martedì 2 giugno 2009

UOMINI CHE ODIANO LE DONNE

Locandina del film Millenium - Uomini che odiano le donneTitolo originale: Män som hatar kvinnor
Nazione: Danimarca, Svezia
Anno: 2009
Genere: thriller
Durata: 2h32m
Regia: Niels Arden Oplev
Sceneggiatura: Nikolaj Arcel, Rasmus Heisterberg
Fotografia: Marcos Engman, Eric Kress
Musiche: Rasmus Hansen
Cast: Michael Nyqvist, Noomi Rapace, Sven Bertil Taube, Lena Endre, Peter Andersson, Peter Haber, Marika Lagercrantz, Ingvar Hirdwall, Björn Granath, Ewa Fröling, Per Oscarsson, Michalis Koutsogiannakis


Trama
Harriet Vanger è scomparsa da ormai 40 anni da Hedestad, una cittadina svedese su un’isola collegata alla terraferma soltanto da un ponte. Era una dei più giovani esponenti del clan dei Vanger, una delle più potenti famiglie della Svezia. Il corpo della ragazza non è mai stato ritrovato, tuttavia lo zio Henrik è sempre convinto che sia stata assassinata da un componente della sua stessa famiglia. Lo stesso che ogni anno, il giorno del suo compleanno, gli manda come regalo un fiore incorniciato. Dopo anni di indagini condotte dalla polizia locale che non hanno portato a nessun risultato, Henrik Vanger incarica Mikael Blomkvist, giornalista di Millennium, un’importante rivista, di continuare le ricerche. Mikael, ormai in crisi a causa della disfatta in tribunale che lo vede condannato a tre mesi di reclusione per calunnia nei confronti del finanziere Wennerström. Mikael, accetta l’incarico e si trasferisce ad Hedestad. Ad aiutarlo nelle indagini ci sarà Lisbeth Salander, una ragazza con molti problemi personali ma hacker di talento.

Recensione
Tratto dall’omonimo romanzo di Stieg Larsson, il film “Uomini che odiano le donne” è la prima trasposizione della trilogia di “Millenium”, che racconta le vicende del giornalista Mikael Blomkvist e della giovane hacker Lisbeth Salander. Il romanzo di Larsson, fatto di intrecci complessi e molto minuziosi che vagano tra il noir ed il giallo, non si prestava ad un facile adattamento cinematografico ed infatti gli sceneggiatori hanno dovuto tagliare alcune parti del romanzo che tuttavia non ledono troppo la scorrevolezza della storia. La scelta dei due attori protagonisti è quasi riuscita: infatti se nel caso di Lisbeth, la ragazza esperta in hacker informatico, piena di piercing e di enormi tatuaggi, è perfetta l’attrice Noomi Rapace, ormai una star in patria. La sofferenza personale di Lisbeth e la sua insofferenza verso gli altri trasuda nelle emozioni dell’attrice svedese. Michael Nyqvist non rappresenta il fascinoso e tormentato Blomkvist del libro di Larsson. Il titolo “Uomini che odiano le donne” si riferisce a quegli uomini che non hanno alcun rispetto per il gentil sesso, relegandole a schiave da umiliare, violentare e maltrattare. Lisbeth, la cui storia passata è poco chiara (lo stesso che accade anche nel libro) ma sicuramente non felice, reagisce alla violenza disinteressandosi del “perdono cristiano”. La sua è una reazione violenta, forse più violenta di quella subita. Le immagini delle brutalità subite da Lisbeth da cui dovrebbe invece tutelarla, immagini crude e disturbanti scelte accuratamente senza alcuna omissione da parte del regista Niels Arden Oplev rappresentano un pugno allo stomaco che non lascia scampo, ancor più angosciante è la camminata della protagonista, sofferente e claudicante a causa delle violenze subite. Il dolore, il turbamento per una condizione psicologica insopportabile e per una vita violata non può che generare un’unica risposta nei confronti del “mostro”. E la sua vendetta non tarderà a mostrarsi, orrenda ed implacabile.
Tralasciando il difficile confronto con l’omonimo romanzo, “Uomini che odiano le donne” si identifica come un thriller dall’andamento scorrevole ed entusiasmante: sia al principio con l’alternanza delle storie distinte dei due personaggi che in seguito quando i due si incontreranno per risolvere un enigma lungo 40 anni. Un enigma che trova spazio in un territorio freddo, duro e scomodo, popolato da un elite di persone potenti dagli oscuri segreti. Particolare il rapporto che si instaura tra i due personaggi, frutto delle due diverse opposte personalità.
La regia Niels Arden Oplev si mantiene a livelli elevati per tutto il film, dosando il ritmo con adeguata carica emotiva. Colpisce la freddezza con la quale sono state girate le violenze subite da Lisbeth, con un tragico effetto davvero sconvolgente. Potrebbe far sorridere la surreale situazione carceraria svedese: il carcere appare più come una casa di riposo dotata di ogni comfort che ad un vero è proprio luogo di detenzione, ma non bisogna dimenticare che “Uomini che odiano le donne” si svolge in Svezia, un nazione in cui l’amministrazione penitenziaria applica il principio di trasparenza sulla vita carceraria che non teme di esibire ai media.
“Uomini che odiano le donne” è un ottimo thriller grazie alla sua trama inquietante, accattivante e ben strutturata, alle gelide location scandinave che rendono la storia più cupa ed impenetrabile ed il personaggio di Lisbeth, affascinante e ben interpretato da Noomi Rapace. Due ore e mezza di buon cinema che scorrono via senza rendersene conto. Un adattamento non troppo accurato che potrà forse deludere i lettori del romanzo, ma che conquisterà coloro che, invece, non conoscono questo primo episodio della trilogia di “Millenium”.

Voto: 84%


22 Comments:

Antonietta said...

primo leggerò il libro. poi guarderò il film

Luca and Sabrina said...

Nonostante il successo che ha avuto il libro, non l'abbiamo ancora letto. Abbiamo letto la tua recensione e il voto che hai dato al film, così alto, ci ha convinto ad andare a vederlo al più presto. Ultimamente non abbiamo visto dei film prticolarmente belli e ci fa piacere avere dei consigli al riguardo!
Un abbraccio da Sabrina&Luca

Anonimo said...

Ho letto "Uomini che odiano le donne" un po' di tempo fa e mi è piaciuto moltissimo. Vedrò sicuramente il film senza aspettarmi nulla.

Giuditta

alessandra said...

Visto il film: bello.
ma dicono sia più bello il libro... che ancora non ho letto...ma che è sopra al mio comodino!!!
:)

Anonimo said...

Ho letto "Uomini che odiano le donne" tutto d'un fiato, in un paio di serate. Quasi 700 pagine che mi hanno coinvolta dalla prima all'ultima pagina. Sono curiosa di vedere il film. Attendo il week-end e ripasso.

ѕωєєтαт

pattybruce said...

Letto il libro l'anno scorso e visto il film sabato scorso. Questa volta la trasposizione cinematografica non mi ha delusa, come spesso accade. Solo Michael l'ho trovato un po scialbino rispetto al personaggio del romanzo.
P.S. Aggiungo il link del tuo blog sul mio, grazie dell'invito.

*Mariarita* said...

Grazie infinite per essere passato da me!!
Il tuo blog è molto interessante!
A presto!

Albert83 said...

Sei statmolto buono. Il film è stato un flop al botteghino italiano e le critiche non sono per niente buone

nua said...

Il libro, tra le pagine, ha una calamita. Non riesci a staccartene più. Io mi ci sono persa, anche se all'inizio l'ho trovato noioso, ma poi via, da bere continuamente. Non vorrei rimanere delusa dal film. Quasi quasi preferisco rimanere così, senza visualizzazione.

tittidiruolo said...

Ho letto il libro, poi anche gli altri due..non so se andrò a vedere il film, il libro, come thriller, mi è piaciuto, non vorrei sciupare le sensazioni..chissà forse..!

Anonimo said...

Ho letto la recensione di questo film proprio ieri.Lo stanno proiettando nelle sale del cinema della mia città.Deve essere proprio interessante.Sai qual'è l'ultimo film che ho visto domenica?" Notte al museo 2,la vendetta,pensavo fosse una stupidaggine invece alla fine mi è piaciuto molto! Personaggi della storia che di notte prendono vitae si trovano catapultati nei nostri tempi.Tipo Napoleone viene chiamato "piccoletto" e non può partire con la sua cavalleria a fare uno sterminio.Ho perso"Angeli e Demoni" Ho letto il libro,ma lo guarderò in dvd. Bello questo blog.Ciao Alesssandra

enne said...

Beh, questa sì che è una signora recensione. :-)

Anonimo said...

Adoro la frase di Lisbeth: "Odio gli uomini che odiano le donne".
Bello il libro, discreto il film. Il regista è riuscito a non rovinare il libro.

Uomini che odiano le donne
Libro: 9
Film: 8

BimbaDolce87

aslem said...

Lisbeth non è una "dark". Ma anche tu tratti così male la tua scrittrice personale?

ISOLE-GRECHE.com said...

Grazie per la segnalazione, opportunamente corretta.

Pia said...

Visto anche io e apprezzato. Buona trasposizione. Lisbeth la avrei immaginata differente, ma sullo schermo rende.
Ciao :)

patty said...

Uomini che odiano le donne è bello, bello, bello. Devo leggere il libro perché la storia è davvero intrigante. Il titolo è sempre Uomini che odiano le donne?????????

Anonimo said...

Uomini che odiano le donne, film da non perdere

Ricavato dal best seller mondiale di Stieg Larsson, da tempo in testa alla classifica dei libri più venduti sia in Italia che all’estero, Uomini che odiano le donne è un thriller avvincente in grado di lasciare lo spettatore col fiato sospeso per gli oltre centocinquanta minuti, durante i quali continui colpi di scena si mescolano a reminescenze del passato ed a scene violente condite da sado masochismo, fino alla doppia sorpresa finale.
I fantasmi che agitano il racconto hanno i contorni del male assoluto, che da sempre domina nel mondo e non solo nei nostri tempi infelici.
L’apertura riproduce il prologo del romanzo con l’arrivo annuale di fiori secchi al patriarca di una corrotta dinastia di industriali i Vanger, a ricordargli la scomparsa di una sua dolce nipotina avvenuta quaranta anni prima. Il vecchio industriale non vuole arrendersi e ingaggia il direttore della combattiva rivista Millenium, da poco condannato a tre mesi di reclusione per calunnia, sperando che possa diradare il difficile caso. Le indagini vanno a rilento fino all’arrivo al fianco del giornalista detective di uno strano personaggio, Lisbeth, magra e bassina, androgina e bisessuale, inondata da tatuaggi e piercing, ma soprattutto devastata da esperienze del passato che la hanno resa un soggetto scorbutico ed inaffidabile, una vera mina vagante, in lotta con tutto e tutti, ma soprattutto contro i maschi malvagi e pervertiti, come il suo tutore, il quale la costringe a rapporti orali e sodomitici, legata ed imbavagliata, fino a quando la ragazza non saprà vendicarsi in maniera esemplare.
La ragazza interpretata da Noomi Rapace( mai nome fu più adatto) è una hacker di rara abilità e grazie ai prodigi della tecnologia riuscirà a far riemergere una scomoda verità così a lungo sepolta nell’oblio, assicurando ai colpevoli una terribile punizione.
La narrazione è intervallata da scorci di paesaggi nordici innevati e ci permette di avvicinarci ad un mondo lontano dalle nostre latitudini più nel tempo che nello spazio, esemplare è il modo di amministrare la giustizia in una nazione che non conosce amnistie, indulti e sospensioni condizionali della pena e dove anche tre mesi di condanna vanno espiati, ma in carceri umane dotate di ogni confort incluso internet in ogni cella, un mondo distante anni luce dai gironi infernali dei nostri medioevali penitenziari. Una società più ricca ed agiata, dove lo Stato si interessa al cittadino dalla culla alla tomba senza però dargli la felicità e dove bande di teppisti vanno a braccetto al più feroce capitalismo impegnato in commercio di armi ed vivere alle spalle delle nazioni più povere.
Lo sconosciuto regista Oplev ci ha donato un film esemplare ed ha creato una nuova stella del genere thriller, cattiva e giustiziera, affascinante senza essere bella, in balia di un passato che non le da tregua, in grado di divenire l’icona incontrastata di tutte le appartenenti al gentil sesso del pianeta e di punire tutti gli uomini che odiano le donne, nei paesi islamici come nel nostro brutale Occidente.
Achille della Ragione

Unknown said...

Il libro è strepitoso. Il film, se si è letto il libro, è inguardabile tanto ha messo in secondo piano ciò che del libro è il meglio e quello che ha mostrato l'ha fatto in un modo assolutamente pedante e tirato via. Sono contento di aver letto prima tutta la trilogia. Vedere il film prima di aver letto il libro, in questo caso, credetemi... è un sacrilegio. Vi rovinate un capolavoro.

andrea rossi said...

io sono andrea....ho letto il libro quest'estate al mare ed ho visto che molti miei vicini di ombrellone facevano lo stesso...mi è piaciuto molto ed appena potrò voglio vedere il film...

uomini che odiano le donne said...

Forse qualcosa si poteva evitare, ma vabbe' in ogni caso non è un film per bambini. Tutto sommato non è coì male (non ho letto il libro). Tra le altre cose molto belli i paesaggi scandinavi

Anonimo said...

chi ha amato la trilogia di larsson dovrebbe vedere il documentario realizzato da rai educational sui luoghi e il fenomeno Millennium. Contiene una intervista esclusiva alla compagna di Stieg Larsson Eva gabrielsson.
Andra'in onda la prima volta mercoledi 10 febbraio alle ore 21 su canale storia *Rai storia*. Buona visione a tutti
anonimo