Sulle colline intorno a Firenze, precisamente a L’Impruneta, si trova la “Nova Rico”, l’unica azienda in Italia che da 50 anni produce mappamondi. Diretta Stefano Strata e Riccardo Donati, produce oltre un milione di mappamondi l’anno che vengono venduti in tutto il mondo. La particolarità di questa produzione risiede, come evidenziano i titolari dell’azienda, è come il confine tra geografia e politica sia davvero sottile, rivelando problemi simili a quelli che spesso generano le guerre nel mondo. Lavorando spesso sotto commissione, i proprietari della “Nova Rico”ricevono istruzioni precise, a volte direttamente dagli stessi rappresentanti di governo. Accadde infatti negli anni ’80 che l’allora presidente dell’Iraq, Saddam Hussein, richiese un mappamondo dove tutti i paesi arabi fossero dipinti di arancione e il resto del mondo in giallo, dove addirittura l’Italia, a differenza di Francia e Germania, non veniva neanche indicata con il suo nome. Per controllare la produzione giunsero di proposito dall’Iraq alcuni delegati del governo iracheno. In un’altra occasione un diplomatico iraniano minacciò di rifiutare il lavoro svolto su un mappamondo che chiamava il golfo tra l’Arabia Saudita e l’Iran di Golfo Arabo, invece di Golfo Persico. Nei mappamondi destinati al mondo arabo, inoltre, Israele non esiste neanche. Un committente turco, invece, chiese che Cipro fosse divisa in due, cosa inconcepibile per i greci-ciprioti. A seconda degli acquirenti, il Cile viene annesso tra le regioni dell’Antartide che invece, in un altro mappamondo, vengono raffigurate come facenti parte dell’Argentina.
La “Nova Rico” deve, per assurdo, ringraziare le numerose guerre per la sua fortuna e sopravvivenza, dato che grazie ad esse i confini geopolitici cambiano continuamente, come ad esempio è accaduto per la scomparsa dell’URSS e della Jugoslavia.
Malgrado l’avvento delle nuove tecnologie (internet e navigatori GPS), il fascino del mappamondo rimane immutato ed in molte case rimane sempre presente.
La “Nova Rico” deve, per assurdo, ringraziare le numerose guerre per la sua fortuna e sopravvivenza, dato che grazie ad esse i confini geopolitici cambiano continuamente, come ad esempio è accaduto per la scomparsa dell’URSS e della Jugoslavia.
Malgrado l’avvento delle nuove tecnologie (internet e navigatori GPS), il fascino del mappamondo rimane immutato ed in molte case rimane sempre presente.
2 Comments:
Mi piacciono molto i mappamondi, soprattutto quelli antichi.
Anche io adoro i mappamondi e questa notizia è da un lato un vero spasso dall'altro fa riflettere come il mondo non sia mai tranquillo.
Gyorgia
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