Il “Cilindro di Ciro”, un blocco d’argilla di forma cilindrica risalente al VI secolo a.C., con iscrizioni in accadico cuneiforme, sta diventando un pomo della discordia tra Gran Bretagna ed Iran. Il British Museum, il più importante museo britannico, ha infatti rifiutato il prestito dell’importante reperto storico. Scoperto nel 1878 dall’archeologo Hormuz Rassam durante gli scavi del tempio di Marduk a Babilonia, “Cilindro di Ciro” è universalmente considerato come la prima carta dei diritti umani della storia, anticipando di oltre 1000 anni la Magna Charta. Secondo i responsabili del museo nazionale dell’Iran, che hanno intenzione di cessare ogni rapporto con il British Museum, tale rifiuto è da imputare alla crisi politica in corso nella Repubblica Islamica dopo le recenti elezioni presidenziali. Non è il primo caso di discordia tra musei. E’ recente infatti il caso scoppiato tra Egitto e Francia.
Le autorità egiziane hanno chiesto ai dirigenti del Louvre di restituire cinque stele appartenenti ad una tomba della Valle dei Re. Le stele, acquistate dal museo francese negli anni ‘80 secondo Zahi Hawass, responsabile del consiglio nazionale egiziano per le antichità, sarebbero state acquistate dai francesi pur sapendo che erano frutto di un furto. I dirigenti del Louvre sono comunque disposti alla restituzione degli oggetti, ma per l’ufficialità è necessario attendere il consenso del ministero della Cultura francese.
Le autorità egiziane hanno chiesto ai dirigenti del Louvre di restituire cinque stele appartenenti ad una tomba della Valle dei Re. Le stele, acquistate dal museo francese negli anni ‘80 secondo Zahi Hawass, responsabile del consiglio nazionale egiziano per le antichità, sarebbero state acquistate dai francesi pur sapendo che erano frutto di un furto. I dirigenti del Louvre sono comunque disposti alla restituzione degli oggetti, ma per l’ufficialità è necessario attendere il consenso del ministero della Cultura francese.
1 Comment:
Beh, questa è davvero curiosa
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