Il giardino inglese della Reggia di Caserta (o Palazzo Reale di Caserta) è “Il parco più bello d’Italia”. L’importante riconoscimento è stato deciso tra una rosa di dieci finalisti da una giuria di esperti presso il Ministero dei Beni Culturali a Roma. Il concorso “Il parco più bello” fu ideato negli Stati Uniti negli anni ’90 dalla “Briggs & Stratton”, azienda leader mondiale di motori per macchine da giardino. In seguito fu importato anche in Europa e in Italia con l’intenzione di valorizzare e far conoscere il patrimonio architettonico e paesaggistico italiano.
Dagli archivi storici della Reggia di Caserta risulta che il giardino inglese, indicato nei cataloghi botanici con il nome di “Regium Viridarium Casertanum”, fu voluto da Maria Carolina, moglie di Federico IV di Borbone, con l’intento di realizzare un giardino tipico in Inghilterra, secondo una moda che in quegli anni si stava diffondendo in tutta Europa. Nel 1786, l’esperto giardiniere inglese John Andrew Graefer iniziò, nei pressi della fontana di Diana, i lavori per concretizzare il sogno della regina: un giardino con fontane, piccoli canali d’acqua, laghetti, serre con piante esotiche e cespugli fioriti. Graefer fu aiutato nei lavori del giardino inglese dall’architetto Carlo Vanvitelli, artefice della parte architettonica del giardino, figlio di Luigi autore della maestosa opera della Reggia di Caserta.
Lo scorso anno sono stati ultimati, sotto la direzione dell’architetto Francesco Canestrini, i lavori di ricomposizione del roseto del giardino inglese il cui disegno originario non era più visibile perché occultato da una serra moderna realizzata negli anni ’80. L’antico roseto borbonico è stato realizzato seguendo alcuni disegni planimetrici ritrovati nei cataloghi degli archivi della Reggia di Caserta.
La premiazione avverrà durante il mese di settembre nella Reggia di Caserta. Nel 2010, il giardino inglese della Reggia di Caserta parteciperà assieme ai vincitori delle altre edizioni nazionali, al concorso “Il parco più bello d’Europa”.
Dagli archivi storici della Reggia di Caserta risulta che il giardino inglese, indicato nei cataloghi botanici con il nome di “Regium Viridarium Casertanum”, fu voluto da Maria Carolina, moglie di Federico IV di Borbone, con l’intento di realizzare un giardino tipico in Inghilterra, secondo una moda che in quegli anni si stava diffondendo in tutta Europa. Nel 1786, l’esperto giardiniere inglese John Andrew Graefer iniziò, nei pressi della fontana di Diana, i lavori per concretizzare il sogno della regina: un giardino con fontane, piccoli canali d’acqua, laghetti, serre con piante esotiche e cespugli fioriti. Graefer fu aiutato nei lavori del giardino inglese dall’architetto Carlo Vanvitelli, artefice della parte architettonica del giardino, figlio di Luigi autore della maestosa opera della Reggia di Caserta.
Lo scorso anno sono stati ultimati, sotto la direzione dell’architetto Francesco Canestrini, i lavori di ricomposizione del roseto del giardino inglese il cui disegno originario non era più visibile perché occultato da una serra moderna realizzata negli anni ’80. L’antico roseto borbonico è stato realizzato seguendo alcuni disegni planimetrici ritrovati nei cataloghi degli archivi della Reggia di Caserta.
La premiazione avverrà durante il mese di settembre nella Reggia di Caserta. Nel 2010, il giardino inglese della Reggia di Caserta parteciperà assieme ai vincitori delle altre edizioni nazionali, al concorso “Il parco più bello d’Europa”.
7 Comments:
già davvero bello..peccato essere l'unica ragazza campana, a non esserci mai stata..:(
L'ho visitato molti anni fa e ne rimasi affascinato. Un premio più che meritato.
Questa la lista delle persone che secondo il tuo infamante commento sarebbero i corrotti che hanno fatto vincere lo splendido giardino inglese della Reggia di Caserta.
- Vincenzo Cazzato, Funzionario dell'Ufficio Studi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e cordinatore nell'ambito del Comitato ministeriale per lo studio e la conservazione dei giardini storici.
- Marcello Fagiolo, Presidente del Comitato nazionale per lo studio e la conservazione dei giardini storici.
- Francesca Marzotto Caotorta, ideatrice del mensile Gardenia e curatrice della rubrica "Verdissimo" sul supplemento domenicale de Il Sole 24 Ore.
- Ines Romitti, architetto paesaggista, direttrice di redazione della rivista ufficaile dell'AIAPP.
- Rossella Sleiter, giornalista, collaboratrice per anni di Liena Verde, responsabile della rubrica dedicata ai giardini de "Il Venerdì di Repubblica".
- Luigi Zangheri, Presidente del Comitato Scientifico Internazionale per i Paesaggi Culturali ICOMOS-IFLA e Segretario Generale dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
- Margherita Azzi Visentini, membro del Comitato Internazionale ICOMOS-IFLA per i paesaggi culturali e del Landscape Chapter Board della Society of Architectural Historians e collaboratrice attraverso la sua fondazione con la Fondazione Benetton Studi Ricerche.
Spero che un giorno una di queste illustri ed oneste persone possano leggere il tuo commento e denunciarti per calunnia e diffamazione.
Tutte le classifiche cambiano ogni anno, dallo sport alla cultura, dal divertimento alla politica. Secondo il tuo cervello bacato dovremmo abolirle tutte dato che non hanno valore.
Insinuare che il giardino inglese della Reggia di Caserta non abbia vinto per i meriti dell'architetto Francesco Canestrini che ha ridato valore ad un parco di grande interesse botanico, artistico e storico, ma per la spazzatura, conferma il tuo razzismo e mancanza di onestà intellettuale.
Nel contempo mi scuso con le persone infamate dal commento , prendendone totale distanza, e con i visitatori che leggeranno queste tue stupidaggini comprendendo fortunatamente che personaggio vergognoso sei. Ti fai forte soltanto perché non hai gli attributi e ti nascondi dietro un anonimo. Provo tanta pena per te e sono contento che le persone normali commentino confermando la bellezza del giardino che merita il premio del parco più bello d'Italia, in attesa che vinca anche in Europa.
Non voglio mettermi tra voi ma attenzione che la denuncia per diffamazione se la prende chi fa i nomi e chi fa passare i commenti, cioè tu, sei tu il responsabile del blog e hai l'obblig di vigilare sui commenti su cui detieni la moderazione, la legge parla chiaro
Grazie, emilio. Mi sono documentato ed ho visto che si può incorrere in negligenza. Ho eliminato il commento di questo lettore arrogante e razzista che ormai da tempo continua a infamare ogni cosa faccia su questo blog.
La Reggia di Caserta è uno dei monumenti più belli d'Italia ed fa piacere questo riconoscimento!
peccato che ancora una volta il casertano sia salito agli onori dela cronaca per la questione spazzatura
Post a Comment