Titolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2000
Genere: giallo, thriller
Durata: 1h52m
Regia: Sam Raimi
Sceneggiatura: Tom Epperson, Billy Bob Thornton
Fotografia: Jamie Anderson
Musiche: Christopher Young
Cast: Cate Blanchett, Keanu Reeves, Greg Kinnear, Hilary Swank, Katie Holmes, Giovanni Ribisi, Michael Jeter, Kim Dickens, Gary Cole, Chelchie Ross, Rosemary Harris, J.K. Simmons, John Beasley, Lynnsee Provence, Danny Elfman
Trama
A Brixton, piccola cittadina degli Georgia, la giovane Annie, vedova con tre figli da mantenere, è conosciuta per un “dono”, ereditato dalla nonna, che le consente di predire il futuro attraverso le carte. Una delle sue clienti è Valerie Barksdale, spesso picchiata dal marito Donnie. Un giorno viene contattata dalla polizia in seguito alla scomparsa di Jessica King, una disinvolta ragazza di buona famiglia e fidanzata di Wayne, preside della scuola. Quando Jessica viene ritrovata morta nel lago grazie alle premonizioni di Annie, tutti i sospetti ricadono su Donnie il quale grida la sua innocenza e, adirato per le accuse nei suoi confronti, minaccia Annie ed i suoi figli.
Recensione
Sam Raimi è uno dei registi americani più prolifici con film che spaziano tra diversi generi cinematografici: horror truculento con “La casa”, uno dei suoi film più famosi e meglio riusciti; fantasy tetro con “Darkman”, western con “Pronti a morire”; sentimentale con “Gioco d’amore”; thriller con “Soldi sporchi”. In “The gift” Raimi sceglie la strada del thriller psicologico e paranormale a forti tinte gialliste attraverso la solida ed valida sceneggiatura di Billy Bob Thornton e Tom Epperson. Abbandonate dunque mannaie e motoseghe, Raimi spaventa attraverso l’occulto ed il paranormale, vissuti attraverso le spaventose visioni della protagonista. Un’investigazione sul male realizzata attraverso un’appropriata caratterizzazione dei personaggi, ognuno pedina fondamentale nell’intreccio della storia. Ottimi ai fini della struttura narrativa i flashback degli eventi raccontati durante il processo ed i flashforward prodotti dalle visioni di Annie, sensitiva costretta a subire il suo dono. Se da un lato con spirito filantropo utilizza le carte, dall’altro deve subire le dicerie della gente di una piccola città della provincia americana. Ma è il suo amore per i figli, privati del padre, a farle sopportare tutto.
Leggendo gli attori del cast si rimane sorprese per il numero di star presenti. Splendida Cate Blanchett nella parte di Annie, perfetta nel ruolo di sensitiva grazie alla sua carnagione pallida che le dona un aspetto etereo. Violento è invece Donnie, interpretato da un insolito ma efficace Keanu Reeves, mai eccessivo negli atteggiamenti aggressivi e maneschi, risultanto così convincente e credibile. Conferma le sue qualità Giovanni Ribisi nel ruolo di Buddy, un ragazzo troppo sensibile e mentalmente instabile a causa di un triste passato. Greg Kinnear è il preside Wayne Collins, una persona dalle buone maniere ma vittima dei tradimenti di Jessica, interpretata da un’inespressiva Katie Holmes (per fortuna è proprio lei ad essere uccisa all’inizio del film). Hilary Swank ha poco spazio per dimostrare qualcosa, relegata nel personaggio di Valerie, donna picchiata e terrorizzata dal marito. “The gift” è un film che si poggia sui suoi personaggi e la loro precisa descrizione fa sì che la storia funzioni e grazie ad una buona dose di suspense la partecipazione dello spettatore è assicurata. Inquietanti poi le atmosfere paludose intorno alla cittadina di Brixton, accentuate dai contrasti cromatici freddi della natura, custode di agghiaccianti segreti.
“The gift” è dunque un discreto thriller con un finale forse privo di un clamoroso colpo di scena ma che tuttavia si fa apprezzare per il suo carattere celestiale.
Voto: 71%
Nazione: USA
Anno: 2000
Genere: giallo, thriller
Durata: 1h52m
Regia: Sam Raimi
Sceneggiatura: Tom Epperson, Billy Bob Thornton
Fotografia: Jamie Anderson
Musiche: Christopher Young
Cast: Cate Blanchett, Keanu Reeves, Greg Kinnear, Hilary Swank, Katie Holmes, Giovanni Ribisi, Michael Jeter, Kim Dickens, Gary Cole, Chelchie Ross, Rosemary Harris, J.K. Simmons, John Beasley, Lynnsee Provence, Danny Elfman
Trama
A Brixton, piccola cittadina degli Georgia, la giovane Annie, vedova con tre figli da mantenere, è conosciuta per un “dono”, ereditato dalla nonna, che le consente di predire il futuro attraverso le carte. Una delle sue clienti è Valerie Barksdale, spesso picchiata dal marito Donnie. Un giorno viene contattata dalla polizia in seguito alla scomparsa di Jessica King, una disinvolta ragazza di buona famiglia e fidanzata di Wayne, preside della scuola. Quando Jessica viene ritrovata morta nel lago grazie alle premonizioni di Annie, tutti i sospetti ricadono su Donnie il quale grida la sua innocenza e, adirato per le accuse nei suoi confronti, minaccia Annie ed i suoi figli.
Recensione
Sam Raimi è uno dei registi americani più prolifici con film che spaziano tra diversi generi cinematografici: horror truculento con “La casa”, uno dei suoi film più famosi e meglio riusciti; fantasy tetro con “Darkman”, western con “Pronti a morire”; sentimentale con “Gioco d’amore”; thriller con “Soldi sporchi”. In “The gift” Raimi sceglie la strada del thriller psicologico e paranormale a forti tinte gialliste attraverso la solida ed valida sceneggiatura di Billy Bob Thornton e Tom Epperson. Abbandonate dunque mannaie e motoseghe, Raimi spaventa attraverso l’occulto ed il paranormale, vissuti attraverso le spaventose visioni della protagonista. Un’investigazione sul male realizzata attraverso un’appropriata caratterizzazione dei personaggi, ognuno pedina fondamentale nell’intreccio della storia. Ottimi ai fini della struttura narrativa i flashback degli eventi raccontati durante il processo ed i flashforward prodotti dalle visioni di Annie, sensitiva costretta a subire il suo dono. Se da un lato con spirito filantropo utilizza le carte, dall’altro deve subire le dicerie della gente di una piccola città della provincia americana. Ma è il suo amore per i figli, privati del padre, a farle sopportare tutto.
Leggendo gli attori del cast si rimane sorprese per il numero di star presenti. Splendida Cate Blanchett nella parte di Annie, perfetta nel ruolo di sensitiva grazie alla sua carnagione pallida che le dona un aspetto etereo. Violento è invece Donnie, interpretato da un insolito ma efficace Keanu Reeves, mai eccessivo negli atteggiamenti aggressivi e maneschi, risultanto così convincente e credibile. Conferma le sue qualità Giovanni Ribisi nel ruolo di Buddy, un ragazzo troppo sensibile e mentalmente instabile a causa di un triste passato. Greg Kinnear è il preside Wayne Collins, una persona dalle buone maniere ma vittima dei tradimenti di Jessica, interpretata da un’inespressiva Katie Holmes (per fortuna è proprio lei ad essere uccisa all’inizio del film). Hilary Swank ha poco spazio per dimostrare qualcosa, relegata nel personaggio di Valerie, donna picchiata e terrorizzata dal marito. “The gift” è un film che si poggia sui suoi personaggi e la loro precisa descrizione fa sì che la storia funzioni e grazie ad una buona dose di suspense la partecipazione dello spettatore è assicurata. Inquietanti poi le atmosfere paludose intorno alla cittadina di Brixton, accentuate dai contrasti cromatici freddi della natura, custode di agghiaccianti segreti.
“The gift” è dunque un discreto thriller con un finale forse privo di un clamoroso colpo di scena ma che tuttavia si fa apprezzare per il suo carattere celestiale.
Voto: 71%
Trailer “The gift”
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3 Comments:
c'era ieri sera alle 23.30 su rete4 o canale 5 ma non sono riuscito a vederlo ..... :-)
mi sono addormentato....
questo film mi è sempre piaciuto un monte :) forse è lei che mi stà particolarmente simpatica, fatto stà che lo riguardo spesso!!
Per essere un thriller paranormale riesce a non scadere mai nel ridicolo e a stupirci fino in fondo.
E poi.. quando lo vidi la prima volta (non ero ancora avvezza a film di questo genere) devo ammettere che mi spaventò un bel pò XD
quanto mi era piaciuto, un cast eccezionale, un film avvincente... l'avevo visto al cinema e poi in dvd a casa, ma al cinema mi aveva fatto un effetto assurdo... sullo stesso genere mi è piaciuto di più Le verità nascoste... comunque bello, concordo con il 7!
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