martedì 30 marzo 2010

MYSTIC RIVER

Locandina del film Mystic RiverTitolo originale: id.
Nazione: Australia, USA
Anno: 2003
Genere: drammatico, thriller
Durata: 2h10m
Regia: Clint Eastwood
Sceneggiatura: Brian Helgeland
Fotografia: Tom Stern
Musiche: Clint Eastwood
Cast: Sean Penn, Tim Robbins, Kevin Bacon, Laura Linney, Laurence Fishburne, Marcia Gay Harden, Kevin Chapman, Robert Wahlberg, Thomas Guiry, Emmy Rossum, Adam Nelson, Andrew Mackin, Spencer Treat Clark, Jenny O’Hara, Cameron Bowen


Trama
Sean, Dave e Jimmy erano amici di infanzia in un quartiere popolare di Boston. La loro vita fu bruscamente segnata quando, durante una tranquilla giornata fatta di giochi e ragazzate, una macchina si avvicina loro e due poliziotti li rimproverano ed ordinano a Dave di salire in macchina per ricondurlo a casa. Dave sparirà per quattro lunghi giorni; nessuno a parte lui sa cosa sia successo durante quei giorni, ma non sarà più lo stesso né per lui, né per i suoi due amici. Perso ormai ogni contatto per molti anni, i tre si ritrovano durante un’indagine della polizia. La giovane figlia di Jimmy è stata brutalmente assassinata e il dramma della loro infanzia riemerge portando con sé ogni sofferenza.

Recensione
Tratto al romanzo di Tennis Lehane, “Mystic River” è un thriller poliziesco che sfocia nel dramma, opera del bravo attore, ma eccellente regista, Clint Eastwood. Lento, cupo, sommesso, “Mystic River”, sostenuto da una sceneggiatura ineccepibile, offre un fotografia di un’America violenta, triste e disincantata nella quale ogni uomo può essere o vittima o carnefice. Il concetto di perdita assume ruolo fondamentale nel racconto, sia come accettazione del lutto che come consapevolezza di un’infanzia violata. Tre uomini, un tempo bambini, reagiscono negli anni in maniera del tutto diversa. La sceneggiatura di Brian Helgeland restituisce il dolore provato da ognuno di questi uomini come esperienze intense, tangibili. Il dolore che Jimmy prova per la perdita di sua figlia, il tormento psicologico che Dave soffre a causa dell’abuso subito ed il senso di smarrimento e solitudine di Sean a causa di un matrimonio fallito sono parte integrante di questa cupa storia di sofferenza e di vendetta. Helgeland si concentra sui dettagli delle indagini e come queste condizionino i comportamenti dei tre personaggi principali, alimentando il loro tormento psicologico fatto di incertezze e sospetti.
Gli amanti della recitazione non devono perdersi “Mystic River” perché le prove di Sean Penn e Tim Robbins (Oscar nel 2009 rispettivamente come miglior attore protagonista e miglior attore non protagonista), nonché quella di Kevin Bacon rasentano la perfezione. Sean Penn riesce a cogliere tutte le tonalità del suo personaggio, un uomo costretto a vivere la peggiore esperienza che il destino possa offrire, l’assassinio di un figlio, cercando di dare un senso ad una tragedia che sfida ogni spiegazione razionale. Tim Robbins interpreta perfettamente il ruolo di un uomo segnato per sempre da un abuso, un adulto che non può essere tale, perché è difficile crescere se l’innocenza è stata derubata. Kevin Bacon è straordinario nel ruolo di uomo che tenta di rimettere insieme tutti i pezzi della propria vita. E’ un peccato che si possa assegnare un solo Oscar comeil miglior attore non protagonista. Ottimo il lavoro di regia di Clint Eastwood: detta i tempi giusti per consentire al suo superbo cast di sviluppare i loro personaggi, le cui personalità escono fuori attraverso i dialoghi ben studiati. Eastwood riconosce la qualità del materiale a sua disposizione e non si diletta in inutili trucchi registici, lasciando che la tragedia ed il dramma vengano raccontati in piena libertà.
Impossibile che “Mystic River” lasci indifferenti, perché la tragica storia della perdita di un figlio, la capacità di sopportazione del dolore, la forza necessaria per superare ogni tipo di dramma e di violenza, con conseguenti dubbi, equivoci ed inganni sono situazioni disgraziatamente reali.

Voto: 87%


2 Comments:

Monsier Verdoux said...

che film eccezionale...ma siamo sinceri, quale pellicola di eastwood non lo è? Interpreti eccezionali, Penn su tutti (mitica la scena finale con la moglie eh?). Un solo appunto al tuo post: secondo me Eastwood è stato, anche se forse solo negli ultimi film, anche un eccellente attore.

kusanagi said...

grandissimi interpreti per un grande film : Eastwood si fa da parte fino ad un certo punto, visto che il rigore morale e la riflessione sul concetto di colpa, di perdita e sul fato che controlla le vite degli uomini e' sia di Lehane che di Eastwood, che e' il regista appropriato per portare in scena una tragedia "familiare" dramma cosi' classica nel senso buono del termine.

Peccato solo che rispetto al libro di Dennis Lehan venga messo molto meno in evidenza il fatto che il personaggio di Tim Robbins e' a sua volta divenuto suo malgrado un pedofilo , che avrebbe aumentato il carico sui dilemmi morali gia' forti presenti nella storia.

Consigliatissimo anche Gone Baby GOne, sempre da un romanzo di Lehane, che e' uno degli autori piu' interessanti degli ultimi anni, e uno dei piu'[ tradotti al cinema, visto che anche Shutter Island di Scorsese e' tratto da un suo romanzo, pubblicato in italia come L'isola della Paura