Dopo il primo weekend di programmazione nel quale ha sbancato i botteghini dei cinema italiani (3.6 milioni di euro), “Paranormal activity” è al centro della bufera: il film oltre a provocare la semplice paura, fine di ogni film horror, in realtà ha causato tremori, malori, stati di choc e vomito negli spettatori più impressionabili, in particolar modo bambini ed adolescenti che hanno potuto accedere alla visione del film per la mancanza in Italia del divieto ai minori, anche di 14 anni. Mentre negli Stati Uniti è siglato con la “R” assegnata alle pellicole riservate ai minorenni accompagnati dai genitori, in gran parte dei paesi europei il film è vietato ai minori di 16 anni. Già prima dell’uscita del film i trailer imperversavano nelle reti televisive ad ogni ora ed il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, si era lamentato chiedendo la messa al bando del trailer, preoccupato per il figlio terrorizzato da quello spot visto in televisione. Il MOIGE (Movimento Italiano GEnitori) ed il Codacons hanno richiesto che si faccia chiarezza su una situazione che, al momento, sembra essere priva di ogni controllo. L’onorevole Alessandra Mussolini, presidente della Commissione Infanzia, ha richiesto l’intervento del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Sandro Bondi il quale ha evidenziato come secondo la legge il parere della Commissione per la revisione cinematografica non ha previsto divieti in quanto in “Paranormal activity” non ci siano scene di sesso, di sangue o particolarmente violente ed efferate tali da imporre il divieto. Il film, infatti, gioca tutto sull’attesa ansiogena che possa accadere qualcosa che alla fine viene mostrata soltanto in minima parte. In definitiva, il viral marketing che ha contraddistinto “Paranormal activity” sembra non finire mai: nel bene o nel male purché se ne parli!martedì 9 febbraio 2010
PARANORMAL ACTIVITY: MEGLIO VIETATO AI MINORI?
Dopo il primo weekend di programmazione nel quale ha sbancato i botteghini dei cinema italiani (3.6 milioni di euro), “Paranormal activity” è al centro della bufera: il film oltre a provocare la semplice paura, fine di ogni film horror, in realtà ha causato tremori, malori, stati di choc e vomito negli spettatori più impressionabili, in particolar modo bambini ed adolescenti che hanno potuto accedere alla visione del film per la mancanza in Italia del divieto ai minori, anche di 14 anni. Mentre negli Stati Uniti è siglato con la “R” assegnata alle pellicole riservate ai minorenni accompagnati dai genitori, in gran parte dei paesi europei il film è vietato ai minori di 16 anni. Già prima dell’uscita del film i trailer imperversavano nelle reti televisive ad ogni ora ed il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, si era lamentato chiedendo la messa al bando del trailer, preoccupato per il figlio terrorizzato da quello spot visto in televisione. Il MOIGE (Movimento Italiano GEnitori) ed il Codacons hanno richiesto che si faccia chiarezza su una situazione che, al momento, sembra essere priva di ogni controllo. L’onorevole Alessandra Mussolini, presidente della Commissione Infanzia, ha richiesto l’intervento del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Sandro Bondi il quale ha evidenziato come secondo la legge il parere della Commissione per la revisione cinematografica non ha previsto divieti in quanto in “Paranormal activity” non ci siano scene di sesso, di sangue o particolarmente violente ed efferate tali da imporre il divieto. Il film, infatti, gioca tutto sull’attesa ansiogena che possa accadere qualcosa che alla fine viene mostrata soltanto in minima parte. In definitiva, il viral marketing che ha contraddistinto “Paranormal activity” sembra non finire mai: nel bene o nel male purché se ne parli!
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9 Comments:
...Sarò un po' retrò ma non capisco perchè si debba andare al cinema per sentirsi male..
tu che ne pensi se hai visto il film. Vale davvero la pena?!
Sarà che il genere non mi piace già di per sè e perciò parto prevenuta...
wooo questo film mi ispira sempre più XDD non vedo l' ora di andare a vederlo!!!
cmq passi per i ragazzi sui 14 anni, ma non capisco proprio come dei bambini possano essere andati a vederlo.. non credo che da soli siano andati al cinema e si siano di spontanea volontà comprati i biglietti per questo film °_° che ce li abbiano portati i genitori? bhe allora se la sono cercata mi sa -_- .........
x Girovaga:
Quello che penso è nella recensione che trovi sul blog (cliccando il testo "Paranormal activity" in questo articolo)
x Smilla*:
I bambini ci vanno a vederlo come vanno nei tabacchini ad acquistare le sigarette (spero per i genitori), ma i tabaccai, senza problemi, le consegnano loro pur contro ogni minimo senso di legalità!
Anche Spielberg vedendo il film si è impressionato.
Un abbraccione
Il Moige e' una delle istituzioni piu' stupide della nostra societa', perche' protegge i genitori dallo svolgere il proprio compito di educatori e sorveglianti dei propri figli, non i bambini dal vedere cose che potrebbero disturbarli.
E poi il divieto di per se' non basta: ho visto entrare bambini inferiori ai 14 anni, accompagnati dai genitori, entrare a vedere un film violentissimo come Watchmen, e i gestori del cinema non hanno battuto ciglio.
E sinceramente non so dar torto al gestore del cinema: se il loro padre pensa che Watchmen sia un film adatto ad un bambino di quell'eta', secondo me e' da far vedere il genitore, non il bambino, perche' probabilmente a casa chissa' cosa gli fa vedere o sentire ...
E poi si parla di Paranormal Activity perche' e' un film che tutti vanno a vedere: ad esempio Lasciami Entrare, film violento sia graficamente che psicologicamente, usci' al cinema senza divieti, cosa che trovai francamente inspiegabile ed anche un po' inquietante.
Ovviamente l'ho letto il post; è che non mi sembrava emergere davvero cosa ne pensi tu..tutto qua..
x Kylie:
Già segnalato nella recensione!
:)
x kusanagi:
Sfondi una porta aperta. Molti genitori, oggi come ieri, sono del tutto ignoranti sui contenuti di un film e di ogni altra situazione possa comportare la presenza dei figli. Nessun ragazzino dovrebbe avvicinarsi a "Paranormal activity" e non perché ci sia un "vietato ai minori" ma per la consapevolezza di cosa si va a vedere.
Tanti anni fa da ragazzino (5a elementare) andai a vedere al cinema "The Day After". Settimane insonni. Colpa della censura che non lo vieto? Colpa del cinema che violo il divieto? Colpa dei miei genitori che non mi controllarono?
x Girovaga:
Mi dispiace non essere apparso esauriente nel giudizio. Tuttavia il voto è 84%, ovvero, come puoi vedere dalla legenda voti film (nella colonna di destra), indica che siamo in pieno nell'intervallo: "Ottimo, da non perdere".
ma poi, siamo sicuri che i malori, o le notti insonni non siano educativi ?
nn ce niente di meglio di un indigestione per imparare che troppi dolci fanno male, o vomitare dopo una sbronza per imparare che troppo alcool non fa bene.
Certo, se poi la persona continua a mangiar dolci o a bere, evidentemente ha problemi ben piu' gravi a monte.
Che non si curamo proibendo dolci e alcolici.
Io sono una nota paurosa, mi ha fatto venire talmente sonno che mi scoccio perfino di recensirlo, ma lo farò. Paura non s'è vista, almeno da me, solo 1 ora e mezza di noia.
Non mi avrebbe fatto paura nemmeno da adolescente. A quei tempi mi facevano paura Alien e il Poltergeist del signor steven.
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