domenica 18 luglio 2010

REM KOOLHAAS LEONE D'ORO PER L'ARCHITETTURA

Rem Koolhaas leone d'oroLa 12esima Mostra Internazionale di Architettura che si svolgerà dal 29 agosto al 21 novembre 2010 assegnerà all’architetto olandese Rem Koolhaas il Leone d’Oro alla carriera. Il premio è stato proposto dal direttore della mostra, Kazuyo Sejima. L’architetto giapponese, dando le motivazioni del premio, afferma: “Rem Koolhaas ha ampliato le possibilità dell’architettura, focalizzandosi sulle relazioni tra le persone e lo spazio. Crea edifici che stimolano l’interazione tra le persone, raggiungendo in questo modo ambiziosi obiettivi per l’architettura. La sua influenza nel mondo va ben oltre l’architettura, ispira infatti persone dei più svariati campi disciplinari che traggono grande libertà dal suo lavoro”.
Rem Koolhaas nasce a Rotterdam nel 1944. Comincia la sua carriera come giornalista, collaborando con l’Haagse Post e, in seguito, diviene sceneggiatore in Olanda e a Hollywood. Frequenta la Architecture Association School a Londra. Nel 1972 riceve una Harkness Fellowship per una ricerca negli Stati Uniti. Diventa visiting professor all’Institute for Architecture and Urban Studies a New York. In questo periodo scrive “New York Delirius” (1978), considerato dalla critica come un testo classico sull’architettura e sulla moderna società. Citato dal magazine Time nel 2008 tra le 100 personalità più influenti del mondo, nel 1975 Rem Koolhaas, assieme ad Elia e Zoe Zenghelis e Madelon Vriesendorp, fonda l’Oma (Office for Metropolitan Architecture). Le opere più importanti di Koolhaas e Oma includono il Netherlands Dance Theatre a L’Aia, il Nexus Housing a Fukuoka in Giappone, il Kunsthal a Rotterdam, il Grand Palais di Euralille e di Lille, La Villa dall’Ava, la Tre’s Grand Bibliothe’que e la Seattle Public Library. Questi edifici compaiono, insieme alle riflessioni di Koolhaas sulla società contemporanea, nel suo libro “S, M, L, XL” del 1995, scritto come fosse un “romanzo sull’architettura”. Nel 1978 scrive “Delirious New York”: manifesto retroattivo di Manhattan, divenuto un classico della teoria architettonica contemporanea. Nel 2000 ha vinto il Premio Pritzker, premio considerato come il Nobel per l’Architettura.


0 Comments: