Katherine Bigelow ed il suo “The Hurt Locker” sono i vincitori assoluti degli Oscar 2010. Questa 82a edizione degli Oscar registra un fatto storico: la regista statunitense è la prima donna a vincere la statuetta per la miglior regia. Bigelow esce dunque vincitrice nel duello con l’ex marito James Cameron, autore del blockbuster “Avatar”. Sei statuette (miglior film, miglior sceneggiatura originale, miglior montaggio sonoro, miglior sonoro, miglior montaggio e miglior regia) per “The Hurt Locker”, tre (miglior scenografia, miglior fotografia e migliori effetti speciali) per “Avatar”. Non c’è alcun dubbio: Davide ha sconfitto Golia! “The Hurt Locker” uscito nel 2008 è stato snobbato totalmente dal pubblico e con i suoi $14.500.000 di incasso rappresenta il film vincitore di un Oscar con il più basso incasso da quando vengono effettuati tali rilevamenti (gli ultimi 30 anni). “Avatar”, invece, è la pellicola che ha incassato di più nella storia del cinema con ben $2.559.189.000 raccolti in tutto il mondo. Il film di Cameron è stato bersagliato bonariamente durante la cerimonia degli Oscar dalle parodie dagli attori Steve Martin, Alec Baldwin e Ben Stiller, quest’ultimo truccato da Na’Vi. Quentin Tarantino, regista del film “Bastardi senza gloria” si accontenta di vedere il suo attore Christoph Waltz (il colonnello Hans Landa) vincere nella categoria miglior attore non protagonista. Clint Eastwod, che già probabilmente aveva compreso come sarebbe andata la serata, non si è presentato al Kodak Theatre di Los Angeles, sede della Notte degli Oscar 2010. I migliori attori protagonisti sono Jeff Bridges, per il film “Crazy heart” e Sandra Bullock, per il film “The blind side”. Mo’nique conferma i premi vinti finora aggiudicandosi la statuetta come miglior attrice non protagonista per il film “Precious”. Scontata invece la vittoria del meraviglioso cartone animato “Up”, miglior film d’animazione e migliore colonna sonora, opera dell’italo-americano Micheal Giacchino. L’Italia vince anche grazie a Mauro Fiore, direttore della fotografia del film “Avatar”.Questa la lista completa dei vincitori (in grassetto) degli Oscar 2010:
Miglior film
The Hurt Locker, regia di Kathryn Bigelow
Avatar, regia di James Cameron
Bastardi senza gloria, regia di Quentin Tarantino
Tra le nuvole, regia di Jason Reitman
Precious, regia di Lee Daniels
Up, regia di Pete Docter e Bob Peterson
An Education, regia di Lone Scherfig
A Serious Man, regia di Ethan Coen e Joel Coen
The Blind Side, regia di John Lee Hancock
District 9, regia di Neill Blomkamp
Miglior regia
Kathryn Bigelow - The Hurt Locker
James Cameron - Avatar
Quentin Tarantino - Bastardi senza gloria
Jason Reitman - Tra le nuvole
Lee Daniels - Precious
Miglior attore protagonista
Jeff Bridges - Crazy Heart
George Clooney - Tra le nuvole
Jeremy Renner - The Hurt Locker
Colin Firth - A Single Man
Morgan Freeman - Invictus
Miglior attrice protagonista
Sandra Bullock - The Blind Side
Meryl Streep - Julie & Julia
Carey Mulligan - An Education
Gabby Sibide - Precious
Helen Mirren - The Last Station
Miglior attore non protagonista
Christoph Waltz - Bastardi senza gloria
Woody Harrelson - The Messenger
Stanley Tucci - Amabili resti
Christopher Plummer - The Last Station
Matt Damon - Invictus
Miglior attrice non protagonista
Mo’nique - Precious
Anna Kendrick - Tra le nuvole
Vera Farmiga - Tra le nuvole
Penelope Cruz - Nine
Maggie Gillenhaal - Crazy Heart
Miglior sceneggiatura originale
Mark Boal - The Hurt Locker
Quentin Tarantino - Bastardi senza gloria
Alessandro Camon e Oren Moverman - The Messenger
Joel Coen e Ethan Coen - A Serious Man
Pete Docter, Bob Peterson e Tom McCarthy
Miglior sceneggiatura non originale
Geoffrey Fletcher - Precious
Neill Blomkamp e Terri Tatchell - District 9
Nick Hornby - An Education
Jesse Armstrong, Simon Blackwell, Armando Iannucci e Tony Roche - In the Loop
Jason Reitman e Sheldon Turner - Tra le nuvole
Miglior film straniero
El secreto de sus ojos, regia di Juan José Campanella (Argentina)
Il canto di Paloma, regia di Claudia Llosa (Peru)
Ajami, regia di Scandar Copti e Yaron Shani (Israele)
Il nastro bianco, regia di Michael Haneke (Germania)
Il profeta, regia di Jacques Audiard (Francia)
Miglior film d’animazione
Up, regia di Pete Docter e Bob Peterson
Coraline e la porta magica , regia di Henry Selick
Fantastic Mr. Fox, regia di Wes Anderson
La principessa e il ranocchio, regia di Ron Clements e John Musker
The Secret of Kells, regia di Tomm Moore e Nora Twomey
Miglior fotografia
Mauro Fiore - Avatar
Bruno Delbonnel - Harry Potter e il principe mezzosangue
Barry Ackroyd - The Hurt Locker
Robert Richardson - Bastardi senza gloria
Christian Berger - Il nastro bianco
Miglior montaggio
Chris Innis e Bob Murawski - The Hurt Locker
James Cameron, John Refoua e Stephen E. Rivkin - Avatar
Julian Clarke - District 9
Sally Menke - Bastardi senza gloria
Joe Klotz - Precious
Miglior scenografia
Rick Carter, Robert Stromberg e Kim Sinclair - Avatar
Dave Warren, Anastasia Masaro e Caroline Smith - Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo
John Myhre e Gordon Sim - Nine
Sarah Greenwood e Katie Spencer - Sherlock Holmes
Patrice Vermette e Maggie Grey - The Young Victoria
Migliori costumi
Sandy Powell - The Young Victoria
Janet Patterson - Bright Star
Catherine Leterrier - Coco avant Chanel - L'amore prima del mito
Monique Prudhomme - Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo
Colleen Atwood - Nine
Miglior trucco
Barney Burman, Mindy Hall e Joel Harlow - Star Trek
Aldo Signoretti e Vittorio Sodano - Il divo
Jon Henry Gordon e Jenny Shircore - The Young Victoria
Migliori effetti speciali
Joe Letteri, Stephen Rosenbaum, Richard Baneham e Andrew R. Jones - Avatar
Roger Guyett, Russell Earl, Paul Kavanagh e Burt Dalton - Star Trek
Dan Kaufman, Peter Muyzers, Robert Habros, e Matt Aitken - District 9
Miglior colonna sonora
Michael Giacchino - Up
James Horner - Avatar
Alexandre Desplat - Fantastic Mr. Fox
Marco Beltrami e Beck Sanders - The Hurt Locker
Hans Zimmer - Sherlock Holmes
Miglior canzone
The Weary Kind - Crazy Heart
Almost There - La principessa e il ranocchio
Down in New Orleans - La principessa e il ranocchio
Loin de Paname - Paris 36
ake it All - Nine
Miglior sonoro
Paul N.J. Ottosson e Ray Beckett - The Hurt Locker
Christopher Boyes, Gary Summers, Andy Nelson e Tony Johnson - Avatar
Michael Minkler, Tony Lamberti e Mark Ulano - Bastardi senza gloria
Anna Behlmer, Andy Nelson e Peter J. Devlin - Star Trek
Greg P. Russell, Gary Summers e Geoffrey Patterson - Transformers - La vendetta del caduto
Miglior montaggio sonoro
Paul N.J. Ottosson - The Hurt Locker
Christopher Boyes e Gwendolyn Yates Whittle - Avatar
Wylie Stateman - Bastardi senza gloria
Mark Stoeckinger e Alan Rankin - Star Trek
Michael Silvers e Tom Myers - Up
Miglior documentario
The Cove, regia di Louie Psihoyos
Burma VJ, regia di Anders Østergaard e Lise Lense-Møller
Food, Inc., regia di Robert Kenner e Elise Pearlstein
The Most Dangerous Man in America: Daniel Ellsberg and the Pentagon Papers, regia di Judith Ehrlich e Rick Goldsmith
Which Way Home (Which Way Home), regia di Rebecca Cammisa
Miglior cortometraggio
The New Tenants, regia di Joachim Back e Tivi Magnusson
The Door, regia di Juanita Wilson e James Flynn
Instead of Abracadabra, regia di Patrik Eklund e Mathias Fjellström
Kavi, regia di Gregg Helvey
Miracle Fish, regia di Luke Doolan e Drew Bailey
Miglior cortometraggio documentario
Music by Prudence, regia di Roger Ross Williams e Elinor Burkett
China’s Unnatural Disaster: The Tears of Sichuan Province, regia di Jon Alpert e Matthew O’Neill
The Last Campaign of Governor Booth Gardner, regia di Daniel Junge e Henry Ansbacher
The Last Truck: Closing of a GM Plant, regia di Steven Bognar e Julia Reichert
Rabbit à la Berlin, regia di Bartek Konopka e Anna Wydra
Miglior cortometraggio d’animazione
Logorama, regia di Nicolas Schmerkin
French Roast, regia di Fabrice O. Joubert
Granny O'Grimm's Sleeping Beauty, regia di Nicky Phelan e Darragh O’Connell
The Lady and the Reaper, regia di Javier Recio Gracia
A Matter of Loaf and Death, regia di Nick Park
Oscar alla carriera
Lauren Bacall, Roger Corman e Gordon Willis
Premio alla memoria Irving G. Thalberg
John Calley
8 Comments:
alla fine avatar se l'è preso intercooler....
Vincitori? Da questi Oscar 2010 l'unica cosa che ha vinto è la noia.
Il film vincitore è una palla assurda, Avatar ha una sceneggiatura scolastica. Cos'è successo? Talmente lo schifo delle pellicole in gara che non sono riusciti a mantenere a 5 le nomination?
Speriamo nei prossimi Oscar, questo 2010 è davvero senza vincitori.
Un amante del CINEMA!
Crazy heart deve essere una figata!
La Bigelow e' una donna, ma i suo film precedenti (Hurt Locker non l'ho visto ancora) ovvero Point Break, Il Buio si Avvicina e Strange Days, sono quanto di piu' maschile riesca ad immaginare ....
Infatti come dico nel mio blog era l'unica donna che poteva essere piacere all'academy...
Sono contenta che abbiano premiato "El secreto de sus ojos", l'ho visto qualche tempo fa e mi è piaciuto molto (anche se in sede di premiazione uno degli attori aveva promesso che, nel caso avesse vinto, avrebbe fatto una dichiarazione che non ha fatto...).
E sono contenta che Avatar non l'abbiano premiato così tanto come si pensava. E che noia 'sto Avatar.
informatissimo! bene :)
non mancherò di vedere il film di Bigelow, un film sulla guerra dal punto di vista femminile non la voglio perdere
ciao
film interessante!!
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