venerdì 4 settembre 2009

LA CASA SUL LAGO DEL TEMPO

Locandina del film La casa sul lago del tempoTitolo originale: The lake house
Nazione: USA
Anno: 2006
Genere: sentimentale
Durata: 1h39m
Regia: Alejandro Agresti
Sceneggiatura: David Auburn
Fotografia: Alar Kivilo
Musiche: Rachel Portman, Paul M. van Brugge
Cast: Sandra Bullock, Keanu Reeves, Christopher Plummer, Ebon Moss-Bachrach, Willeke van Ammelrooy, Dylan Walsh, Shohreh Aghdashloo, Lynn Collins, Mike Bacarella, Kevin Brennan, Frank Caeti


Trama
La dottoressa Kate Forester si è appena trasferita a Chicago, dopo aver trovato un lavoro in un ospedale. Una mattina del 2006, Kate si trova nella casa sul lago che ha appena abbandonato per lasciare nella cassetta della posta una lettera indirizzata al prossimo inquilino, invitandogli di farle avere la posta al suo nuovo indirizzo e dandogli alcuni dettagli sulla casa. La persona che riceve questa lettera è Alex Wyler, un architetto che sta lavorando alla costruzione di un vicino condominio. Ma quello che ha descritto Kate nella lettera non sembra corrispondere alla realtà, perché la casa è sporca e poco curata. Tra i due si instaura una fitta corrispondenza che li unisce sempre di più, così simili e, pian piano, innamorati. Kate ad Alex sembrano essere due anime gemelle destinate a stare insieme per sempre se non fosse il tempo a dividerli: infatti Alex vive nel 2004.

Recensione
Dopo più di dieci anni dal film “Speed”, di nuovo protagonista la coppia di attori Sandra Bullock e Keanu Reeves. Questa volta però l’azione lascia il campo al sentimento e in questo “La casa sul lago del tempo” del regista argentino Alejandro Agresti i due si incontrano, si conoscono e si innamorano.
Remake americano del film coreano “Il mare”, “La casa sul lago del tempo” ne riprende saggiamente l’atmosfera languida e malinconica. Diligente ed trascinante la regia Agresti, in grado lasciare che sino le immagini e la coppia di protagonisti a condurre il film attraverso un’intelligente gestione del graduale innamorarsi dei due. Il montaggio un po’ confusionario accentua il senso di sbigottimento di una storia surreale ed originale. La casa sul lago diventa luogo d’incontro di due anime che non hanno la possibilità di incontrarsi, se non attraverso le parole. In un epoca in cui ormai e-mail, chat e social network creano legami tra persone di ogni angolo del mondo, “La casa sul lago del tempo” ripresenta l’ormai vetusta figura della lettera, sufficiente con il suo fascino a scaldare il cuore dello spettatore. Se la trama scorre lineare e senza particolari sussulti nella sua prevedibilità, i momenti durante i quali i due protagonisti divorano le lettere portano lo spettatore a desiderare con tutte le proprie forze il lieto fine. “La casa sul lago del tempo” è un inno alla pazienza e alla speranza di riuscire un giorno ad incontrarsi, in circostanze che appaiono impossibili. Un ritorno al passato, lontano dalla freddezza che ormai avvolge in nostri giorni dove si può ottenere tutto in un attimo e la smania dell’esteriorità fa dimenticare un bene prezioso come i sentimenti. I due infatti, pur essendo raffigurati da attori di manifesta bellezza, oltrepassano ogni interesse relativo all’aspetto fisico, concentrando ogni interesse alle parole scritte nella loro corrispondenza epistolare.
L’aspetto visivo è contraddistinto da fotografia straordinaria, in grado di catturare i momenti romantici (come un tramonto sul lago) nel gelido inverno, chiara metafora delle solitudini in cui si trovano i due protagonisti. Anche la Chicago invernale viene ben descritta da Alar Kivilo, direttore della fotografia. “La casa sul lago del tempo” presenta una colonna sonora di buona fattura sia nei brani inediti che nella scelta delle tracce non originali, ed ogni brano si rivela in linea con l’atmosfera romantica della storia. La presenza di due attori del calibro della Bullock e di Reeves poteva generare il pericolo di un film costruito attorno a queste due star. Invece questa circostanza è stata gestita da Agresti in modo impeccabile, riuscendo nel difficile compito di mettere gli attori al servizio della storia. Sandra Bullock è autrice di un’ottima interpretazione ma chi sorprende in un ruolo romantico è Keanu Reeves, favorito dal meraviglioso doppiaggio del grande Luca Ward che con la sua voce dona ad Alex una dolcezza ed una tenerezza invidiabili.
“La casa sul lago del tempo” è un film che va visto con l’incoscienza del cuore, perché le incongruenze della sceneggiatura e l’irrealistica connessione temporale potrebbero irritare i più attenti e razionali. A volte è meglio chiudere gli occhi, resettare la propria mente e dare libero sfogo ai propri sentimenti. Un film che permette di fantasticare sulla bellezza di un amore che valica i confini del tempo. Emozionante.

Voto: 75%


10 Comments:

alessandra said...

Un film particolare, a tratti mi è capitato di non riuscire a seguire la cronologia perché ho voluto capire, e invece non è possibile trovare spiegazione razionale ,non bisogna cercare di mettere in ordine gli eventi , la trama è surreale .. una storia d'amore molto bella !

Buona giornata,ciao :-)

Francy274 said...

Bellissimo film...la dimensione "tempo" è inquietante e magica .

kusanagi said...

condivido il giudizio positivo, per un film ingistamente ignorato dal grande pubblico e snobbato dalla critica, che invece sa emozionare e far riflettere sui tempi dell'amore e sui suoi delicati equilibri.

Recenso said...

apprezzabile anche dai più esigenti sulle storie temporali, tralasciando il pasticcio conclusivo
Rag

Anonimo said...

Ciao garzie per aver sceto diseguire il mio blog! ;)
Interessante il tuo, potrebbe sempre seermi utileee ;)

Anonimo said...

La casa sul lago è meravigliosa. Un amore così chissà se può esistere davvero, asincronia del tempo a parte! Giulia

Marina said...

Se anche nella vita le cose potessero andare in quel modo! Se si potesse cambiare il corso del tempo! Comunque bel film....
grazie per aver scelto di seguire il mio blog di cucina.
Un saluto!

Simonetta said...

Adoro questo film!!!

Nel mio blog ho anche dedicato un post a delle curiosità sulla location... se ti va vieni a leggerle

http://sullestradedelmondo.blogspot.com/2007/01/il-fascino-di-una-casa-che-non-esiste.html

Anonimo said...

film bellissimo... !! ho trovato alcune diffocoltà nel seguirlo..in certi momenti non capivo l'ordine cronologico dei fatti.. ma stando attenti risulta una storia molto coinvolgente benchè surreale..

molto bello comunque.. !!
forse rivederlo più di una volta aiuta a capirlo meglio.. ne vale proprio la pena..!! :-)

Unknown said...

Un film veramente stupendo che nasce da un'idea di base certamente originale. La solitudine vista ai giorni nostri, in cui trovare e raggiungere una persona è quanto di più facile esista, tranne quando è il tempo a dividere. Le lettere, quelle scritte, tornano protagoniste dove, evidentemente, le email non potrebbero esistere. Forse è una situazione più reale di quanto si immagini.