raggiungono il loro amico Jake in Irlanda. Scopo della vacanza non sarà quello di ammirare gli splendidi paesaggi della verde Irlanda, bensì la ricerca di alcuni famigerati funghi allucinogeni che reperibili nei boschi. Con Jake, che farò da guida al gruppo, ci sono Bluto e Lisa, Troy e Holly ed infine Tara, che in passato ha avuto una breve storia con Jake. Dopo essersi accampati i ragazzi iniziano le loro ricerche, ma da quel momento visioni e morti si intrecceranno in bilico tra allucinazione e realtà.
Recensione
“Shrooms - Trip senza ritorno”, diretto dal regista irlandese Paddy Breathnach, è un horror che parte da un’idea decisamente originale e intrigante: un trip allucinogeno determinato da alcuni potenti funghetti che fa piombare un gruppo di studenti in un incubo ad occhi aperti, dove realtà e finzione si intrecciano determinando una serie di eventi tragici. Breathnach realizza, con opportuni movimenti di macchina e successivi lavori in studio, alcune scene che ricostruiscono con efficacia le percezioni dei ragazzi alterate dalle tossine presenti nei funghi allucinogeni. Ma la lugubre leggenda che fa da sfondo orrorifico alla pellicola (il classico antico maniero utilizzato come centro rieducativo da una congregazione religiosa nel quale venivano commesse terrificanti atrocità) non si intreccia con gli eventi che vedono protagonisti i ragazzi, risultando così estranea e priva di interesse. Anche l’idea di fornire la protagonista di doti profetiche (conseguenti ad un particolare funghetto) risulta inutile dal momento che non influisce in nessuna circostanza durante la narrazione se non nel creare continue visioni alla lunga irritanti.
I personaggi sono fatti con lo stampino, presi in prestito da altri film horror: la biondina timida ed innamorata del ragazzo tenebroso, il classico capellone biondo con il cappellino amante delle droghe, il palestrato pieno di steroidi e senza cervello raffigurano (solo per citarne alcuni) classici studenti protagonisti di film horror, talmente stupidi ed antipatici da far quasi desiderare le loro morti.
I dialoghi si mantengono a livelli mediocri (demenzialità tipiche di film slasher americani) finché i ragazzi non giungono nel bosco. Da quel momento in poi i dialoghi non solo non decollano, ma svaniscono completamente e rimangono soltanto le incessanti grida del malcapitato di turno che cerca gli altri amici smarriti nel bosco. Il gruppetto di attori risulta davvero scandaloso, nessuno in grado di mostrare un minimo di qualità recitativa, incapaci di trasmettere la tensione che stanno vivendo in prima persona. Sorprende la presenza di Dario Marianelli, vincitore della dell’Oscar 2008 per la colonna sonora di “Espiazione”: il compositore italiano si rende autore in “Shrooms - Trip senza ritorno” di un apporto sonoro scialbo ed incolore.
In sintesi, “Shrooms - Trip senza ritorno” è un horror fiacco e noioso per la sua intera durata, con un finale che vorrebbe essere spiazzante, ma che in realtà risulta molto prevedibile. Un horror che non offre nulla di interessante e che dunque è del tutto sconsigliato, anche in condizioni di scarsa “lucidità”.
Voto: 34%
Trailer “Shrooms - Trip senza ritorno”
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8 Comments:
Chiedo cortesemente di inserire eventuali auguri nel post BUON NATALE 2008 e di inserire qui soltanto commenti relativi al film "SHROOMS - TRIP SENZA RITORNO".
Grazie.
io invece questa sera mi guardo il film parenti e serpenti di monicelli ciao
Grazie per la visita,purtroppo è stato un triste natale,però il sole sorge ancora...a presto
ciao anche a te tanti auguri... ed adesso ti auguro un felice anno nuovo
non riesci proprio ad amare il genere...grazie visita e buona vita!!che blog pieno di promozioni!!
ameya
http://amoredipendente.splinder.com/
ops..scusa il refuso..non RIESCO proprio ad amare il genere.. :-)
Ameya
il titolo x me è gia una figata XD
Un film sicuramente deludente e scontato, fatto di stereotipi e prevedibile, con alcuni spunti lasciati cadere nel baratro della noia.
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